Presente all’iniziativa l’onorevole Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati
SIENA. Una discussione critica sul ruolo dei medici del lavoro italiani, alla luce dei cambiamenti sociali degli ultimi decenni, ma anche una riflessione sull’adeguatezza e sul significato della loro professione nel mondo del lavoro. Questi in sintesi i temi che verranno trattati durante il convegno “Qualità in Medicina del Lavoro” che si tiene a Siena, il 9 ottobre, dalle 8.30 alle 19, al centro didattico del policlinico Santa Maria alle Scotte. Sarà presente, oltre alle autorità, anche l’onorevole Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati.
“I medici del lavoro italiani si trovano di fronte a sfide del tutto nuove per la loro professione – commenta il Giuseppe Battista, professore di Medicina del lavoro dell’Università di Siena -. Così, mentre si registrano cambiamenti sociali di non poca rilevanza, anche i medici del lavoro devono impegnarsi in una ricerca che, partendo anche dalla storia della disciplina, valorizzi la specifica dignità professionale nella costruzione di una moderna rete di collaborazione, tra enti pubblici e privati, agile ed efficace. Le attività di prevenzione degli infortuni e delle malattie da lavoro devono basarsi sulla partecipazione attiva dei lavoratori in grado di garantire la loro durata ed efficacia nel tempo”. L’evento è organizzato dalla Scuola di specializzazione in Medicina del Lavoro delle Università di Siena e Pisa, dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, dalla Società Italiana di Medicina del Lavoro (sezione Toscana) e dal CUPreL (Centro Universitario per lo Studio e lo Sviluppo dei Sistemi di Prevenzione e Protezione dei Lavoratori). Il Convegno è patrocinato da: Parlamento Europeo, Regione Toscana, Comune di Siena, dall’Azienda USL Toscana sud-est, dall’INAIL (Direzione regionale Toscana), dall’Anmil (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro) e dall’ANMA (Associazione Nazionale dei Medici d’Azienda).