di Augusto Mattioli
SIENA. Tutti al mercato settimanale – o, almeno, nei pressi – per parlare con la “ggente” o per far vedere che c’erano. La sinistra radicale con Elena Golini e compagni di Unione Popolare nell’affaccio che guarda la città nei pressi del monumento a Santa Caterina, Scaramelli, area Calenda-Renzi per il terzo polo nel bel mezzo del mercato assieme ad altri candidati, e Fratelli d’Italia con l’assessore senese candidato avvocato Francesco Michelotti, che, se il partito meloniano farà il pieno dei voti, potrebbe anche essere eletto al parlamento. Con lui l’altro candidato Fabrizio Rossi, sindaco di Grosseto.
Tema di Unione Popolare, di cui fanno parte l’area De Magistris, Rifondazione, Potere al Popolo, è ovviamente il lavoro, che, secondo Elena Golini, candidata alla Camera dei deputati assieme a Loretta Valenti e Francesco Andreini, “deve essere sempre garantito così come occorrono politiche giovanili, mentre si dovrebbe investire di più sulla sanità in particolare su prevenzione e medicina territoriale”. Niente appoggio dalle parti di unione popolare al Pd che “non è un partito di sinistra”.
Dalle parti di Scaramelli (che continua a pensare che tornerà Draghi, perché sarà complicato formare un governo come spera il centrodestra) un confronto del cronista con Benedetta Frucci, candidata alla Camera, che se la prende con Nicola Fratoianni di Sinistra italiana, che secondo lei è contro la proprietà privata per quanto ha detto sui jet privati che a quanto pare sono molto inquinanti e il cui uso secondo l’esponente di Sinistra Italiana andrebbe limitato.
Avvistato al mercato anche l’ex presidente della Regione Enrico Rossi, candidato del Pd secondo il quale quello a Scaramelli è un voto perso. Magari dopo i caldendarenziani e pd dopo essersele dette quattro in maniera dura, dovranno fare fronte comune contro la destra o governare insieme, se tornerà Draghi alla guida del governo come pensa (o spera) Scaramelli.