Falaschi e Minestroni hanno chiesto ulteriori incriminazioni per Profumo, Viola e Salvadori
MILANO. Il gip di Milano Guido Salvini ha emesso un’ordinanza con cui ha ritrasmesso alla procura gli atti dell’incidente probatorio nel procedimento sulla contabilizzazione dei crediti deteriorati dal 2012 al 2015 di Banca Mps. Salvini ha concesso ai pm 45 giorni per decidere se chiedere il rinvio a giudizio o ripresentare la richiesta di archiviazione per l’ex presidente Alessandro Profumo, l’ex AD Fabrizio Viola e l’ex presidente del collegio sindacale Paolo Salvadori, che sono indagati per falso in bilancio sulla valutazione dei crediti iscritti a bilancio. In quell’occasione il giudice aveva archiviato la posizione della banca, che è diventata così parte offesa.
Gli avvocati Falaschi e Minestroni, legali di persone offese, hanno oggi presentato al gip delle memorie in cui si chiede che si proceda – oltre che per falso in bilancio – anche per falso in prospetto e manipolazione del mercato nei confronti di Profumo, Viola e Salvadori.
Lo scorso 15 ottobre Profumo, Viola e Salvadori sono stati condannati in primo grado dal Tribunale di Milano per falso in bilancio in relazione ai derivati Santorini e Alexandria. I legali hanno preannunciato appello.