Presentato il progetto del Comune di Siena finanziato dall’UE
SIENA. Da oggi la visita ai musei comunali di Siena (Museo Civico, Santa Maria della Scala e Museo dell’acqua) diviene accessibile e inclusiva grazie a nuove App multifunzionali e multilingue. E’ questo l’intervento principale del progetto “Musei inclusivi Siena”, conclusosi a inizio 2024, che è stato presentato oggi, martedì 12 marzo, nella Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico.
Le nuove App “Siena Museo Civico”, “Siena SMS” e “Siena Museo dell’Acqua” (tutte in doppia versione italiano-lingua dei segni e lingue straniere) forniscono un ausilio alla visita delle tre realtà museali comunali; per la loro realizzazione, il Comune di Siena ha ottenuto un finanziamento di oltre 320mila euro grazie ai fondi Pnrr (NextGenerationEu), a seguito della partecipazione all’avviso pubblico del Ministero della Cultura “per la presentazione di proposte progettuali di intervento per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e luoghi della cultura pubblici non appartenenti al Ministero della cultura”.
“Un risultato importante – ha commentato il sindaco Nicoletta Fabio – ottenuto grazie al lavoro dei nostri uffici, che da oltre due anni lavorano a questo progetto finalizzato alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale. La cultura dovrebbe essere accessibile a tutti, grazie a questo nuovo strumento i nostri musei potranno essere conosciuti nella propria interezza e divenire realmente inclusivi. Ai nuovi ausili di visita è stato inoltre affiancato un complessivo restyling formale e contenutistico dei pannelli e della segnaletica, attualmente in via di realizzazione”.
“Il progetto che presentiamo oggi – ha evidenziato l’assessore ai servizi sociali Micaela Papi – si basa su una concezione di accessibilità universale, tenendo conto di un’utenza ampliata e considerando le persone con disabilità come parte integrante attiva della società, attraverso azioni semplici e intuitive che permetteranno a tutti i visitatori di sentirsi accolti all’interno dei nostri musei. Siamo fiduciosi che queste applicazioni segneranno l’inizio di un nuovo capitolo di accesso ai nostri musei, e ci impegniamo a continuare a lavorare per assicurare che tutti possano godere pienamente delle ricchezze culturali di Siena. Solo attraverso un impegno continuo possiamo assicurare che i beni culturali siano veramente aperti a tutti, contribuendo così a costruire una società più inclusiva e consapevole del suo patrimonio comune, mettendo in atto non solo un avanzamento digitale, ma una valorizzazione che diventa quindi inclusione per tutti i visitatori”.
“Siamo estremamente lieti, come Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala, che il bando Pnrr del Mic abbia permesso al museo di crescere verso un’inclusività e un’accessibilità sempre più marcate e concrete – ha sottolineato la direttrice del Santa Maria della Scala Chiara Valdambrini -. Ringrazio, anche a nome del presidente Cristiano Leone e del consiglio di amministrazione della Fondazione, tutti coloro che si sono prodigati alla creazione e alla messa in opera di tutte le azioni previste per il Santa Maria, un lavoro importante e un valore aggiunto che non mancheremo di continuare e accrescere nel tempo”.
Le nuove App, disponibili in italiano, inglese, francese, tedesco e lingua dei segni italiana, propongono modalità di fruizione differenziate, prevedendo la possibilità della lettura del testo o dell’ascolto, e sono corredate di approfondimenti e di un ricco apparato iconografico. Progettate come vero e proprio ausilio alla visita, le App prevedono inoltre l’inclusione di strumenti orientativi studiati per essere percepiti intuitivamente dal fruitore mediante l’inserimento di planimetrie geo-referenziate, che individuano i singoli ambienti permettendo con azioni semplici e immediate di accedere ai relativi contenuti illustrativi. Le planimetrie recano infine l’indicazione sui collegamenti tra i vari spazi (scale, ascensori), sui servizi accessori (bagni, caffetteria, bookshop, etc.) e sul loro grado di accessibilità.
Le App sono rese disponibili sia nella versione Web-App, sia in quella offline per dispositivi Apple e Android scaricabile gratuitamente da Apple Store e Google Play, o attraverso Qr code fruibili attraverso la segnaletica dei singoli musei. Contestualmente è stata potenziata l’offerta di supporti multimediali messi a disposizione del pubblico con l’acquisto di tablet, caricabatterie per smartphone e cuffie monouso da fornire ai visitatori, se sprovvisti, al fine di agevolare la fruizione delle App.
Nell’ottica di una sempre maggiore inclusività dei luoghi museali il finanziamento ha, inoltre, permesso la realizzazione di una serie di sedute ‘accessibili’ appositamente progettate, fornite di ruote con bloccaggio, di un appoggio utile ad alzarsi con minore sforzo e di accessi per la ricarica dei supporti multimediali. I musei si sono poi dotati di sedie a rotelle messe gratuitamente a disposizione degli utenti con disabilità motorie per consentire loro la fruizione del patrimonio artistico. I musei hanno infine intrapreso una nuova progettazione e ridefinizione dei rispettivi siti web (di prossima pubblicazione online) seguendo criteri atti a garantire una loro migliore accessibilità. A tale proposito è stato predisposto il potenziamento della copertura WiFi per il complesso del Santa Maria della Scala.