SIENA. Dal Movimento Civico Senese riceviamo e pubblichiamo la nota a firma di Davide Rinaldi.
“Abbiamo ricevuto un paio di segnalazioni sulla mancanza di una rianimazione pediatrica al Policlinico Le Scotte. Un bambino di pochi mesi del grossetano ed uno del senese sono stati inviati al Meyer di Firenze per eseguire interventi sanitari proprio a causa di questa carenza. La cosa ci è risultata strana, in quanto Siena ha un’antica e prestigiosa scuola di neonatologia ed una importante e qualificata chirurgia pediatrica. Sulla scorta di queste segnalazioni, abbiamo scoperto una anomalia: a Siena esiste un reparto di terapia intensiva neonatale che ha il doppio dei posti che sono stabiliti dai fabbisogni standard in rapporto alla popolazione, mentre non esiste neppure un posto di intensiva pediatrica. Riteniamo che a Siena ci siano le professionalità adeguate per gestire un reparto di intensiva pediatrica e che logica vorrebbe che dal reparto ‘doppio’ di terapia intensiva neonatale se ne possano ricavare due, uno neonatale ed uno pediatrico. E’ quantomeno illogico che le famiglie senesi debbano andare a Firenze per ottenere qualcosa alla portata del proprio ospedale e ci sembra anche uno spreco economico per una sanità ridotta ai minimi termini. Infatti, se i fabbisogni standard sono corretti, appare di tutta evidenza che metà dei posti di intensiva neonatale rimangono vuoti. Il Movimento Civico Senese chiede che, se esiste (vogliamo mantenere il beneficio del dubbio) questa anomalia, vengano chiarite le motivazioni, e se non adeguate, che venga fornito un servizio così rilevante per i nostri concittadini”.