Riguarda le irregolarità tra il 2008 e il 2012 per i derivati Alexandria, Santorini e per i Fresh
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MILANO. La Procura generale di Milano ha chiesto di condannare tutti gli imputati nel processo di appello per le irregolarità nei derivati Mps. Per Giuseppe Mussari e Antonio Vigni sono stati chiesti rispettivamente 6 anni e 4 mesi e 6 anni. Il sostituto procuratore generale Gemma Gualdi ha chiesto alla corte di “tenere conto dell’intensità del dolo e della gravità dei danni prodotti”. Mussari, in primo grado era stato condannato a 7 anni e 6 mesi, Vigni a 7 anni e 3 mesi.
La richiesta conferma la condanna emessa nell’ottobre 2019 dal tribunale, ma con un lieve sconto di pena per la prescrizione intervenuta per alcuni reati; stesso trattamento anche per gli altri ex manager dell’istituto di Rocca Salimbeni, Deutsche Bank e Nomura.
Ricordiamo che reati ipotizzati erano manipolazione del mercato, falso in bilancio, falso in prospetto e ostacolo all’autorità di vigilanza.