Leaderboards
Leaderboards
Direttore responsabile Raffaella Zelia Ruscitto
Skyscraper 1
Skyscraper 1
Skyscraper 2
Skyscraper 2

Altre notizie dal Consiglio comunale di Siena

Condanna della conferenza dei capigruppo per il gesto contro la Stanze della Memoria

SIENA. Nuovi comunicati dell’ufficio stampa sul Consiglio cmunale di ieri (27 giugno)

IL SERVIZIO NOTTURNO DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE NEL DIBATTITO CONSILIARE

Partendo da una considerazione generale sulla qualità della vita nei quartieri periferici e sulla necessità di garantire il buon funzionamento dei servizi, nella seduta consiliare di ieri, martedì 27, Ivano Da Frassini (PD) ha presentato un’interrogazione focalizzata sul trasporto pubblico locale. Facendo riferimento alle corse dei bus sulla linea che collega il centro ai Cappuccini, “le quali terminano alle 21 – come ha sostenuto – con intervalli diversi tra giorni feriali e festivi” e affermando che “la possibilità di usufruire di tale servizio oltre l’orario attuale potrebbe risultare particolarmente utile per i più giovani, garantendo maggiore sicurezza e tranquillità anche per le loro famiglie”, Da Frassini ha chiesto all’Amministrazione di “valutare l’incremento, in forma sperimentale per il periodo estivo, dell’orario serale delle corse del trasporto pubblico locale (TPL, ndr)”.

Il sindaco Bruno Valentini ha ricordato come il servizio TPL si interrompa su tutto il territorio comunale intorno alle 21. “Dopo tale orario – ha detto – entra in funzione il servizio notturno che, significativamente ridotto nella frequenza, assicura i principali collegamenti fra periferie, il centro, la stazione e l’ospedale”. Valentini ha informato che, a metà settembre 2016, è stato potenziato il servizio TPL urbano notturno, “portandolo fino alle 1 nella zona sud (linea 50N) e nella zona nord (linea 60N) anche in considerazione della presenza delle residenze universitarie di via Enea Silvio Piccolomini, viale XXIV Maggio e Uopini”.

Quanto alla linea richiamata nell’interrogazione, il sindaco ha sostenuto che “la linea 60N effettua una fermata alla rotatoria di Palazzo ai Diavoli; da qui, in pochi minuti, si possono raggiungere a piedi sia le abitazioni della parte alta dei Cappuccini sia quelle di via Pietro Strozzi” e che “il prolungamento di esercizio, oltre le ore 21, della linea S1-zona Cappuccini potrebbe determinare una spesa complessiva a totale carico dell’Amministrazione comunale che si presenta, allo stato attuale, difficilmente sostenibile. Il prolungamento di una sola linea per tre mesi è stimabile in circa 6.200 euro oltre IVA”.

In termini generali, il primo cittadino ha sottolineato come “le misure di salvaguardia previste dall’attuale fase della gara regionale inducano a non apportare modifiche alle reti locali e alle frequenze, fatti salvi motivi di comprovata e inderogabile necessità. L’attenzione alle richieste dei cittadini – ha concluso – e a tutte le possibili modifiche migliorative del sistema TPL resta comunque costante per offrire un servizio diffuso, omogeneo, apprezzabile e capace di essere concretamente alternativo all’uso dei veicoli privati”.

“L’interrogazione nasce da un’esigenza locale – ha sostenuto Da Frassini – ma non deve portare a una situazione di disparità tra i vari quartieri della città. Piuttosto, nella prospettiva della redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, potremmo approfondire un’analisi sulle esigenze e le richieste della popolazione in ambito di trasporto pubblico, per rispondere ai mutamenti della società a beneficio, in questo caso, della sicurezza dei nostri giovani e della tranquillità delle loro famiglie”.

L’APPROVVIGIONAMENTO IDRICO NELLA ZONA TRA SANT’ANDREA A MONTECCHIO E SAN ROCCO A PILLI

I problemi di approvvigionamento idrico della zona compresa tra Sant’Andrea a Montecchio e San Rocco a Pilli hanno costituito il tema dell’interrogazione presentata, nella seduta consiliare di ieri, martedì 27, da Giuseppe Giordano (Movimento Civico Senese) e sottoscritta anche da Ernesto Campanini (Sinistra per Siena, RC, SsM). “Una situazione – come ha sottolineato il consigliere – che si evidenzia con sempre maggiore ricorrenza per molte ore del giorno e per la quale diventa difficile la raccolta di acqua nei serbatoi per le famiglie più numerose”. Giordano ha aggiunto che “gli abitanti interessati hanno più volte segnalato il problema all’Acquedotto del Fiora, ricevendo risposte evasive che non hanno chiarito la natura reale del problema e i tempi di soluzione, anche se la causa del disservizio sembra collegata alla portata ridotta delle tubature ormai datate” e ha chiesto all’Amministrazione “di riferire sulla vicenda, evidenziando le iniziative e la tempistica di soluzione”.

L’assessore ai Lavori pubblici, Paolo Mazzini, riportando i contenuti di una nota del responsabile della gestione operativa delle reti di Acquedotto del Fiora, Andrea Montomoli, ha risposto che “l’azienda ha effettivamente riscontrato, all’inizio dello scorso mese di maggio, degli abbassamenti di pressione nella zona di San Rocco a Pilli dovuti al malfunzionamento di un organo di intercettazione posto sulla condotta che, da San Rocco, arriva fino al bivio di Barontoli. Con l’intervento effettuato nelle giornate del 7 e 8 giugno – ha concluso – è stato risolto il problema; non ne risultano altri di analoga natura che interessino la zona di Sant’Andrea a Montecchio”.

Giordano ha definito <“sconcertante la risposta fornita da Acquedotto del Fiora, con la quale si nega un problema storico rispetto al quale i cittadini interessati hanno reiterato, più volte, le loro segnalazioni. Per questo – ha aggiunto – torneremo sull’argomento con informazioni e una base documentale ancora più circoscritte, a supporto delle posizioni dei residenti, affinché possano ricevere riscontri più esaustivi da parte dell’azienda nella prospettiva di individuare la soluzione al problema esposto”.

DALLA CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO CONSILIARI UNA FERMA CONDANNA PER IL GRAVE GESTO ALLE STANZE DELLA MEMORIA

Durante la seduta consiliare di ieri, 27 giugno, il presidente Mario Ronchi ha letto una nota, espressa dalla conferenza dei Capigruppo, nella quale i consiglieri hanno formulato “una ferma condanna al gesto offensivo apportato all’esterno delle Stanze della Memoria collocate all’interno dell’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea, ex sede della Casermetta. Un luogo, questo, dove durante il Ventennio furono torturati tanti senesi che si opponevano al regime”.

“Un fatto grave e indegno – come è stato sottolineato – perché la bacheca conteneva materiale che ricordava il recente viaggio ad Auschwitz effettuato dagli studenti senesi”.

LA PERICOLOSITÀ IDRAULICA DI PIAN DELLE FORNACI NELL’INTERROGAZIONE DI MASSIMILIANO BRUTTINI

Il recente insediamento abitativo a Pian delle Fornaci, zona caratterizzata dalla presenza di consistenti falde acquifere che in alcuni tratti rendono paludoso il terreno, è stato oggetto dell’interrogazione illustrata nella seduta consiliare di ieri, martedì 27, da Massimiliano Bruttini (PD). Come ha evidenziato il consigliere “la situazione induce forti preoccupazioni nella popolazione del quartiere per la sicurezza statica delle abitazioni e per i riflessi che gli interventi potrebbero avere sulle strutture. La porzione di terreno, infatti, è immediatamente contigua a un tratto di reticolo idrografico PAI, classe “2” di pericolosità su una scala che va da 0 a 4 e, come tale, inserita nel Piano di controllo per l’assetto idrogeologico”.

Evidenziando come l’attuale Regolamento Urbanistico preveda un insediamento abitativo in questa zona e che “per consentirlo è stata richiesta l’eliminazione dalla Carta di tutela del territorio del bacino regionale Ombrone”, Bruttini ha chiesto di conoscere l’attuale situazione relativa alla concessione edilizia che insiste su quell’area; se è stata avviata la procedura per l’eliminazione del terreno in oggetto dal Piano di controllo per l’assetto idrogeologico, e se la costruzione di un ulteriore immobile in un luogo a rischio possa essere eseguita senza problematiche in ordine alla sicurezza delle altre edificazioni già esistenti”.

Il sindaco Bruno Valentini, che ha partecipato a un’assemblea pubblica con i cittadini interessati, ha sostenuto che “nell’area corrispondente alla previsione, inserita nel vigente Regolamento Urbanistico, non è stata finora presentata alcuna richiesta né sono state rilasciate pratiche edilizie in corso. In una scala crescente da 1 a 4, la fattibilità idraulica risulta di classe 2 per le previsioni edificatorie e di classe 1 per le previsioni a verde”. Valentini ha spiegato come, alcuni anni fa, preliminarmente all’approvazione del Regolamento Urbanistico, l’allora Amministrazione comunale avesse richiesto per questa zona, così come per altri parti del territorio che presentavano profili di incoerenza con le pianificazioni, l’eliminazione del reticolo idrografico dalla Carta di tutela del territorio del Bacino Regionale Ombrone.

“Tale eliminazione è stata approvata dal Bacino Ombrone – ha specificato – in quanto tale tratto di reticolo idrografico, quello superficiale, non esiste più in conseguenza delle modifiche morfologiche apportate, negli anni, nella zona. Il parere positivo, quello relativo all’eliminazione, fu espresso dal Bacino Regionale Ombrone nel dicembre 2010. Per quanto riguarda la fattibilità geomorfologica, la classe 2, nella quale è compresa gran parte del territorio comunale, non prevede prescrizioni, né limitazioni in relazione alla vulnerabilità degli acquiferi all’inquinamento”.

“C’è poi un’altra fattibilità – ha proseguito – che si riferisce al profilo sismico, anche questa presente nella maggior parte del territorio comunale. Ciò implica che vengano eseguite apposite indagine sismiche in fase esecutiva: quando arriverà, verrà fatta un’analisi per vedere quale tipo di costruzioni bisogna realizzare allo scopo di garantire massima stabilità e  sicurezza”.

Infine, relativamente al punto in cui si chiede l’avvio della procedura per l’eliminazione dell’area dal piano di controllo, l’assetto idrogeologico, Valentini ha affermato che “relativamente alle previsioni corrispondenti alla scheda in oggetto, gli uffici tecnici sostengono che non si ravvedono reali rischi idraulici. In fase esecutiva dovrà essere realizzata un’adeguata regimazione delle acque superficiali, così come specificato anche nel parere espresso dal Bacino regionale Ombrone. In fase progettuale dovremo far sì che l’acqua di questo reticolo superficiale venga incanalata in modo da non dar fastidio alle case nuove o a quelle esistenti”.

Bruttini si è espresso favorevolmente su come l’Amministrazione intende affrontare “il problema che è molto sentito dai cittadini ed è stato più volte dibattuto anche nelle assemblee di quartiere”. “Auspico che ci sarà la massima attenzione – ha concluso – a riguardo di questi terreni”.

MODIFICATO IL REGOLAMENTO PER LA CLASSIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI

Il Consiglio comunale, nella seduta di ieri, martedì 27, ha approvato alcune modifiche al Regolamento per la classificazione degli impianti sportivi comunali, approvato nel 2005, che prevede la suddivisione degli stessi in tre categorie, individuate sulla base dell’interesse prevalente: impianti di interesse cittadino, di interesse circoscrizionale e strutture ludico-sportive destinate alla libera attività.

Come ha spiegato il sindaco Bruno Valentini, “lo stadio Artemio Franchi rientra nella prima categoria, in quanto, in relazione alle caratteristiche strutturali, alle tipologie di utenza e alla posizione, ospita attività non strutturalmente legate all’ambito del quartiere o della zona in cui si trova, ma provenienti da tutto il territorio comunale, e la sua gestione è riservata alla società calcistica che disputa il campionato nazionale a livello maggiore”. “L’interesse dell’Amministrazione, oltreché della società calcistica – ha evidenziato Valentini – è garantire lo svolgimento degli allenamenti della prima squadra e delle giovanili nel territorio comunale, per ovvi motivi, ma anche per favorire una maggiore partecipazione dei tifosi e delle famiglie dei giovani atleti, accrescendo la vocazione sportiva della città e avvicinando ulteriormente i ragazzi alla pratica sportiva”.

Per questo, con il nuovo Regolamento, sarà possibile l’assegnazione al campo di calcio dell’Acquacalda della qualifica di “impianto anche accessorio allo stadio comunale principale”, ferma restando la sua vocazione per le “attività strutturalmente legate all’ambito della zona in cui insiste”, in modo da salvaguardare lo sport giovanile.

Il primo cittadino ha informato che “la Robur ha presentato una proposta per un importante investimento, stimato fra i 500mila euro e il milione, proprio in questo campo, finalizzato alla sostituzione della copertura in erba sintetica, giunta oramai al termine vita, così come il rifacimento delle strutture connesse. Non è il solo campo di calcio in erba sintetica che richiede una riqualificazione, perché occorrono interventi, dei quali abbiamo programmato la realizzazione, anche agli impianti di Taverne e Cerchiaia, in modo che tutte e tre le strutture possano rispondere ai requisiti per il loro pieno utilizzo”.

Inserita, tra gli impianti comunali, anche la Pista polivalente del Ruffolo, di recente realizzazione, alla quale è stata riconosciuta la qualifica di “impianto ludico-sportivo destinato alla pratica libera”. Cambiata, infine, la denominazione di “impianti di interesse circoscrizionale” in “impianti di interesse zonale”, a seguito del venir meno delle circoscrizioni di decentramento comunale.

Accolto dall’assemblea l’ordine del giorno presentato da Maria Isabella Becchi (Nero su Bianco) con il quale è stato chiesto l’impegno del sindaco e della Giunta comunale a sottoporre all’esame della competente Commissione consiliare, prima della decisione da parte della Giunta, tutti gli atti inerenti gli impegni formali e la valorizzazione strutturale relativi agli impianti all’Acquacalda.

MUSEO DELL’ACQUA: L’ASSESSORE MAZZINI RISPONDE ALL’INTERROGAZIONE DI RITA PETTI

Il Museo dell’Acqua, inaugurato nel gennaio 2010, e l’area delle Fonti di Pescaia sono stati oggetto di dibattito consiliare con l’interrogazione presentata, nella seduta consiliare di ieri, martedì 27, da Rita Petti (PD). La consigliera ha ripercorso la nascita e lo sviluppo del Museo, “unicum progettuale di notevole valore e potenziale attrattivo che, tramite un approccio multimediale, rende protagonista il pubblico con installazioni, proiettori video, sistemi di messa in onda, monitor, impianti audio e di sensistica”. Petti ha poi rilevato come “fino a due anni fa, il Museo dell’Acqua venisse curato da un addetto di una ditta specializzata, mentre adesso la manutenzione è effettuata con gli scarsi mezzi a disposizione dell’ufficio tecnico comunale in seguito a continue segnalazioni da parte dell’associazione “La Diana” che ne garantisce l’apertura e la fruizione pubblica gratuita”.

In considerazione “del potenziale attrattivo del percorso museale, che richiama anche numerosi gruppi scolastici, e della necessità di evitare legittime rimostranze dei visitatori”, la consigliera ha chiesto “chiarimenti sull’esigenza di un decorosa manutenzione ordinaria del Museo dell’Acqua” e una serie di dati: tra questi, “il rapporto tra gli incassi e la spesa per la manutenzione che, a suo tempo, la ditta garantiva e se si intende identificare la sostenibilità economica del funzionamento del Museo nel mero pareggio tra spese e ricavi derivanti dalla bigliettazione; il numero dei visitatori, paganti e non, e se vi sono report derivanti da indagini sul grado di soddisfazione degli utenti; infine, come intende adoperarsi l’Amministrazione per garantire la dovuta manutenzione e un’adeguata fruizione con un piano di intervento organico e coerente”.

L’assessore al Patrimonio, Paolo Mazzini, ha riconosciuto come “il Museo richieda un approccio più definito e un intervento più proprio, a partire dalla rideterminazione della titolarità e delle competenze per la sua gestione tra gli uffici del Servizio Idrico, che si occupano della rete dei bottini comunali, e quelli addetti alla programmazione e all’offerta culturale”. Mazzini ha sostenuto che “l’immobile è stato recuperato ed è ben mantenuto per quanto riguarda il profilo strutturale e architettonico. Le criticità, piuttosto, si riferiscono alla parte interna e, più in particolare, alla strumentazione multimediale dalla quale si sviluppa il percorso di visita: i relativi costi di manutenzione si aggirano intorno ai 20mila euro e, fino ad adesso, l’Amministrazione si è limitata a intervenire in modo puntuale, con carichi di costo minori, nelle situazioni di urgenza”.

Quanto ai numeri dei visitatori e ai ricavi della bigliettazione, l’assessore ha passato in rassegna i dati degli ultimi due anni e dei primi cinque mesi del 2017. Nel 2015 gli ingressi sono stati circa 1.300 per un incasso di 7.700 euro; nel 2016, sono saliti a oltre 2.000, anche grazie al coinvolgimento delle scuole di Siena e della provincia con progetti educativi, e, a seguito dell’introduzione delle nuove tariffe a 10 euro per l’intero e a 5 euro per il ridotto, gli introiti hanno superato i 9.300 euro. Da gennaio a maggio dell’anno in corso, sono stati registrati circa 1.700 ingressi e ricavi per oltre 3.700 euro: “Numeri che denotano una crescita complessiva di interesse, di ingressi e, in prospettiva, di introiti, e che richiedono comunque un approccio e un intervento di razionalizzazione per rilanciare ulteriormente il potenziale attrattivo di tale patrimonio. Nella consapevolezza che questi stessi numeri difficilmente potranno raggiungere quote e cifre tali da permettere un pareggio tra i costi di gestione e di manutenzione e i ricavi della bigliettazione”.

La consigliera Petti ha espresso “parziale soddisfazione per l’attenzione manifestata dall’Amministrazione comunale, che riconosce le criticità segnalate nell’interrogazione, e per il numero crescente dei visitatori. L’investimento pubblico su tale patrimonio, ai fini della sua stessa manutenzione e valorizzazione – ha concluso – va inserito in una progettazione coerente, organica e proattiva tra il Comune di Siena e le associazioni di volontariato culturale”.

[banner_mobile]
Are you looking for Krnl this is best Roblox executor this is one of the finest roblox executor.
Download Rapid Streamz for Android, this app will help you stream over 800+ TV channels! Watch free Live TV on Android using the best live tv app for Android. Rapid Streamz application is specially designed for those people who want to enjoy their favorite television shows and movies on the go.
Are you looking for Openiv which is one of the best modding toolset for the PC Versions of GTA 5, GTA 4, Episodes From Liberty City (EFLC) and Max Payne 3, etc. Latest version of the app supports Red Dead Redemption 2 as well. The toolset allows the users to view and alter the game files.
This is CodeX Executor which is a potent application designed to empower Roblox players by allowing them to run scripts within popular Roblox games such as Blox Fruits, Pet Simulator X, Project Slayers, Murder Mystery 2, Adopt Me, Arsenal, and many more.
Enhance your Roblox experience with BTRoblox which is extension that aims to enhance Roblox's website by modifying the look and adding to the core website functionality by adding a plethora of new features.
Winlator is a powerful tool that allows you to run Windows applications and games on your Android device. With Winlator, you can enjoy your favorite PC games on the go, all without the need for a high-end gaming PC. This opens up a whole new world of gaming possibilities, as you can now play your favorite titles anywhere and anytime.
You can download the latest version of Sportzfy TV Apk from our website. We offer a safe and secure download link that ensures you get the latest version of the app without any hassle.
Sportsfire is a free live-streaming application that focuses on sporting events and is available for installation on Firestick, Fire TV Cube, Fire TV, and Android TV/Google TV Boxes.
You can download the latest version of Sportzfy TV Apk from our website. We offer a safe and secure download link that ensures you get the latest version of the app without any hassle.
In the age of digital streaming, inat tv Inat TV APK is one of the most video streaming free application. Finding a reliable and feature-rich application to access your favorite TV shows, movies, and live channels has become crucial.
Krira TV is a free sports streaming app that allows fans around the world to watch their favorite sports events in HD quality.
Experience endless entertainment with blink streamz the top Free Live TV App for Android, offering free live sports streaming and more. Enjoy a vast selection of TV channels on your Android device.
krnl
cinema hd
beetv
inat tv
spotiflyer
aniyomi
saikou
scipt hook v
fluxus executor
flix vision
egg ns
fs23 mods
strato emulator
gacha nebula