Sentiti Rocca e Olivato sui crediti non performanti. Giannarelli: “Il Governatore di Bankitalia Visco darà risposte scritte"
FIRENZE. Sono riprese questa mattina (14 gennaio) le audizioni nella commissione d’inchiesta in merito “alla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, alla Banca Monte dei Paschi di Siena e ai rapporti con la Regione Toscana”, presieduta da Giacomo Giannarelli (Movimento 5 stelle). Nella seduta di oggi, giovedì 14 gennaio, sono stati ascoltati Riccardo Federico Rocca, socio di uno studio legale impegnato nella difesa di circa trecento azionisti, e Giorgio Olivato, già vicepresidente della Fondazione Mps, nel 2013, e direttore generale di Banca Toscana dal 2005 al 2009.
Il presidente Giannarelli ha comunicato in apertura ai consiglieri il programma di lavoro delle prossime settimane e l’intenzione di chiedere una proroga di tre mesi per la conclusione dei lavori della commissione, che così dovrebbe arrivare a fine maggio. Nelle comunicazioni, il presidente ha annunciato anche che “da contatti intercorsi, il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco ha dato la disponibilità a rispondere per iscritto alle domande che la commissione vorrà porgli”.
Il punto di confronto più discusso, nel corso delle audizioni di questa mattina – erano presenti anche gli altri commissari: i vicepresidenti Leonardo Marras (Pd), Claudio Borghi (Lega Nord) e il consigliere Tommaso Fattori (Sì Toscana a sinistra) –, ha riguardato l’enorme peso, sul Monte dei Paschi, dei crediti non performanti (crediti deteriorati: quelli che difficilmente saranno rimborsati per intero da debitori che non riescono più a ripagare il capitale e gli interessi dovuti). “Un filone da approfondire – spiega Giannarelli –, soprattutto per superare la difficoltà a prendere conoscenza dell’elenco dei molti soggetti beneficiari di crediti poi risultati deteriorati. Crediti non performanti per 47 miliardi di euro, dei quali 23 già portati in perdita, secondo quanto emerso anche oggi”.