L'ex presidente USA si è dato il titanico compito di ridare dignità e credibilità alla classe dirigente locale
SIENA. La notizia è confermata da più fonti di entrambe le sponde dell’Atlantico. L’ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, aprirà una scuola di formazione in alta politica nella cittadina di Monteriggioni, nel cuore della campagna Toscana.
L’ispirazione per il progetto della Obama School of Politics in Italy nasce, come molte altre intuizioni del politico americano, dalla moglie Michelle la quale ha da sempre un rapporto speciale con l’Università per Stranieri della vicinissima Siena. Già in passato, più volte, il suo aereo privato è stato avvistato nei pressi del locale aeroporto di Ampugnano. L’attenzione alle mille difficoltà della governace italiana ed allo scarso valore della sua classe politica è da sempre al centro del dibattito nel mondo anglosassone. A questo si aggiungerebbe il desiderio delle figlie, Malia Ann e Natasha, di spendere in Italia un periodo di vacanza ogni anno.
Questo mix di motivazioni personali e di richiamo culturale hanno pertanto convinto l’ex inquilino della Casa Bianca a mettere in piedi questo istituto all’interno della famosa Villa Auditore. La struttura, appartenente in passato ad una famiglia nobile ma attualmente in stato di abbandono dopo un periodo di vita come nightclub, era stata acquistata all’asta da un anonimo compratore l’anno scorso e già adesso sono visibili i primi lavori di restauro. Gli anziani del paese, che spendono buona parte della loro giornata nei pressi, hanno già notato la presenza, nel cantiere, della bandiera a stelle e strisce come da tradizione americana che vuole la bandiera innalzata su tutti i luoghi di lavoro.
Raggiunto, attraverso comuni amicizie, dalla redazione de IlCittadinoOnline, Barak non ha saputo nascondere l’entusiasmo di fronte a questa sfida impegnativa.
“La straordinaria bellezza di questi luoghi e la loro storia passata, caratterizzata da grande senso democratico, mi hanno spinto a mettermi in gioco per far partire, proprio da qui, la rinascita di una politica più consapevole e responsabile. Di fronte alla deriva trumpiana a cui ho assistito nel mio Paese, riparto dall’Italia per contrastare la dilagante impreparazione, l’egoismo e la superficialità dei potenti”.
L’ex presidente, ospite di un noto youtuber americano diventato presentatore di successo, qualche ora dopo la nostra chiacchierata (che pubblicheremo integralmente nei prossimi giorni), ha detto scherzando che “sarà più difficile insegnare a fare politica ai 200 aspiranti candidati a sindaco del comune di Siena (si voterà a giugno del 2018 .-ndr), che non fare firmare un trattato di pace ad israeliani e palestinesi”.