Collaborazione tra Società della Salute Senese, ASL Toscana sud est e Fondazione Musei Senesi; attività finanziate dalla SdS attraverso risorse del Fondo Sociale Europeo
SIENA. Grazie alla collaborazione con la Società della Salute Senese e l’U.O.S.D. Geriatria Area provinciale senese dell’Asl Toscana sud est, il progetto “Musei e Alzheimer” – avviato nel 2018 da Fondazione Musei Senesi e rivolto alle persone che vivono con la demenza e a coloro che se ne prendono cura – inizia un nuovo percorso. Dopo la lunga sosta imposta dalla pandemia, dunque, ripartono le attività che, finora rivolte solo agli ospiti delle strutture residenziali, adesso vengono indirizzate anche alle persone assistite in famiglia.
I programmi di “Musei e Alzheimer” sono progettati e condotti da educatori museali e professionisti con competenze in ambito geriatrico e di cura delle demenze, appositamente formati. Gli incontri non hanno scopo terapeutico; vogliono invece promuovere la partecipazione culturale e il benessere delle persone con demenza, aiutandole a preservare la salute mentale e a mantenersi connesse alla vita della comunità, attraverso l’osservazione di opere d’arte, reperti archeologici, oggetti scientifici o di uso quotidiano, e la proposta di attività creative.
«Un progetto di welfare generativo – spiega il presidente SdS, Giuseppe Gugliotti – che coniuga attività culturali, bisogni sociali e bisogni sanitari per rispondere in maniera innovativa alle necessità delle persone malate e delle famiglie, integrandosi e completando i progetti per la non autosufficienza già in essere».
Fino ad oggi le attività si erano svolte prevalentemente con gli ospiti delle strutture residenziali del territorio, grazie alla collaborazione tra gli altri con l’ASP Città di Siena e i suoi operatori. Adesso prenderà avvio un progetto pilota rivolto in modo specifico alle famiglie che si prendono cura dei loro cari a casa loro. L’iniziativa è stata possibile grazie a una stretta e proficua collaborazione istituzionale tra l’Unità valutativa multidimensionale (UVM) della Zona Distretto/Società della Salute Senese e la U.O.S.D. Geriatria dell’ASL Toscana sud est che hanno individuato otto persone alle quali proporre di intraprendere questo percorso con la partecipazione attiva delle famiglie. «Il progetto è finanziato con risorse del Fondo Sociale Europeo, erogate dalla SdS Senese – precisa Lorenzo Baragatti, direttore del Consorzio – grazie alle quali sono stati attivati servizi come l’assistenza domiciliare, l’educatore professionale e il neuropsicologo».
L’iniziativa partirà dal Museo della Mezzadria Senese di Buonconvento, accreditato per svolgere queste attività tramite la Pro Loco. Il tutto rientra nella progettualità sviluppata da Sistema Musei Toscani per l’Alzheimer (MTA), una rete riconosciuta dalla Regione Toscana a cui aderiscono, oltre alla Fondazione Musei Senesi, altre venti organizzazioni culturali che rappresentano oltre sessanta musei in tutto il territorio toscano.
«L’obiettivo dell’intero progetto ‘Musei Toscani per l’Alzheimer’ è quello di migliorare, per quanto possibile, la qualità della vita della persona con la demenza e di coloro che ne condividono la quotidianità – afferma il direttore della Geriatria dell’Area provinciale senese ASL Toscana sud est, Luciano Gorelli – Il museo è inteso come spazio sociale, luogo di incontro e di scambio, luogo di apprendimento e di scoperta, luogo dove si creano nuove forme di comunicazione e nuove risorse per sviluppare abilità e valorizzare le persone. Nei musei le persone con demenza e i loro caregiver possono trovare risposte su varie problematiche con l’aiuto di professionisti e volontari, compresa la possibilità di usufruire di interventi di stimolazione».
«Da anni – commenta Elisa Bruttini, direttrice di FMS – la Fondazione Musei Senesi è impegnata in un processo di democratizzazione della cultura e di inclusione sociale, e promuove la partecipazione di pubblici non convenzionali. Oggi più che mai, infatti, i musei non possono limitarsi a prendersi cura delle loro collezioni, ma hanno anche la responsabilità sociale di trasformarsi in spazi accessibili e amichevoli che stimolino il dialogo e la crescita umana di chi li visita, li frequenta, li abita, li rende vivi».
Questi sono i musei che parteciperanno al progetto Musei & Alzheimer:
Asciano, Museo di Palazzo Corboli
Asciano, Museo Cassioli
Buonconvento, Museo della Mezzadria senese
Buonconvento, Museo d’Arte Sacra della Val d’Arbia
Cetona, Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona
Murlo, Antiquarium di Poggio Civitate Museo Archeologico
Pienza, Palazzo Borgia Museo Diocesano
Poggibonsi, Archeodromo di Poggio Imperiale
Siena, Museo Botanico (il museo aderisce anche a SIMUS – Sistema Museale Universitario)
Siena, Museo di Strumentaria Medica (il museo aderisce anche a SIMUS – Sistema Museale Universitario)
Siena, Stanze della Memoria