SIENA. Di seguito riportiamo i comunicati del Comune sul Consiglio di oggi, 16 settembre.
IL TRASPORTO URBANO ALLA RIPRESA DELLE SCUOLE AL CENTRO DI UN’INTERROGAZIONE URGENTE DI MAGI, FORZONI, MASIGNANI E SELVAGGI
La situazione del trasporto urbano alla ripresa dell’anno scolastico, iniziato ieri, è stata oggi al centro di un’interrogazione urgente di Barbara Magi, Maurizio Forzoni, Anna Masignani e Stefania Selvaggi anche alla luce del fatto che le lezioni, nell’Università senese si svolgeranno in presenza e che gli studenti delle superiori o dell’Ateneo si spostano principalmente con gli autobus.
Magi, dopo aver illustrato quanto previsto nell’ordinanza 209 dello scorso 1° settembre sulle misure di contenimento per Covid-19, che si applicano anche al trasporto pubblico urbano, e che prevedono l’obbligo della mascherina a bordo nonché il mantenimento della distanza di sicurezza di un metro, ha ricordato che la capienza massima nei bus è pari al 80%, considerando il totale dei posti a sedere e in piedi, non solo non consente di garantire un corretto distanziamento, visto che gran parte dei posti sono in piedi, ma rischia di generare un vero e proprio sovraffollamento.
Per questi motivi il consigliere ha chiesto di sapere se l’azienda Tiemme ha indicato eventuali e ulteriori misure di sicurezza per limitare il contagio.
Il vicesindaco Andrea Corsi nel rispondere ha premesso che lo scenario di transizione nel quale si trova l’azienda che svolge il servizio locale rende tutto più complicato. Sottolineando che, come comunicato dalla stampa, sul trasporto pubblico sono state adottate alcune tecnologie particolari tra le quali una speciale pellicola che servirà come presidio contro la diffusione del virus. Oltre a ciò il servizio urbano è stato ripristinato al 100% e, considerando la delicatezza del periodo di riapertura delle scuole, è stato programmato un potenziamento e l’utilizzo di oltre 20 autobus nell’intera provincia di Siena. Oltre il 50% di questi sono destinati ai plessi scolastici della nostra città. Ha poi proseguito con il comunicare che è stata istituita da Tiemme una cabina di regia con cadenza settimanale che analizzerà insieme ai responsabili della Mobilità del Comune e della Provincia le dinamiche del servizio ed eventuali criticità per incidere e modulare al meglio il servizio.
Il consigliere Magi, pur dichiarandosi soddisfatta dell’interessamento dimostrato dall’assessore, ha spiegato che la risposta di Tiemme sull’organizzazione del servizio risulta essere totalmente insufficiente per la prevenzione, ricordando che ad oggi resta il problema di sovraffollamento sui mezzi e che ciò è una mancanza di rispetto nei confronti delle persone che lavorano e degli studenti che si trovano ad usare gli autubus. Concludendo il consigliere si augura che questa implementazione avvenga il prima possibile.
INTERROGAZIONE URGENTE DI PELUSO SUI TEST SALIVARI E I TAMPONI MOLECOLARI A PREZZI CALMIERATI
Nel consesso odierno Orazio Peluso ha presentato un’interrogazione urgente sui test salivari giudicati idonei dal Ministero della Salute per la rivelazione del Covid-19 e per il rilascio del green pass e sui tamponi molecolari, a prezzi calmierati. Quest’ultimi, come spiegato dal consigliere, sono meno invasivi e quindi consigliati a chi deve fare controlli frequenti, per motivi di lavoro, ma anche per bambini, soggetti anziani e disabili, e per i quali sono state intraprese iniziative sia da parte del Governo che dalla Regione Toscana per far sì che gli stessi abbiano un costo contenuto in farmacia.
Alla luce di quanto illustrato, Peluso, ha chiesto se i test salivari vengono effettuati nelle farmacie comunali e se il loro prezzo è calmierato. Inoltre se le stesse hanno aderito al Protocollo del Ministero della Salute- Ferderfarma- Assofarm, che prevede una riduzione di costi per adulti e minori dei tamponi molecolari.
L’assessore alla Salute ha risposto che le farmacie comunali hanno sin da subito recepito la delibera della Giunta regionale (n.169 dello scorso 8 marzo), relativa all’approvazione dello schema di accordo di collaborazione tra la Regione, l’Unione regionale Toscana Farmacisti titolari (Federfarma Toscana) e la Confederazione italiana servizi pubblici Enti Locali (Cispel Toscana) per l’effettuazione di test antigenici rapidi di screening per l’infezione al virus Sars- Covid2 da parte di quelle convenzionate. Un’attività, come spiegato dall’assessore, che è iniziata con il progetto regionale “Scuola sicura” che prevedeva tamponi gratuiti per le scuole di ogni ordine e grado e che è terminata nel mese di giugno 2021. Piano che è proseguito con il prezzo regionale fissato a 22 euro come da delibera di Giunta. Successivamente, grazie al Protocollo siglato tra il Ministero della Salute, il Commissario straordinario all’emergenza Covid-19 e le rappresentanze delle Farmacie, i test vengono effettuati al prezzo calmierato di 15 euro per gli adulti e 8 per i giovani tra i 12 e i 18 anni.
Risulta, inoltre, che a breve, la Regione avvierà un percorso per la prevenzione della diffusione del virus negli istituti con test gratuiti come fatto in precedenza. L’Asp Città di Siena, che gestisce le farmacie con contratto di servizio per conto del Comune, di concerto con lo stesso, ha predisposto uno spazio esterno per lo screening presso la comunale 3 e ha realizzato un sistema di prenotazione informatico attraverso una piattaforma sul sito istituzionale dell’Azienda. Al momento, vengono effettuati test antigenici nasali e non salivari in quanto, pur idonei, non sono registrabili nel sistema informatico della tessera sanitaria del MEF. Motivazione che va ricercata nell’iter parlamentare ancora non terminato e che dovrebbe concludersi il 21 settembre. Data dalla quale l’Asp, come spiegato dall’assessore, garantirà anche questo servizio. Per quanto riguarda il prezzo dei test salivari, ad oggi, non è dato sapere se ci sia la possibilità di venderli a prezzo calmierato.
Orazio Peluso ha ringraziato l’assessore dichiarandosi pienamente soddisfatto per le risposte ricevute.
LE COMUNICAZIONI DEL SINDACO SULLE NOMINE
Il sindaco ha comunicato all’Aula alcune nomine negli Enti. Daniele Vestri indicato dal Comune come sindaco revisore della Fondazione Futura Dopo di Noi onlus. Alessandro Nacci come membro del Collegio dei Revisori nella Fondazione Monastero. Per l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci”, a seguito delle dimissioni di Anthea Vigni nel Consiglio di Amministrazione, è stata designata Miranda Brugi.
Per la Fondazione Antico Spedale Santa Maria della Scala, nel Consiglio di Amministrazione: Lucia Cresti (presidente), Giovanni Liberati Buccianti, Michele Capitani, Francesco Boschi, Veronica Ferretti; mentre nel Collegio dei Revisori Emanuela Giorgini (presidente) e Luca Turchi (membro designato dall’Ordine Commercialisti).
IL MANCATO RINNOVO DEI CONTRATTI E DELLA STABILIZZAZIONE DEL COMPARTO SANITA’ DELL’AOUS AL CENTRO DELL’INTERROGAZIONE DI CIACCI
Il mancato rinnovo dei contratti e della stabilizzazione del comporto sanità dell’Azienda ospedaliera senese sono stati al centro dell’interrogazione di Davide Ciacci presentata oggi in Consiglio Comunale.
Il consigliere, nel ripercorrere i passaggi chiave che hanno portato a una carenza di organico nella Sanità toscana accentuata anche dalla pandemia, nonostante siano stati attuati piani di assunzione e concorsi, ha chiesto di conoscere come si intende procedere per evitare di mettere a rischio la tenuta dei servizi sanitari che tenga conto sia dei pazienti Covid sia di coloro che hanno altre patologie. Inoltre, se sono previsti interventi per la gestione del personale e il reclutamento di nuove risorse nel comparto sanitario, se esistono progetti realizzabili con le risorse del PNRR e come si pensa di far fronte ad una probabile negatività di bilancio dell’Azienda ospedaliera dovuta ad un lento ammortamento dello stato patrimoniale.
L’assessore alla Sanità nel rispondere all’interrogazione ha illustrato quanto comunicatole dal Direttore Generale dell’Aou Senese sottolineando che ad oggi l’andamento dei ricoveri, e quindi dei pazienti ospedalizzati, è ben lontano dai numeri registrati fino a qualche mese fa, e che inoltre, dall’inizio dell’emergenza Covid, l’AOUS ha incrementato la propria dotazione organica di oltre 130 infermieri e di circa 90 operatori socio-sanitari, tutti a tempo indeterminato. Un incremento significativo che, grazie all’accordo che l’AOUS ha siglato con l’Azienda Usl Toscana sud est, dal 1° settembre, si arricchirà di ulteriori risorse infermieristiche. In base a tale intesa, infatti, sarà il personale dell’azienda territoriale a continuare l’attività vaccinale nei locali dell’ospedale Santa Maria alle Scotte, pertanto i professionisti impegnati nella vaccinazione, 23 infermieri e 10 OSS, potranno essere riallocati.
Per quanto riguarda la gestione del personale ed il reclutamento di nuove risorse, come ha riferito l’assessore in base alle informazioni ricevute, è stato messo a punto un piano Covid, già deliberato dalla direzione aziendale (atto n. 893 dello scorso 3 settembre) avente ad oggetto “Adozione del piano logistico-strutturale-assistenziale per la gestione dei pazienti affetti da COVID-19, periodo settembre/dicembre 2021”, che riguarda tutti gli operatori presenti in azienda, anche tenuto conto dei trasferimenti che dovranno essere autorizzati verso l’Azienda Usl Toscana sud est. La programmazione, che prevede l’impiego di 36 medici, 132 infermieri e 46 OSS, e posti letto nella “Bolla Covid” (lotto Dea) così ripartiti: al piano 3s 12 posti letto di terapia intensiva e 21 sub-intensiva, al 2s 3 in terapia intensiva e 12 sub – intensiva e piano 1s 37 posti di degenza ordinaria, contribuirà a garantire il buon funzionamento dell’ospedale anche nell’ipotesi di incremento dei ricoveri per Covid.
Sulla questione legata ad una probabile negatività di bilancio, l’assessore ha poi spiegato che, negli anni, l’AOUS ha sempre chiuso in pareggio e solo con la pandemia, che ha generato un decremento delle prestazioni sanitarie aziendali, si è determinata una flessione dei ricavi, che comunque, con un’efficace programmazione e con l’abbattimento delle liste d’attesa, l’azienda sta recuperando. Per quanto concerne, invece, le tecnologie sanitarie obsolete, dopo un’attenta ricognizione interna, con il supporto delle tecnologie sanitarie, dei direttori dei DAI (Dipartimenti ad Attività integrata) e di tutti i direttori di UOC (Unità Operativa Complessa), sono state predisposte sostituzioni e nuove acquisizioni di strumentazioni all’avanguardia per consentire a tutti i professionisti di lavorare in sicurezza. Un piano realizzabile, grazie al supporto finanziario della Regione Toscana, che consentirà ogni anno e per i prossimi tre anni 10 milioni di euro di attrezzature sanitarie.
Risorse che, in base alla delibera della Giunta regionale n. 760 del 30 luglio 2021, dovrebbero aggiungersi ai 17 milioni del PNRR per la messa in sicurezza sismica. L’azienda potrebbe ottenere ulteriori risorse anche per l’ammodernamento tecnologico, tuttavia, al momento non c’è certezza essendo in corso il confronto fra Regione e Governo. Inoltre, l’AOUS ha predisposto e messo a bando una gara per realizzare uno studio di fattibilità che ridisegnerà l’ospedale con massima attenzione a tutte le sue attività e che metterà insieme le esigenze sanitarie, gli spazi per la logistica, gli accessi, la viabilità interna, i magazzini, gli spogliatoi e i parcheggi, con l’obiettivo di rendere l’intero sistema efficiente e massimamente fruibile da parte di utenti e professionisti. Nella progettazione saranno coinvolti tutti i Dipartimenti, in modo da tenere conto delle diverse esigenze nel rispetto della piena integrazione tra ricerca, didattica e assistenza, e di ogni lavoratore affinché quest’ultimo possa svolgere la sua attività in un ambiente in grado di rispondere alle sue necessità professionali offrendo al contempo adeguatezza, operatività e comfort. Un masterplan che dovrà prevedere l’articolazione degli interventi di riqualificazione funzionale per fasi successive, definendo l’iter temporale in termini di fattibilità per garantire il mantenimento dell’attività sanitaria anche nell’eventualità della realizzazione di un nuovo edificio.
Il consigliere Davide Ciacci ha ringraziato l’assessore per la risposta e l’impegno dimostrato e, al contempo, si è dichiarato parzialmente soddisfatto per quanto comunicato dal Direttore Generale dell’Aou senese perché, pur condividendo gli investimenti in tecnologie questi devono però essere supportati da assunzioni di personale a tempo indeterminato, così da garantire appieno i servizi e fidelizzare i professionisti. I 17 milioni del PNRR dovrebbero anche essere utilizzati per risolvere il problema delle liste di attesa, in parte, ad ora, dirottate alla Clinica Rugani e che non può rappresentare una soluzione aggiuntiva ma non sostitutiva.
APPROVATA LA REALIZZAZIONE DI UNA CABINA PER LA DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA
L’assemblea consiliare, nella seduta di oggi, ha approvato il progetto per la realizzazione di una cabina prefabbricata (tipo box) a servizio della rete di distribuzione dell’energia elettrica in prossimità del cimitero di Casciano delle Masse.
L’intervento in progetto rientra nel più ampio progetto di “resilienza” della rete di distribuzione della Regione Toscana, che si pone l’obiettivo di aumentare la capacità della rete, di resistere a sollecitazioni esterne probanti (neve, ghiaccio e vento) e di ripristinare, nel più breve tempo possibile, la propria operatività
Il vicesindaco ha illustrato l’atto ricordando che, in base alla normativa in materia, i cimiteri devono essere collocati ad almeno 200 metri di distanza dal centro abitato ed è vietato costruire nuovi edifici nel raggio di 200 metri dal perimetro dell’impianto cimiteriale.
Trattandosi nello specifico di un’opera di interesse pubblico, l’intervento, visto il parere favorevole, obbligatorio per altro, ottenuto da parte dell’azienda sanitaria, potrà essere realizzato a una distanza di 12 metri dal margine esterno del cimitero, in deroga dal limite previsto per legge.
ACQUISITE AL PATRIMONIO DEL COMUNE ALCUNE OPERE DI UBANIZZAZIONE IN VIA E. S. PICCOLOMINI
L’assemblea consiliare nella seduta odierna ha deliberato l’acquisizione al demanio del patrimonio comunale di alcune opere di urbanizzazione connesse alla realizzazione del complesso residenziale nell’area dell’ex distributore in via E.S. Piccolomini.
L’assessore al Patrimonio ha spiegato all’aula che la ditta Eacos (edili artigiani consorziati società cooperativa) proprietaria dell’area e titolare del permesso a costruire, cede all’Ente alcune opere di urbanizzazione a titolo gratuito in base a un atto unilaterale stipulato con l’amministrazione. Nello specifico si tratta di un parcheggio di 181 mq; una piccola zona pedonale (187 mq) attrezzata con sistemazioni a verde e un’area pedonale per ricostituire la continuità dei marciapiedi lungo via Piccolomini, dei quali la Direzione Manutenzione del Comune ne ha verificato la corretta realizzazione.
VALENTINI SULL’AUMENTO TARI PER UFFICI E STUDI PROFESSIONALI
Nel consesso odierno Bruno Valentini ha presentato un’interrogazione sull’aumento della Tari per uffici e studi professionali.
Il consigliere, nella sua illustrazione, ha sottolineato che il tributo sui rifiuti è considerevolmente aumentato rispetto agli anni precedenti nonostante la gestione del servizio di raccolta non sia migliorato né in centro né in periferia. Un incremento particolarmente gravoso per gli uffici, equiparati da una legge nazionale, alle banche. A Siena, la classificazione delle aliquote, ha storicamente penalizzato quest’ultime non tanto per la loro propensione a produrre rifiuti quanto per la loro condizione patrimoniale e reddituale che ha portato a ridurre l’onere della tariffa a carico di altri utenti.
Spiegando che questa situazione poteva essere risolta, secondo Valentini, pur nel rispetto delle norme nazionali, con l’introduzione di una sottocategoria merceologica con la quale riclassificare le attività in modo da calibrare gli aumenti e la produzione effettiva dei rifiuti a Siena insieme agli altri Comuni della Toscana meridionale.
Alla luce di quanto illustrato, Valentini ha chiesto se l’Amministrazione intenda introdurre rapidamente correttivi nella classificazione delle categorie sottoposte alla Tari, in modo da trattare in misura equa gli utenti nonché di rivisitare l’intero sistema di raccolta e spazzamento per contenere i costi.
Ne rispondere l’assessore al bilancio ha esternato il fatto che all’interrogazione presentata sarebbero state utili anche le considerazioni dell’assessore all’ambiente. Andando nel merito delle informazioni richieste dal consigliere Valentini, ha ricordato che è la norma nazionale in essere ad assimilare le banche agli studi professionali non prevedendo la costituzione di sottocategorie. Condividendo che sulle banche insiste un gravame consistente e che quindi è necessario che la tassazione vada rivista perché è relativa alla produzione di rifiuti e non alla ricchezza, ha evidenziato che vista la grave situazione economica generata dalla pandemia, per quest’anno, l’amministrazione ha cercato di agevolare le attività colpite dalle chiusure imposte dalla pandemia. Nonostante questo, proprio perché consapevoli dell’aggravio che questi stanno subendo, è già stato calendarizzato con loro un incontro. Nel frattempo sono stati previsti due interventi mirati con la pubblicazione di specifici bandi: uno destinato alle famiglie che, in base all’Isee, potranno fare domanda al Comune per ricevere agevolazioni ed uno per i professionisti che hanno subito una riduzione, documentata, del 30% di introiti rispetto al 2019, anno che permette di avere un riscontro più sensibile.
Il consigliere Bruno Valentini nel ringraziare per la risposta ha rimarcato come l’incremento delle tariffe rappresenti una vera “stangata” per i professionisti. Ed ha condiviso l’utilità di una riflessione sull’argomento anche da parte dell’assessore all’Ambiente, perché se non esiste la possibilità di avere delle sottocategorie merceologiche andrebbe effettuata una riduzione generale della tariffa che riguarda, appunto, il conferimento dei rifiuti e non la situazione patrimoniale e reddituale dei soggetti che sono tenuti a pagarla.
L’EPISODIO CHE HA VISTO PROTAGONISTI LA NOBILE CONTRADA DELL’AQUILA E LA GRAN FONDO STRADE BIANCHE, NELL’INTERROGAZIONE URGENTE DI MAZZINI E PICCINI
I consiglieri Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini hanno presentato oggi un’interrogazione urgente su quanto accaduto, lo scorso 12 settembre, per le vie del centro e che ha visto protagonisti la Nobile Contrada dell’Aquila e alcuni partecipanti alla Gran Fondo Strade bianche.
In merito all’episodio, Mazzini, ha chiesto alcuni chiarimenti e nello specifico di conoscere chi sono stati gli organizzatori; che ruolo abbia avuto il Comune nell’organizzazione o co-organizzazione anche da un punto di vista economico finanziario, chi ha deciso i diversi percorsi sia della Contrada sia della manifestazione ciclistica; con quali criteri siano stati organizzati e autorizzati; e se l’alterco sia avvenuto durante la gara. Inoltre come è stato possibile non prevedere il rischio di incidenti che i due eventi potevano generare nel centro storico in una giornata particolarmente affollata di cittadini e turisti. Concludendo, il consigliere Mazzini ha ribadito che in queste occasioni è necessario pianificare attentamente tali manifestazioni nel rispetto delle tradizioni senesi.
A rispondere l’assessore al Turismo, che ha ricordato gli accordi relativi alla manifestazione: l’organizzatore della Gran Fondo Strade Bianche è Rcs, il Comune di Siena è co-organizzatore, e l’impegno dal punto di vista economico è di 100mila euro per ogni appuntamento in base a un accordo triennale che è giunto all’ultimo anno. Rcs distribuisce questa sponsorizzazione con una ripartizione di 70mila euro per i professionisti e 30mila euro per gli amatori. L’assessore ha dunque ripercorso che all’inizio anno c’era stato un incontro con Rcs, in cui era stato valutata la possibilità di realizzare le Strade Bianche prevedendo di confermare solo la manifestazione dei professionisti per i primi di marzo 2021. In quel momento chiaramente non si poteva prevedere con certezza quale sarebbe stata la situazione sanitaria con tanti mesi di anticipo ma, nonostante questa difficoltà, era stata ipotizzata la data del successivo mese di settembre per lo svolgimento della competizione dei non professionisti. Non solo, non c’era ancora la conferma che si sarebbero effettuati i Giri di omaggio alle consorelle da parte delle Contrade né tanto meno altri eventi come lo svolgimento della partita di calcio del Siena in serie C.
In prossimità dell’evento l’amministrazione, come spiegato dall’assessore, si è attivata vista la contemporaneità del Giro di omaggio alle consorelle della Nobile Contrada dell’Aquila con la manifestazione ciclistica e, inoltre, della partita di calcio del Siena. Agli incontri, promossi dall’Amministrazione, hanno partecipato il Priore dell’Aquila e la Polizia municipale, in tale sede si sono concordati percorsi, orari e è stata definita una zona cuscinetto dove è poi, purtroppo, avvenuto l’increscioso episodio, difficile da prevedere in anticipo. Il fatto è accaduto lo scorso 12 settembre tra le ore 13.16 e le ore 13.23, nonostante le numerose precauzioni prese tra cui l’allestimento della suddetta zona cuscinetto all’altezza del Teatro dei Rozzi per non far incrociare i monturati dell’Aquila con
i ciclisti. In quell’arco temporale di circa 8 minuti, successivo oltretutto al passaggio della macchina che decreta il fine corsa (nonostante il cordolo allestito tra via delle Terme, via di Città e Piazza Indipendenza), si è verificato il passaggio di un mezzo di soccorso della Misericordia per un intervento urgente che ha di fatto ‘rotto’ il cordone. Alcuni ciclisti hanno approfittato di questa opportunità per avvicinarsi a via di Città, inoltre sempre in quel breve lasso temporale un ciclista che si trovava in attesa nell’ultimo tratto di via delle Terme ha avuto un malore, accasciandosi a terra.
L’uomo è stato immediatamente soccorso dai sanitari presenti in piazza Indipendenza. Tale evenienza ha comunque generato preoccupazione tra i presenti che hanno fatto immediatamente spazio per favorire l’intervento di soccorso, spingendo i ciclisti, ancora di più, verso via di Città.
L’assessore, infine, ha fatto sapere che nel 2022 la corsa riprenderà nella data naturale del primo fine settimana di marzo: il sabato i professionisti e la domenica la Gran Fondo.
Nella replica Mazzini, pur ringraziando per l’articolata risposta, si è detto non soddisfatto, innanzitutto perché avrebbe preferito che a rispondere su un tema così delicato, come quello della difesa nelle tradizioni cittadini e della senesità, fosse stato direttamente il sindaco. Non solo, il consigliere ha invitato l’amministrazione a porre la massima attenzione all’organizzazione delle manifestazioni affinché non si ripetano episodi di questo tipo e si è detto dispiaciuto che a ‘pagare’ sia stato il comandante della Polizia Municipale Tafuro che ha nei giorni scorsi ha rassegnato le dimissioni.
LE CONDIZIONI IGIENICO-SANITARIE DEL TORRENTE RILUOGO ALL’ATTENZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE CON L’INTERROGAZIONE DI MASI E MICHELI
All’attenzione dell’odierno Consiglio Comunale, le condizioni igienico-sanitarie del torrente Riluogo nel tratto tra piazza Maestri del Lavoro e via dei Ricercatori nell’interrogazione di Alessandro Masi e Luca Micheli.
Il consigliere Micheli, dopo aver ricordato la segnalazione di anomalie delle acque del torrente che hanno comportato la persistenza di un penetrante fetore e, le conseguenti azioni messe in atto che non hanno prodotto effetti risolutivi, ha chiesto se il Comune, essendo ormai a conoscenza del problema, intenda programmare interventi strutturali per risolvere definitivamente il problema anche con l’ausilio dell’Acquedotto del Fiora.
L’assessore all’Ambiente ha risposto illustrando le cause che hanno determinato le criticità dello scorso agosto spiegando che c’è stato un problema con Adf e con il filtro presente nel torrente, in quanto nei periodi estivi la portata del corso d’acqua è nettamente inferiore e questo comporta il blocco dello stesso a causa della presenza di rami e altri detriti che non defluiscono. Ho poi concluso dichiarando che sarà sua premura capire come risolvere questo problema, se radicalmente o se si possono fare interventi programmati nei periodi estivi.
Micheli ha dichiarato di essere parzialmente soddisfatto spiegando che si sarebbe aspettato che questa problematicità fosse già stata affrontata con un’indagine sulle cause, considerato che è avvenuta ad agosto, augurandosi che in futuro la questione, che ormai si ripete ogni estate, venga risolta.
MASI PRESENTA UN’INTERROGAZIONE SULLA RASSEGNA “E…STATE NEI QUARTIERI 2021”
La rassegna ideata dall’Amministrazione comunale “E…state nei quartieri 2021” al centro di un’interrogazione di Alessandro Masi il quale ha ricordato che l’iniziativa rivolta a bambini, ragazzi, giovani e famiglie prevedeva una serie di appuntamenti a Isola d’Arbia, Taverne d’Arbia, San Miniato e Centro con il coinvolgimento e la collaborazione dei CAG e le associazioni operanti nel territorio.
Nel sottolineare che l’estate è ormai volta al termine e che ci sono stati, soprattutto a San Miniato, lamentele sulla comunicazione dei singoli appuntamenti, Masi ha quindi chiesto un resoconto sulla rassegna in questione e in particolare sul grado di coinvolgimento e partecipazione degli abitanti ai singoli eventi.
Nel rispondere all’interrogazione, l’assessore alle Politiche Giovanili ha ricordato che l’iniziativa nasce nell’ottica di valorizzare i quartieri cittadini partendo dal coinvolgimento delle associazioni che operano nei vari territori (CSI, Misericordia di Taverne e di Isola d’Arbia, AVIS Taverne, VAB, ASTA, Gamestorm, Comitato Siena 2, Comitato Terza Età, Topi dalmata, Ballon dance, Ares teatro, Siena Foto club, Astrofili senesi, Siena Baseball club, Amici della bicicletta, etc.)
Per questo i vari appuntamenti sono stati progettati e delineati in collaborazione con le associazioni, che sono state supportate dall’Amministrazione fornendo i services tecnici (luci, audio, etc.), espletando le procedure amministrative propedeutiche, inserendo le iniziative nella campagna di comunicazione comunale e fornendo materiale pubblicitario, sulla base delle richieste espresse dalle associazioni stesse.
Per pubblicizzare il programma nel complesso e i singoli eventi sono state utilizzate varie modalità: comunicati stampa, inserimento degli eventi nel sito di Siena Comunica e nella pagina web dedicata alle politiche giovanili, invio di newsletter, volantinaggio, affissione di manifesti di varie dimensioni e locandine in vari luoghi della città, oltre che nella sede degli uffici comunali, delle strutture comunali e delle associazioni partners, coinvolgimento delle stesse per l’invio ai propri iscritti dell’informazione tramite social.
Le attività si sono svolte (e sono ancora in svolgimento) regolarmente, come da programma, salvo alcune eccezioni, ha evidenziato l’assessore. Come il rinvio dal 28 agosto al 4 settembre dell’iniziativa di danza a S. Miniato per maltempo. Quello citato dal Consigliere Masi, che è stato concordato con l’associazione organizzatrice; l’annullamento della serata braciere con ballo programmata dal Centro Terza età di S. Miniato per il 31 luglio, a causa delle disposizioni per il contrasto della pandemia COVID 19, e vista l’impossibilità di organizzare l’iniziativa come era stata ideata, l’associazione ha preferito annullarla. Infine l’annullamento, in itinere, dell’attività “Spazio Gioco” organizzata dalla Misericordia di Isola d’Arbia a partire dal 30 agosto, a causa di un focolaio COVID 19, che ha portato anche all’annullamento dei Laboratori per bambini e per famiglie organizzati sempre dalla stessa per ogni sabato del mese di settembre.
Per quanto concerne, invece, la partecipazione alle varie iniziative e il loro gradimento non tutte le associazioni, come ha informato l’assessore, hanno già provveduto a riconsegnare i questionari di gradimento predisposti dall’Amministrazione, quindi ad ora non è ancora possibile avere un quadro esaustivo. Le valutazioni ad ora in possesso dell’Amministrazione sono frutto dei controlli effettuati a campione dal personale del Servizio Politiche Giovanili; dai contatti tenuti con le associazioni/ditte che collaborano con il Comune alla realizzazione del programma e dai risultati di customer satisfaction dei questionari già consegnati (relativi alle sole attività tenutesi a Taverne d’Arbia e a Isola d’Arbia nel mese di luglio). Da queste emerge un’affluenza media di 50 – 70 persone, fra bambini e loro accompagnatori, adolescenti e giovani, e chiaramente gestite nel rispetto delle regole COVID 19.
La leggera flessione della presenza verso fine luglio e i primi giorni di agosto può essere, forse, imputabile anche al periodo estivo che quest’anno, a differenza dello scorso, ha visto numerose famiglie programmare ed effettuare giorni di ferie fuori città.
Nel complesso, quindi, i vari appuntamenti, sembrano aver ricevuto una buona accoglienza da parte della popolazione. Dai questionari presentati emerge, infatti, la richiesta di ripetere gli appuntamenti anche in altri mesi e di potenziarli.
Di seguito alcuni dati e informazioni relativi alla campagna di Comunicazione e Informazione effettuate e alle collaborazioni attivate:
n. 1 conferenza stampa tenutasi lo scorso 6 luglio con la partecipazione di tutte le associazioni/ditte con le attività inserite nel programma “E…state nei quartieri”
n. 4 manifesti 6×3 m affissi per 30 giorni a partire dal 19 luglio in Via Garibaldi, V.le Toselli, Via Piccolomini e SS73 Levante per la pubblicizzazione generale del progetto;
n. 320 manifesti 70×100 affissi regolarmente per tutto il periodo di attività sia negli appositi spazi sia presso le entrate delle sedi delle strutture comunali (es. SMS, via del Casato, CAG, etc.) contenenti il programma mensile (luglio, agosto, settembre) 1 diviso per quartieri;
n. 500 locandine (dimensione A4) sugli eventi singoli, lasciati in loco alle associazioni coinvolte (ove presenti) o affisse nei quartieri in luoghi visibili;
n. 500 dépliant (pieghevoli) portati nei quartieri e lasciati in luoghi pubblici;
n. 13 comunicati stampa, circa uno a settimana, a cura dell’Ufficio Stampa, inviati alle testate locali, contenenti gli appuntamenti in programma nei quartieri interessati. I comunicati stampa hanno prodotto: n. 78 articoli (risultato di assoluto rilievo). Per dare un’idea, facendo riferimento al quartiere citato dal Consigliere Masi, in questi 78 articoli la parola S. Miniato è uscita ben 95 volte; gli stessi comunicati stampa hanno prodotto n. 7 articoli relativi agli eventi inseriti nel sito web www.sienacomunica.it a cui è seguita una promozione social di 10 post (5 dei quali di promemoria); e 7 newsletter.
Effettuati n. 10 passaggi con megafono nei quartieri di Isola d’Arbia (5, 10 e 24 agosto, 13 settembre), di Taverne d’Arbia (12 e 18 agosto, 2 settembre) e di S. Miniato (10 e 17 agosto, 14 settembre);
Inserimento nelle pagine web comunali dedicate alle Politiche giovanili, a partire dal mese di luglio, del programma generale e del programma mensile divisi per quartiere https://www.comune.siena.it/Il-Comune/Servizi/Politiche-Giovanili/E-STATE-NEI-QUARTIERI-PROGRAMMA-2021.
Collaborazioni attivate per ogni quartiere:
San Miniato: il principale punto di riferimento è stato Comitato 2 che ha coinvolto le associazioni del territorio. Sono stati realizzati eventi a cura del Centro Astrofili, degli Amici della Bicicletta, del Centro Terza Età, di A.D.S. (associazioni dilettantistiche sportive), del Siena Baseball Club asd, di Ares Teatro e di GameStrom (con il supporto di CSI e Mens Sana scacchi club). Nel territorio ha operato anche l’ass.Topi Dalmata. Alcune attività sono state sponsorizzate da Coop Centro Italia;
Isola d’Arbia: sono stati effettuati eventi a cura di Alioth Coop, ass. Topi Dalmata e Misericordia di Siena;
Taverne d’Arbia: gli eventi sono stati realizzati da CSI, AVIS Taverne, ASTA Taverne, VAB, Misericordia Taverne e Topi dalmata. Alcune attività sono state sponsorizzate da Coop Centro Italia e dal Panificio Santa Rosalia;
Centro storico e altri quartieri: le attività sono state realizzate in collaborazione con Siena Baseball club asd e ass. Topi dalmata.
Date dell’affissione manifesti negli appositi spazi pubblici:
· 50 manifesti dal 9 luglio al 12 luglio – programma prima settimana di attività a luglio
· 50 manifesti dal 13 luglio al 31 luglio – programma complessivo mese di luglio
· 50 manifesti dal 23 luglio al 1° agosto – integrazione programma mese di luglio
· 50 manifesti dal 30 luglio al 29 agosto – programma di agosto
· 50 manifesti dal 3 agosto al 1° settembre – programma agosto-settembre
· 30 manifesti dal 17 agosto al 2 settembre – integrazione programma
· 40 manifesti dal 2 settembre per 30 giorni – programma di settembre
Alcune doppie affissioni sono state causate dal fatto che il programma, approvato a luglio dalla Giunta Comunale come calendario di massima, è stato arricchito in itinere con altre iniziative (es. attività ludiche proposte da Asta, Siena Baseball club asd, etc.).
Masi nel dichiararsi soddisfatto ha spiegato che, comprendendo la situazione dettata dal Covid19 e che le iniziative non sono ancora concluse, ha dato atto del lavoro svolto sia in termini di comunicazione che di informazione, facendo presente che l’interrogazione voleva essere unicamente un invito a coinvolgere e a far partecipare, anche nella fase di progettazione e pianificazione di questo tipo di eventi culturali, tutta la cittadinanza dei quartieri e non solo le associazioni radicate nel territorio, per una ancora maggiore condivisione degli eventi.
MASI, VALENTINI, PERICCIOLI E MICHELI INTERROGANO IL SINDACO SULLA RIDUZIONE DELLE TASSE COMUNALI SUGLI IMMOBILI
Alessandro Masi, Bruno Valentini, Giulia Periccioli e Luca Micheli interrogano il Sindaco per sapere se c’è intenzione di procedere ad una riduzione delle aliquote fiscali comunali sugli immobili.
Il consigliere Periccioli nella sua illustrazione ha ricordato che gli immobili a Siena risultano avere una rendita catastale tra le più alte d’Italia, inferiore solo a Roma, come riportato da un’indagine del Sole 24 Ore. Ciò ha determinato un’altissima tassazione sul patrimonio immobiliare senese nonostante una riduzione delle quotazioni di mercato e sulla quale ha pesato anche la crisi economica causata dalla pandemia. Periccioli ha continuato, poi, sottolineando il fatto che Siena, nonostante siano diminuite alcune entrate tributarie ed extra tributarie, ha goduto di ristori statali molto rilevanti. A ciò si aggiungono le condizioni di bilancio del Comune, che sono tali da rendere possibile un alleggerimento del carico fiscale sui contribuenti, aiutando famiglie e imprese locali a superare una fase di disagio economico e sociale.
Nel rispondere l’assessore al bilancio ha colto l’occasione per sottolineare che, a livello nazionale, secondo quanto riportato anche dalla stampa di ieri, ci sia intenzione da parte del Governo di procedere ad una rivisitazione dei valori catastali degli immobili su scala nazionale. Asserendo poi che è vero che in alcune città come Siena tali valori sono alti rispetto, per esempio, al centro storico di Lucca, ma tutto ciò dipende dal catasto. Ha poi aggiunto che è stata da sempre sua intenzione quella di ridurre l’imposizione fiscale nei confronti dei cittadini cercando di far pagare tutti per pagare meno. Un progetto che ha visto come primo passaggio quello di cercare di riscuotere ciò che non era stato riscosso in passato con l’azione di Siena Parcheggi ovvero andando a incassare tutto quello che i cittadini e imprese non avevano pagato al Comune in precedenza. Proseguendo che questo piano si è scontrato con una crisi generalizzata ma che, comunque, per quanto riguarda le entrate da recupero evasione, il Comune sfonderà le previsioni di bilancio. Concludendo che una volta entrata a regime una corretta procedura di riscossione, aspetto che non può essere fatto sulla situazione attuale di emergenza ma auspicandosi che la situazione entro l’anno si rinormalizzerrà, sarà interesse dell’Amministrazione riconsiderare l’imposizione fiscale e tributaria sui cittadini.
Periccioli dopo aver ringraziato l’assessore ha proseguito nel dire che la pandemia, come effetto immediato, ha determinato l’accrescimento della forbice tra ricchi e poveri e causato l’impoverimento della classe più debole e media. Per questo sono necessarie, a livello nazionale, anche globale, politiche di redistribuzione del reddito e, a livello locale dobbiamo si deve prevedere una tassazione sugli immobili che tenga conto di due fattori: quello patrimoniale, ma anche quello reddituale per evitare di colpire ulteriormente la nostra classe media, già duramente provata dalla pandemia.
A BREVE UN CONSIGLIO COMUNALE SULLA SITUAZIONE MPS
Nella seduta odierna del Consiglio comunale, a seguito della mozione di Federico Minghi sulla situazione della banca MPS, conformemente ad accordi della conferenza dei capigruppo, come ha detto il presidente Marco Falorni, questa è stata solo letta, ma non discussa e votata. Lo stesso presidente ha comunicato che sull’agenda è in programma una conferenza dei capigruppo, già convocata per lunedì 20 settembre, e successivamente, su questo importante tema, un Consiglio comunale straordinario, richiesto, a norma di Regolamento, da tutti i gruppi consiliari, sia di maggioranza sia di minoranza.
CON UN’INTERROGAZIONE VALENTINI CHIEDE INFORMAZIONI SULLO STATO DELLE CONTESTAZIONI MOSSE CONTRO SEI TOSCANA PER DISSERVIZI
Nella seduta consiliare di oggi, Bruno Valentini ha presentato un’interrogazione sullo stato delle contestazioni mosse contro Sei Toscana per disservizi.
Nel ripercorrere i casi che hanno determinato ripetute critiche, anche a mezzo stampa, da parte dell’assessore al decoro urbano e ambiente sull’operato della società che gestisce i servizi per la raccolta dei rifiuti, spazzamento e pulizia strade e piazze, Valentini ha sottolineato che l’attività di controllo e di competenza dell’assessorato preposto, va svolta in stretto coordinamento con l’ATO Rifiuti Toscana Sud, il consorzio dei Comuni delle province di Siena, Arezzo, Grosseto e parte della provincia di Livorno, al quale spetta per legge le funzioni di programmazione, organizzazione e controllo generale su tale attività. Alla luce di quanto espresso nonché del fatto che l’Amministrazione essendo membro dell’ambito territoriale Toscana Sud ha il compito legittimo di pretendere che l’operato di Sei Toscana venga svolto con correttezza, efficacia e regolarità come da contratto, tenuto conto anche dell’elevato costo sostenuto dagli utenti senesi, ha chiesto di sapere quante sono le azioni formali intraprese dall’Ente nei confronti della società e quante le contestazioni mosse dal 30 giugno 2018 fino ad oggi, con la specifica di quante sanzioni e penali siano state rilevate a carico di Sei Toscana.
A rispondere l’assessore al Decoro Urbano che ha ricordato l’impegno dell’amministrazione a vigilare sull’attività del gestore sia con una presenza costante ai consigli e alle assemblee dell’Ato sia attraverso continue segnalazioni dei disservizi. L’assessore ha portato poi alcuni esempi, partendo dal lavaggio strade su cui i cittadini lamentavano inefficienze e, dopo numerosissime richieste di report, è stato appurato che solo il 58% delle strade era stata oggetto del servizio. Un altro esempio illustrato è stato quello degli ecompattori presenti nelle zone di Massetana e Toselli che hanno un valore annuo di 50 mila euro, e su cui dopo un sopralluogo è emerso che c’erano anche i cassonetti commerciali: un doppio servizio non necessario i cui costi ricadono sulla collettività. Un altro esempio è stato quello del servizio di raccolta notturno in piazza del Campo, attivato dalla precedente amministrazione senza conoscerne i costi, che andava a sommarsi a quello diurno e portava una spesa aggiuntiva di 600mila euro per servire circa 30-40 attività commerciali. Un servizio tagliato dalla nuova amministrazione così come quello di pulizia degli orinatoi che adesso viene svolto dal personale comunale. L’assessore ha dunque ribadito le numerose mail, pec e lettere inviate a Sei Toscana per dare voce ai cittadini che lamentano continuamente disservizi nella gestione dei rifiuti con l’obiettivo di arrivare a una tariffa puntale per i senesi.
Nella replica Valentini ha stigmatizzato il fatto che il Comune aveva appoggiato la conferma dei vertici uscenti di Sei Toscana e in particolar modo del presidente. Successivamente il consigliere ha puntato il dito sul fatto che Siena è una delle poche grandi città turistiche che non riesce a organizzare un servizio notturno di smaltimento rifiuti, e paragonato l’attività dell’amministrazione a quella di un arbitro di calcio per cui, in caso di fallo, non basta un richiamo, ma si deve alzare un cartellino giallo o rosso che in questo caso sono contestazioni e dunque sanzioni per il gestore. Dunque se alle segnalazioni, di cui non si conosce il numero preciso, non è seguita una multa significa che il Comune non è stato in grado di intervenire concretamente nei confronti del gestore.
PASSA, CON UN EMENDAMENTO, LA MOZIONE SULL’ISTITUZIONE DI UN DISTRETTO DELLE SCIENZE DELLA VITA A SIENA
Passa, con un emendamento presentato da Lorenzo Loré, Massimo Bianchini, Orazio Peluso e Maurizio Forzoni, la mozione discussa oggi in Consiglio comunale e firmata da Alessandro Masi, Giulia Periccioli, Luca Micheli, Bruno Valentini, e Pierluigi Piccini, in merito all’istituzione di un distretto delle Scienze della vita a Siena.
Masi ha ricordato che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è un’occasione unica di rilancio e crescita dei settori strategici dell’economia presenti anche nel nostro territorio, in particolar modo di quello farmaceutico e delle scienze della vita, che conta significativi insediamenti a Siena e nei comuni di Monteriggioni, Monteroni e Sovicille. Un progetto che, con la regia della Regione, Provincia e Comuni coinvolgendo anche le Università, potrebbe misurarsi su digitalizzazione, infrastrutture, logistica, energia e ciclo dei rifiuti in quell’ottica di sostenibilità che è alla base per poter ottenere le risorse messe in campo dall’Unione Europea con i fondi 2021-2027 e Next Generation.
L’emendamento, approvato all’unanimità, ha limato alcuni passaggi del testo della mozione e inserito nelle premesse che l’amministrazione comunale ha già intrapreso un percorso istituzionale per una evoluzione del Polo delle scienze della vita, che comprenda anche l’ambito manifatturiero, rafforzato dalle interlocuzioni avute con il Sindaco in questi giorni con i rappresentanti del Governo Draghi, così come già auspicato nel testo originario.
La richiesta di impegno del Sindaco e dell’Amministrazione si è sostanziata, quindi, nel proseguire, anche in collaborazione con la Regione Toscana, la Provincia di Siena, le altre istituzioni e le parti economiche e sociali, nel percorso così condiviso nella direzione della costituzione di un Distretto delle scienze della vita a Siena.
PASSA, CON UN EMENDAMENTO, LA MOZIONE SULLA TUTELA DEI DIRITTI DELLE DONNE AFGHANE DI MARIA CONCETTA RAPONI E ANNA MASIGNANI
Approvata la mozione sulla tutela dei diritti delle donne afghane presentata oggi in Consiglio comunale da Maria Concetta Raponi e Anna Masignani, e arricchita dall’emendamento a firma dei consiglieri Giulia Periccioli, Alessandro Masi, Luca Micheli, Bruno Valentini, Claudio Cerretani, Pierluigi Piccini e Pietro Staderini.
Raponi ha ripercorso in aula le situazioni drammatiche che si sono trovate a vivere le donne in Afghanistan fino alla caduta, nel 2001, del governo guidato dai talebani. Notevolmente migliorate con la Costituzione del 2004 che vide salire da meno del 10% al 33,4% l’iscrizione delle bambine alla scuola primaria. Libere dal burqa e dal pericolo di essere lapidate solo per essere andate non accompagnate da un uomo di famiglia a fare shopping, o aver commesso adulterio, adesso con il ritorno, lo scorso 15 agosto, dei Talebani, e l’annuncio della rinascita dell’Emirato islamico il loro grido di dolore e di disperazione stringe il cuore e l’anima.
E’ necessario, come ha evidenziato il consigliere, che tutta la comunità internazionale agisca unitariamente e presto per metterle in salvo da un presente e un futuro dove vengono annullati i diritti più elementari costringendole a una vita di segregazione. Per questo la richiesta di impegno da parte del sindaco e della giunta affinché sia chiesto al Governo italiano di attivarsi in tutte le sedi, diplomatiche e operative, per salvare le loro vite e tutelare i loro diritti. E che con l’emendamento approvato si costruiscano, anche di concerto con la Società della Salute, il volontariato, il terzo settore e la promozione sociale, percorsi di accoglienza per le famiglie, le donne e i bambini che arriveranno in Italia in cerca di protezione umanitaria.