Due persone sono state informate della cessazione del rapporto di lavoro il 3 dicembre
di Augusto Mattioli
SIENA. “Il Gruppo Nannini assumerà in provincia di Siena circa 100 persone, con i dipendenti totali che passeranno da 249 a 442 nel 2023, e gestirà per dieci anni i punti ristoro di Palazzo Pitti e dei giardini dei Boboli a Firenze. La notizia è arrivata oggi durante la presentazione del nuovo chef pasticcere dello storico marchio senese, Federico Betti, che torna a Siena dopo 16 master, la specializzazione a Brescia e gli insegnamenti di mentori come Iginio Massari, Gianluca Fusto e Davide Comaschi”.
Questa notizia, data dagli organi di informazione dopo una conferenza stampa lo scorso novembre, contrasta con un paio di lettere arrivate a due dipendenti del gruppo, nelle quali si dava comunicazione del licenziamento.
Si legge in una di queste “ai sensi e per effetti della normativa in oggetto ci vediamo costretti a comunicarle il licenziamento per giustificato motivo oggettivo”. La lettera fa riferimento alla chiusura dell’attività di panificio in via San Marco 23 “per cui siamo costretti a procedere alla soppressione della sua posizione lavorativa”.
Nella lettera si informa la persona interessata che era impossibile una sua ricollocazione “poiché non risultano allo stato posizioni lavorative vacanti, che richiedano posizioni equivalenti alle sue e neppure di mansioni inferiori”.
Nella comunicazione ad un’altra dipendente del gruppo si legge: “Siamo spiacenti di comunicarLe che il rapporto di lavoro con lei intecorrente è da intendersi a tutti gli effetti cessato alla data del ricevimento della presente” (Il 3 dicembre scorso). La motivazione: “la riduzione dei costi, per una più economica gestione dell’impresa con conseguente cessazione del suo rapporto quale lavoratrice dell’unità produttiva bar Posta” con minore anzianità di servizio.
Commenta una delle persone interessate: “Sono un’ex dipendente di caffetterie Nannini, dico “ex” perché sono stata licenziata in tronco il 3 dicembre: sono madre di una bambina, quindi con i carichi familiari; nell’unità dove lavoravo ero l’unica e sono stata mandata a casa. Il collega è stato licenziato pochi giorni fa con una bambina con un handicap. E si permettono di fare articoli dicendo che assumono ex dipendenti del Mps!”.