L'Osservatorio W la pappa al pomodoro commenta la soluzione antispreco siglata da Asp
SIENA. Dall’Osservatorio W la pappa al pomodoro riceviamo e pubblichiamo.
“L’accordo tra Caritas ed ASP per distribuire le eccedenze alimentari della cucina centralizzata di Viale Toselli ai bisognosiè un’ottima notizia. Come Osservatorio W la pappa al pomodoro siamo felici che una nostra proposta sia stata finalmente presa in considerazione seppure con un ritardo inspiegabile vista la sua semplicità.
Siamo nati con l’intento di fare proposte per migliorare la situazione della Mensa Scolasticaed abbiamo sempre avanzato proposte per rendere il cibo della mensa più nutriente anche dal punto di vista sociale ed economico.
Dal nostro punto di vista tuttavia, raccogliendo dati grazie alla rete di genitori e insegnanti che abbiamo nelle Scuole, dobbiamo precisare che il grosso dello spreco alimentare viene prodotto all’interno degli Istituti Scolastici. Questa mole di spreco – composto addirittura da portate a volte non toccate del tutto – si produce con maggiore vigore laddove si mangia ancora nel diseducativo vassoio blu, ma è comunque troppo ovunque e finisce regolarmente nei cassonetti della spazzatura. Questi scarti alimentari non sono però il frutto di quantità eccessive offerte ai bambini bensì del basso gradimento e della scarsa appetibilità di quello che viene proposto.
Consapevoli di ciò, abbiamo più volte proposto ad ASP di dotarsi di un sistema di monitoraggio del gradimento dei piatti per poter apportare i correttivi necessari al menu come avviene in moltissime altre mense scolastiche in altri territori anche vicini al nostro. Finora abbiamo ricevuto solo chiacchiere e pochi fatti concreti.
Questi importanti strumenti non devono però distogliere l’attenzione da quella che è la vera questione del servizio mensa della città di Siena ovvero la scarsa appetibilità del cibo proposto e l’eccessivo approvvigionamento da fornitori non locali, lontani dal territorio e dalla sua eccellente tradizione gastronomica.
Per l’anno a venire pertanto siamo a riproporre le nostre idee per un miglioramento significativo del servizio mensa che speriamo siano accolte finalmente dall’amministrazione comunale oppure, più probabilmente, possano essere oggetto dei programmi dei candidati a sindaco e perciò opportunamente valutate dai cittadini senesi al momento dell’esercizio del voto.
Di seguito, elenchiamo le nostre proposte:
1) Revisione dei criteri di aggiudicazione dei bandi delle derrate alimentari abbandonando il criterio del massimo ribasso premiando la filiera corta ed il km zero.
2) Programma di formazione continua del personale della mensa (solo 400 euro nel 2021, secondo il bilancio ASP, sono una cifra irrisoria che denota la scarsa
attenzione alla formazione del personale quale asset fondamentale per una mensa di qualità)
3) Investimenti nelle dotazioni strumentali della cucina centralizzata
4) Dotazione di un APP per il monitoraggio giornaliero degli scarti e dei piatti non graditi, per analizzarne le cause ed intraprendere iniziative adeguate di rimedio
5) Progammazione di iniziative di educazione alimentare, aventi natura non estemporanea, coinvolgendo le scuole anche attraverso l’integrazione con analoghe iniziative volte a sviluppare stili di vita più salutari
Siamo a disposizione di tutte le forze politiche che si candidano ad amministrare la città per un confronto su questi temi.
Il pasto mensa, per l’Osservatorio, dovrebbe essere buono, salutare, ad un giusto prezzo per le famiglie ed infine un ottimo affare per il territorio e l’ambiente”.