Il pg di Milano ha incarcato due esperti che hanno redatto un documento in merito
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MILANO. Tra i nuovi accertamenti del pg di Milano Felice Isnardi che, nelle settimane scorse, aveva deciso di riaprire l’inchiesta su banca Mps, c’è anche una perizia tecnica sui derivati Alexandria e Santorini. Il documento è stato redatto da Francesco Corielli, professore associato di metodi matematici per le scienze economiche dell’universita’ Bocconi, e Roberto Tasca, ordinario di Economia degli intermediari finanziari all’Universita’ di Bologna. Il magistrato aveva deciso di svolgere nuovi accertamenti prima dell’udienza preliminare (fissata al 15 marzo), in cui si discuterà dell’opposizione all’archiviazione per 11 indagati chiesta dalla Procura. A opporsi all’epilogo giudiziario della vicenda era stata la Codacons.
Le verifiche riguardano la posizione di Mps, accusata della violazione della legge sulla responsabilità delle imprese per i presunti reati commessi dai dipendenti. La perizia è stata disposta per accertare quale impatto avrebbe avuto la contabilizzazione dei derivati Santorini e Alexandria sui bilanci di Mps, dal 2012 fino alla semestrale del 2015. Oltre a Mps sono indagati l’ex ad Fabrizio Viola e l’ex presidente Alessandro Profumo. I magistrati milanesi avevano presentato a settembre la richiesta di archiviazione sia per le persone fisiche che per la banca. L’accusa iniziale per gli indagati era di avere nascosto le perdite milionarie di bilancio causate dai derivati Santorini e Alexandria.