Si tratta di un importante riconoscimento che premia due volte la cultura senese
SIENA. È di questi giorni la notizia che il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (D.M. 519 del 27/11/2017) stanzierà un primo finanziamento per l’Edizione Nazionale delle Opere di Federigo Tozzi, il maggiore scrittore senese del Novecento e tra i più grandi della letteratura italiana contemporanea. L’intera opera dell’autore di Con gli occhi chiusi, Il podere, Tre croci e delle straordinarie e ancora poco conosciute novelle, sarà quindi disponibile, nei prossimi anni, in una nuova veste editoriale, prestigiosa ma soprattutto scientificamente valida.
Si tratta di un importante riconoscimento che premia due volte la cultura senese, perché il progetto finanziato dal MIBACT è stato proposto e sarà realizzato da una équipe scientifica di altissimo livello presieduta da Romano Luperini, già ordinario di Letteratura italiana contemporanea a Siena, e alla quale partecipano studiosi di entrambi gli atenei senesi in collaborazione con altri ricercatori delle Università di Bologna, Firenze, Napoli “Federico II”, Perugia e Torino. L’opera completa di Tozzi sarà pubblicata integralmente con degli apparati critici che permetteranno di comprenderne genesi dei singoli testi, di conoscerne le varianti, di vedere nei dettagli il lavoro della scrittura nel suo farsi, dal manoscritto alla stampa. «Si tratta di un primo passo decisivo – afferma Riccardo Castellana, coordinatore del Comitato scientifico e professore associato di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Siena –, perché la condizione necessaria per avviare qualsiasi discorso storiografico e critico è la disponibilità di un testo valido, redatto secondo le regole della filologia e dotato di apparati che rivelino se possibile al lettore i percorsi correttori, il lavorio delle varianti e delle riscritture. In più, noi non ci limiteremo a produrre dei volumi cartacei, ma metteremo a disposizione, attraverso il web, l’opera completa, che potrà essere consultata gratuitamente da tutti».
L’Edizione Nazionale prevede già entro il 2018 l’uscita dei primi due volumi: Giovani, unica raccolta di novelle autorizzata dall’autore, e Gli egoisti, romanzo incompiuto scritto interamente negli anni romani. Confidando in nuovi interventi del MIBACT, inoltre, usciranno al ritmo di due volumi l’anno tutti gli altri titoli tozziani: le novelle, i romanzi, le opere teatrali, gli aforismi, i saggi critici, le poesie.
La nuova edizione andrà a sostituire, migliorandola e integrandola per diversi aspetti, l’edizione Vallecchi, da tempo fuori catalogo. «Ma per portarla a termine», prosegue Riccardo Castellana, «sarà necessario anche il contributo finanziario delle due università, del Comune, della Regione e delle Fondazioni bancarie, altrimenti anche questa Edizione Nazionale, come è accaduto in passato ad altre iniziative analoghe dedicate ad altri scrittori del Novecento, si arenerà per mancanza di fondi». Insomma, il MIBACT ha fatto il primo, importante passo, ma le istituzioni locali dovranno sostenere questa iniziativa per permetterne il completamento. Che si prevede possa avvenire nell’arco di circa dieci anni. E sarà un modo in più, questo, per festeggiare degnamente il centenario della morte di Tozzi, che si celebrerà nel 2020.
Schede di approfondimento
Cosa sono le edizioni nazionali?
Una Edizione nazionale è la raccolta delle opere complete di un autore di rilievo della letteratura e più in generale della cultura italiana di tutti i tempi. Ogni Edizione nazionale è condotta secondo criteri scientifici e filologici: spesso si tratta di edizioni critiche, con apparati delle varianti che mostrano la genesi del testo e che permettono, dunque, in molti casi, di entrare nel laboratorio della scrittura dell’autore. Il carattere di completezza e il rigore scientifico richiesto da queste edizioni fanno sì che i lavori necessari per ogni singola edizione siano particolarmente lunghi e complessi. Ciò spiega perché delle quasi cento collane riconosciute dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, pochissime siano quelle completate (tra queste, l’edizione di Leopardi, di Monti, di Tommaseo, di Beccaria), benché ve ne siano alcune varate oltre un secolo fa.
Cosa sono le Edizioni Nazionali?
Trattandosi nella maggior parte dei casi di edizioni critiche, le Edizioni nazionali vengono adottate come punto di riferimento dalla comunità scientifica: non si tratta solo di collane prestigiose, dunque, ma di edizioni condotte con rigore scientifico da esperti e ricercatori qualificati, che spesso comportano studi approfonditi in archivi e biblioteche. Nel caso di Federigo Tozzi, l’Edizione nazionale darà così nuova linfa alla presenza dell’autore senese in libreria, dove attualmente solo una piccolissima parte delle sue opere è disponibile. «Negli anni Ottanta, Glauco Tozzi, il figlio dello scrittore», ricorda Riccardo Castellana, coordinatore del Comitato scientifico, «ebbe il merito imprescindibile di ripubblicare quasi tutto il lavoro del padre, compresi alcuni importanti inediti, con l’editore Vallecchi. Ma quell’edizione, oltre ad essere ormai introvabile, non era un’edizione critica. Negli ultimi vent’anni, sono stati pubblicati due volumi di edizioni critiche (i Ricordi di un giovane impiegato e le Novelle postume), ma quei progetti sono stati interrotti per mancanza di finanziamenti. È ora possibile riprenderli e portarli a termine».
Vi sono infine alcune importanti novità che riguardano le edizioni istituite dal Ministero negli ultimi anni (tra queste, anche quella di Pirandello, istituita l’anno scorso): è stato fissato un tempo massimo di dieci anni entro il quale concludere i lavori e si è voluto che tutti i testi dovessero essere fruibili anche via Internet, dove chiunque potrà consultarli o scaricarli liberamente.
Federigo Tozzi oggi
Dopo gli studi di Giacomo Debenedetti, Luigi Baldacci e Romano Luperini, Federigo Tozzi (1883-1920) è oggi considerato un classico del Novecento e il suo romanzo Con gli occhi chiusi è unanimemente riconosciuto come un capolavoro del modernismo italiano ed europeo. Lo dimostrano eventi di carattere scientifico come il convegno internazionale che si è tenuto lo scorso anno a Liegi e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Romano Luperini e Matteo Palumbo. E la scuola? Nel 2016 fa una traccia del tema di maturità proponeva di commentare un passo di Con gli occhi chiusi insieme a brani di Saba e di Kafka come tasselli di un percorso sulla contrapposizione edipica padre/figlio in letteratura: è un segno che fa ben sperare, ma non si può certo dire che Tozzi sia entrato nel canone scolastico. Resta infine da vedere come la città di Siena festeggerà il centenario della morte nel 2020.