SIENA. Nell’ambito del processo per la rapina e l’omicidio di Annamaria Burrini, avvenuto il 26 settembre del 2022 in un palazzo di Largo Sassetta, il pm Sara Faina ha chiesto per lo zio l’ergastolo con isolamento diurno per un periodo di tempo di dodici mesi e per la nipote l’ergastolo con isolamento diurno per un periodo di otto mesi.
Sotto accusa ci sono un 41enne e una 27enne, familiari ed entrambi d’origine ucraina. Secondo quanto emerso dalle indagini Burrini sarebbe stata strangolata con un laccio e le sarebbero stati portati via soldi e gioielli, dopo un tentativo fallito di narcotizzarla con un sonnifero messo in un succo di frutta.
Oggi, nell’aula della Corte d’assise del tribunale di Siena, il pubblico ministero ha fatto la sua requisitoria, durata sei ore, e poi ha formulato le richieste di condanna davanti ai giudici popolari e al presidente della Corte Fabio Frangini.
Presenti in aula anche i due accusati e i loro legali e gli avvocati che assistono i familiari di Burrini. La prossima udienza sarà il 22 aprile.