Unanimità per incentivare l'uso consapevole delle risorse
![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/2016/06/recupero-cibo-volontariato.jpg)
SIENA. Nella seduta consiliare di martedì scorso, 7 giugno, è stata approvata all’unanimità dei consiglieri presenti la mozione contenente norme per la limitazione degli sprechi, la sostenibilità e l’uso consapevole delle risorse. Il documento, illustrato in aula da Massimiliano Bruttini, è stato sottoscritto anche da Rita Petti, Carolina Persi, Katia Leolini, Simone Vigni, Gianni Guazzi, Federico Nesi e Ivano Da Frassini. Bruttini, nel fare il punto sui sempre più preoccupanti dati relativi all’aumento della povertà e alla cattiva alimentazione e richiamando l’articolo 25 della Dichiarazione universale dei diritti umani, ha evidenziato la necessità di riconsiderare gli attuali modelli di consumo e facilitare la transizione verso un’economia “circolare”: ovvero, un modello che ponga al centro la sostenibilità del sistema. Secondo il consigliere lo smaltimento, come rifiuto, dei prodotti alimentari comporta uno sperpero di risorse che si trasforma in un costo per l’intera collettività e connota un basso livello di considerazione nei confronti delle fasce economicamente più deboli.
Ricordando all’assise la risoluzione del Parlamento europeo del 2012, con la quale viene riconosciuta la sicurezza alimentare come diritto fondamentale dell’umanità e vengono invitati la Commissione europea e gli Stati membri a contribuire concretamente all’obiettivo di dimezzare gli sprechi alimentari entro il 2025 e a ridurre del 5% i rifiuti per unità di PIL entro il 2020, Bruttini ha invitato l’Amministrazione a
- attivare una serie di percorsi, attraverso le associazioni di categoria, sui prodotti alimentari invenduti;
- promuovere azioni che rendano più semplice e conveniente la donazione di cibo, rendendo la sua distruzione più complessa e costosa rispetto alla donazione;
- potenziare il recupero degli alimenti della ristorazione e, al contempo, ampliare la platea dei soggetti che possono recuperarli, allargando anche l’elenco delle tipologie alimentari;
- promuovere progetti di filiera corta contro lo spreco in agricoltura; infine, adoperarsi affinché le rimanenze invendute siano utilizzate per le mense sociali o per punti vendita a prezzi vantaggiosi.
L’aula ha respinto un emendamento di Michele Pinassi che chiedeva di adoperarsi per attuare strategie di incentivazione fiscale per l’uso di pannolini riutilizzabili o biodegradabili finalizzato a diminuire la percentuale dei rifiuti solidi urbani.