Riflessioni di Sena Civitas sulla prossima apertura del "Mercato di Campagna Amica"

SIENA. Da Sena Civitas riceviamo e pubblichiamo.
“Il Circolo Sena Civitas, in occasione della prossima apertura del “Mercato di Campagna Amica” in Piazza Amendola, rivolge alla attenzione pubblica alcune riflessioni che crediamo opportune.
Tale iniziativa rientra nella politica della Amministrazione Comunale che noi sosteniamo, rivolta al fare e alla realizzazione di un modello più dinamico e moderno della nostra città. Tuttavia, una area urbana che già risente di una progressiva chiusura di negozi territoriali a scapito dell’apertura di attività rivolte al turista di transito, deve stare attenta a non promuovere iniziative che contribuiscano ad una ulteriore riduzione ed impoverimento della offerta commerciale tradizionale.
Se infatti è vero che l’istituzione di un mercatino settimanale rionale non può che allargare positivamente la proposta di prodotti ai cittadini, è anche vero che questo aspetto può confliggere con il tessuto del commercio tradizionale, fatto di piccoli negozi e attività che risentono già da tempo negativamente della contrazione delle vendite.
E’ pertanto necessario, a nostro avviso, trovare un equilibrio fra il giusto modello di allargamento dell’offerta attraverso l’istituzione di Mercatini Rionali e gli interessi delle attività commerciali tradizionali di vicinato, che, altrimenti, non godendo di nessun tipo di agevolazione, rischierebbero una contrazione con seri rischi di chiusura delle attività.
A nostro avviso, alcune proposte concrete che potrebbero salvaguardare un equilibrio da dover mantenere sono: partecipazione al mercato rionale settimanale da parte solo di produttori del territorio comunale e limitrofo (limitando quindi ai soli imprenditori provenienti dal comune di Siena e dai comuni confinanti), offerta di soli alimenti realmente originati dalle aziende di riferimento, stagionalità dei prodotti messi in vendita.
Crediamo pertanto ed auspichiamo che l’Amministrazione Comunale voglia istituire un tavolo negoziale fra rappresentanti degli ambulanti e dei commercianti zonali residenziali, dove possano essere portate le rispettive istanze e trovato un saggio punto di mediazione e di incontro”.