"Per Siena la vera svolta passa dalla contaminazione di esperienze diverse"
SIENA. Da Nero du Bianco riceviamo e pubblichiamo.
“Non è passata inosservata l’intervista dell’archistar Massimiliano Fuksas attraverso cui emerge tutto l’attaccamento che lui e sua moglie hanno per questo territorio unico. Alcune frasi, in particolar modo, hanno sollecitato la nostra attenzione. Abbiamo trovato molto interessante il passaggio in cui Fuksas dice che una tale città d’arte debba vivere 18 ore su 24 perché, a nostro avviso, questo concetto può racchiudere in sé molte virtuose declinazioni.
Moltiplicazione intelligente delle attrattive. Vivere tutto il giorno, per noi di Nero su Bianco, vuol dire mettere a disposizione della collettività una visione di città capace di creare un’offerta culturale/intrattenitiva che soddisfi le esigenze di molteplici categorie. Peraltro non potrebbe essere altrimenti con un territorio che ospita al suo interno un patrimonio artistico, culturale e architettonico secolare conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo.
Ripopolamento del centro storico. Questa tra le varie e condivisibili affermazioni ci vede particolarmente interessati. Chi abita a Siena e la vive sa perfettamente che, oramai, da molti anni la vita abitativa dei senesi si è spostata nelle periferie, un dato che, peraltro, sale in maniera esponenziale se si guarda alle giovani coppie.
Scontato dire che un tessuto tanto più vive quanto più è vissuto. La vera sfida, però, sta nel modo in cui lo si vuole far vivere. Ed è proprio su questo aspetto che, come Nero su Bianco, abbiamo trovato molto interessante che una tale riflessione provenga da un autorevole esponente dell’architettura mondiale.
Siamo convinti, infatti che la contaminazione tra idee provenienti da esperienze diverse (una visione internazionale, quella di Fuksas, ed una frutto del vissuto quotidiano com’è quella di ciascuno di noi) possa innescare quella spinta necessaria per rimettere in moto i vari ambiti dell’economia locale. Crediamo che Siena abbia le potenzialità per premere sull’acceleratore e creare opportunità di ulteriore sviluppo.
Bisogna, però, essere molto realisti. La possibilità di ripopolare una città non può prescindere dall’avere, allo stesso tempo, una visione pragmatica capace di creare concrete e gratificanti aspettative di lavoro sia per le nuove generazioni, sia per chi più giovane non è ma che, a causa dell’entrata in crisi del sistema locale a cui tutti noi abbiamo assistito, ha perso quel tenore di vita costruito in anni di lavoro. Diversamente la gente è costretta a cercare fortuna altrove.
Con queste lenti abbiamo voluto interpretare l’intervista di Fuksas e, nell’interesse di Siena e di un suo meritato salto di qualità, pensiamo che un confronto potrebbe contribuire in maniera importante a dare quel giusto respiro che questa città merita. Per questo contatteremo l’architetto Massimiliano Fuksas per invitarlo ad un confronto pubblico”.