Anche a Siena otto risparmiatori chiedono 2 milioni di euro alla banca
SIENA. Salgono a 25 le persone che si sono rivolte alla sede senese di Confconsumatori dopo aver visto le obbligazioni subordinate Mps convertite in azioni con una perdita attuale di oltre il 90% del valore nominale di rimborso.
«Complessivamente – spiegano da Confconsumatori – si tratta di oltre 5 milioni di euro di risparmi di famiglie intere andati parzialmente in fumo, che non solo non renderanno nient’altro ma che saranno soggetti anche ad altre perdite, visto che il titolo della banca è comunque in endemico ribasso. L’elemento che più infastidisce è che questi titoli, almeno dai dati senesi e quelli delle altre sedi della Toscana, siano stati rifilati principalmente ad anziani che intendevano proteggere i loro risparmi di una vita e magari lasciare qualcosa in eredità. Peraltro, nella quasi totalità delle vendite, gli ordini di acquisto e gli eseguiti emessi dalla Banca Mps non recavano il completo codice Isin dei titoli e non evidenziavano la natura subordinata del titolo in materia univoca. E spesso poi sono stati ceduti a persone che non erano neppure in grado di distinguere la differenza (e il rischio) di una obbligazione subordinate da una comune obbligazione bancaria». Confconsumatori da quasi un anno chiede al Governo di intervenire a sostegno delle famiglie in questione attraverso il Fondo interbancario, così come avvenuto per le subordinate delle 4 banche nel 2016 e per le 2 banche venete. Anche la recente normativa sul Fir ha visto esclusi da ogni indennizzo gli sfortunati titolari delle subordinate estere del Monte dei paschi.
«A questo punto – proseguono da Confconsumatori – è inevitabile l’azione civile nei confronti della banca. Infatti la federazione senese ha avviato nelle scorse settimane giudizi civili per conto di 8 persone che hanno citato la banca chiedendo un risarcimento di circa 2 milioni di euro. Queste persone, che costituiscono tre nuclei familiari, sono assistite dall’avvocato Duccio Panti del foro di Siena».
Gli altri interessati possono rivolgersi alla sede di Siena in via Simone Martini 37 (orari di apertura: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 15 alle 17; numeri telefonici: 331 8823533 e 347 4546585) oppure chiedere informazioni scrivendo a toscana@confconsumatori.it.