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SIENA. Dopo aver dato prova di un’incredibile superficialità in occasione dell’incendio del 10 marzo scorso (3.5milioni di siti distrutti!), OVH ha concesso il bis – molto più modesto, per fortuna – disattivando un server per presunto spamming, rivelatosi, poi, un falso allarme. Al riavvio alcuni dischi sono risultati corrotti e questo ha causato il black out che ha coinvolto anche il Cittadinoonline.
Essere un’azienda tra le più famose al mondo nel settore dell’hosting e dei servizi web non mette al riparo dalle figuracce, evidentemente.
Pur se incolpevoli, ci scusiamo con i nostri lettori per il disservizio.