All’interno del progetto formativo incontri con la Garante dell’Infanzia e dell’Adolescanza
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SIENA. “Nel segno del gioco” tra eventi di street painting, intrattenimento per grandi e piccini e centri di ascolto per le nuove generazioni. Un progetto ludico e formativo che accompagnerà le feste di Natale delle famiglie senesi nato dalla collaborazione tra assessorato alle politiche giovanili del Comune di Siena e associazione culturale Topi Dalmata.
Obiettivo del progetto oltre al gioco quello di ri-abitare alcune piazze dei quartieri tracciando aree gioco in modo creativo e permanente, creare con lo street painting spazi dedicati all’attività ludica e riscoprire giochi della tradizione capaci di coinvolgere più generazioni insieme.
Il calendario Appuntamento martedì 27 dicembre dalle 10.30 alle 13 a San Miniato in piazza della Costituzione, mercoledì 28 dicembre dalle 10.30 alle 13 a Taverne d’Arbia in piazza Oriana Fallaci e dalle 14.30 alle 17 a Isola d’Arbia in via della Mercanzia, e infine giovedì 5 gennaio dalle 10.30 alle 13 a Coroncina in piazza Madonna del Buonconsiglio e dalle 14.30 alle 17 al Petriccio, parco comunale in via Sansedoni.
Per due degli appuntamenti in calendario sarà presente un punto di ascolto mobile che ospiterà il Garante dell’Infanzia e Adolescenza al fine di promuovere un dialogo presente ed attivo con i minori fornendo strumenti dinamici.
Mercoledì 28 dicembre 2022, dalle 10,30 alle 13, a Taverne d’Arbia, in piazza Oriana Fallaci e, giovedì 5 gennaio 2023 dalle 10,30 alle 13 in piazza Madonna del Buonconsiglio a Coroncina, la Garante dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune di Siena Anna Ruggiero sarà presente per incontrare bambini, bambine ed adolescenti ed ascoltarne esigenze, desideri e proposte a tutela dei loro diritti.
“Abbiamo pensato al divertimento dei nostri giovani ma anche alle loro esigenze – commenta l’assessore alle Politiche Giovanili Clio Biondi Santi – creare questo punto di ascolto è un’occasione in più per non farsi vedere troppo distanti dalle nuove generazioni fornendo loro validi strumenti per reagire a problematiche e criticità”.
“L’iniziativa rappresenta un’occasione privilegiata per entrare in contatto con un grande numero di ragazzi, in una situazione a loro più confacente rispetto ad un ufficio”, sottolinea la Garante dei diritti dell’Infanzia Anna Ruggiero.