SIENA. Una calca di giornalisti attorno alla neo eletta sindaco (così vuole che la si chiami) Nicoletta Fabio.
“Grazie a tutti coloro che mi hanno sostenuto, grazie al civismo con il quale ho dialogato, grazie ai partiti politici, ai miei candidati e grazie a tutti i senesi – a coloro che mi hanno votato e anche agli altri perchè io sarò il sindaco anche di coloro che non sono andati a votare. Questo è un motivo di piccolo rammarico perchè avrei voluto una presenza più massiccia soprattutto dei giovani alle urne. Sarò il sindaco anche di coloro che avevano fatto un’altra scelta (la democrazia è anche questo). Sono felice e orgogliosa; spero di riuscire a creare quella Siena fiera di essere tale, coesa, unita, pulita, saggia, che sa sfruttare tutte le sue potenzialità e che possa rinascere e dare un futuro soprattutto a quei giovani ai quali io penso sempre” ha detto la Fabio.
“Un pensiero lo voglio rivolgere anche ai lavoratori di PayCare, della Whirlpool a coloro che si trovano in questo momento in una fase di preoccupazione e di disagio e voglio assicurare loro che il governo di questa città sarà al loro fianco da domani” ha aggiunto il sindaco assicurando che, dopo una pausa di 48 ore, intende buttarsi a capofitto negli impegni istituzionali ed affrontare senza indugi le problematiche che pure sussistono. “Il Lavoro da fare è tanto, tantissimo, imponente: è una responsabilità enorme quella che mi sto assumendo e quindi voglio avere la mente totalmente lucida”.
A chi le domanda se il traino del consenso al Governo centrale abbia pututo giovare alla sua elezione la Fabio risponde: “La coesione del centro destra è stato un elemento determinante già nel primo turno. Probabilmente la presenza di tanti Ministri del Governo Nazionale a Siena – sapere che potrò avere un filo diretto con il Governo – ha giocato positivamente. Molti avranno capito che questo poteva essere un vantaggio non solo per me personalmente ma per la città che a questo punto rappresento”.
Una parola per l’avversaria: “Brava, perchè comunque ha dato vita ad una bella competizione. Non l’ho ancora sentita ma lo farò”
E con il sindaco uscente De Mossi: “Lo conosco fin da ragazza, era ed è un amico. Auspico che ci possa essere comunque un dialogo perchè ci deve essere il passaggio di consegne che auspico possa essere il più sereno possibile”