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Da Davide Ciacci (Nero su bianco) riceviamo e pubblichiamo la seguente interrogazione.
“Come noto alla fine del 2018, in seguito alla caduta di alcune parti di intonaco e di cemento del ponte di Ravacciano, fu istituito un senso unico alternato di marcia con l’uso di due semafori, al fine di ridurre i carichi del traffico agenti sulla struttura.
Allo stesso tempo, sempre per contenere i pesi dei veicoli in transito, SEI Toscana sostituì le campane ed i cassonetti con cui veniva effettuata la raccolta differenziata, con piccoli bidoni in plastica, che potevano essere svuotati da veicoli più piccoli e più leggeri.
La ridotta capacità dei contenitori ha prodotto, fin dall’inizio, situazioni di scarso decoro per i materiali che, con i bidoni pieni (per la ridotta capacità), inducono l’utenza a lasciare al di fuori i materiali, spesso sullo stesso manto stradale delle aree ecologiche.
Tale situazione è stata ammessa dalla popolazione come condizione di emergenza legata, appunto, allo stato di non sicurezza del ponte che, come sappiamo, rappresenta la principale via di accesso al quartiere di Ravacciano.
Considerato che anche una maggiore frequenza di svuotamento avrebbe potuto garantire il decoro e l’igiene necessaria.
Tenuto conto però, che i lavori al ponte sono terminati da tempo e che la viabilità è ripresa in forma normale con la riapertura completa del traffico, inclusi i mezzi pesanti (vedi pullman scolastici, ecc.)
Rilevato che la stessa tipologia di contenitori è stata installata in altre zone della città con stessi risultati
Si interroga i sig. Sindaco e la sua giunta:
– sul perché, a distanza di molti mesi dalla riapertura del traffico sul ponte di Ravacciano a tutti i mezzi, ancora permane lo stato di allestimento provvisorio di SEI Toscana, con bidoni di piccola dimensione inadeguati al contenimento della massa di rifiuti, e frequente affollamento delle varie isole ecologiche del quartiere;
– Se invece fosse stata considerata questa come soluzione definitiva chiede, se non si ritenga opportuno adeguare le frequenze di svuotamento, a Ravacciano come nelle altre zone, per garantire il decoro e l’igiene necessaria.
– Infine, si chiede di rappresentare al Consiglio Comunale quale sia l’incremento tariffario annuale che la Comunità dovrà accollarsi nelle prossime bollette, per l’ancora parziale attivazione dei contenitori con calotta ed accesso con tessere personali e quello che risulterà dopo che l’attivazione sarà completata in tutto il Comune”.