Affissi striscioni accusatori per le morti sul lavoro
SIENA. “La scorsa notte – dichiara il segretario politico di FN Siena Alessandro Dolci – FN e SINLAI (Sindacato Nazionale Lavoratori Italiani), sono entrati in azione in tutta Italia, Siena compresa, attraverso l’affissione di uno striscione presso le principali sedi sindacali, al fine di denunciare il drammatico fenomeno delle morti sul lavoro.
I dati del 2018 – prosegue Dolci – sono sconcertanti: ad oggi i caduti sul lavoro sono oltre 260 tra cui morti cruente di giovani nella c.d. “alternanza” scuola – lavoro. Ancora le denunce di infortunio con esito mortale riferite al periodo gennaio-marzo 2018, sono state infatti 212, l’11,58% in più rispetto al periodo gennaio – marzo 2017, quando erano state 190. L’anno scorso, tra gennaio e dicembre, le denunce di infortunio pervenute all’INAIL sono state nel complesso 635.433. Il fenomeno ha riguardato anche la provincia di Siena dove da gennaio ad oggi si sono verificati numerosi incidenti sul lavoro.
Lo Stato e Cgil, CISL e UIL sono ovviamente complici di quello che sta succedendo, perché chiudono entrambi gli occhi di fronte alla mancanza di sicurezza imperante soprattutto nelle grandi aziende. Non ci stancheremo di ripetere che nel 2018 morire sul lavoro é vergognoso e questa é solo la prima di una lunga serie di azioni.
Riteniamo – conclude Dolci – che i sindacati confederali (CGIL – CISL – UIL) siano incapaci di adempiere alla loro funzione sociale, che dovrebbe essere, tra le altre, anche quella di difendere la sicurezza dei lavoratori: al contrario assistiamo ad una continua mercificazione/