"I nostri anziani costretti a migrare fuori regione"
SIENA. Gli anziani, specie non autosufficienti, stanno diventando un problema sempre più drammatico, che nei prossimi anni è destinato ad aumentare a causa dell’invecchiamento della popolazione che porta con sè patologie croniche tra le quali la demenza senile oltre a tante altre inabilità.
La Francia, che è un paese simile al nostro per abitanti e per caratteristiche della popolazione, presenta nel suo territorio 600.000 posti nelle case di riposo per anziani, mentre l’Italia attualmente ne conta circa 270.000. Questo fa comprendere come
al momento si riesca a coprire ottimisticamente circa la metà del fabbisogno.
Se si pensa alla nostra area geografica, la Toscana, oltre ad avere carenze non dissimili da quelle di altre regioni, presenta un problema in più di grandi dimensioni: i costi elevati delle rette.
I costi medi nelle case di riposo per anziani oscillano fra i 2.500,00 ed i 4.000,00 euro importi che non sono alla portata della maggior parte dei pensionati che, conseguentemente, sono costretti ad ‘emigrare’ verso altri lidi e soprattutto verso il vicino Lazio dove con 1.800 si riesce ad ottenere un posto.
Senza dimenticare che attualmente 1.700 anziani toscani aspettano il rimborso della quota sanitaria.
Ci saremmo aspettati da parte della nostra Regione una programmazione più attenta ai bisogni, con rette più accessibili e quote sanitarie assegnate in tempi meno lunghi.
E’ di tutta evidenza che mentre il fabbisogno è destinato ad aumentare è altrettanto vero che probabilmente i fondi non sono destinati ad aumentare in maniera così cospicua per far fronte a tutte le esigenze.
Si tratta di un problema di non facile risoluzione che rischia di diventare una bomba sociale negli anni a venire e per questo la mancanza di maggiori interventi della Regione in colpevole ritardo, rappresentano un vulnus negativo.
Sono sempre di più le persone anziane costrette a spostarsi dai luoghi natii per andare a passare gli ultimi anni di vita lontano dalla propria terra, con la conseguenza che la distanza crea anche problemi ai familiari per poter assistere i propri cari.
Appare, quindi, indispensabile approntare una politica regionale di maggiore attenzione al problema, dando voce ai molti attori coinvolti per individuare soluzioni finalizzate ad abbassare i costi di gestione.
A tal fine occorre, a nostro parere, non solo destinare maggiori risorse per abbassare le rette, ma anche incentivare le strutture a mantenere rette più contenute attraverso politiche di concorrenza, promuovere forme di co-housing e condomini assistiti permettendo agli anziani di vivere in ambienti più familiari con assistenza integrata, attuare politiche di incentivazione nei confronti degli enti pubblici per l’assegnazione in comodato d’uso gratuito di grandi strutture destinabili a residenze.
Ci auguriamo che la Regione metta in campo con celerità nuovi interventi coinvolgendo maggiormente i vari portatori di interesse attraverso una co-programmazione seria e lungimirante perchè il problema dell’assistenza residenziale agli anziani non può essere affrontato con tardivi interventi non organici.
Coordinamento Movimento Civico Senese