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SIENA. Da Giulia Mazzarelli (Pd) riceviamo e pubblichiamo.
“Il gruppo del Partito democratico di Siena durante l’ultimo consiglio comunale, ha presentato un’interrogazione riguardo i tagli al Comune di Siena previsti dalla spending review agli enti locali collegati alla legge di bilancio 2023, denunciando il paradossale criterio adottato dal governo Meloni per cui saranno proprio i Comuni che hanno usufruito maggiormente dei finanziamenti correlati al PNRR ad essere più penalizzati. L’assessore Pagni ha spostato il focus della questione sulla ricerca di colpevoli e responsabilità, senza dare risposte convincenti. A fronte di 1 milione e mezzo di tagli in 5 anni, circa 250.000 euro ogni anno, l’assessore ha minimizzato dicendo che saranno ridotte le spese pubbliche, eliminando quelle superflue. Con spirito propositivo e con l’obiettivo di fornire risposte ai cittadini il nostro auspicio era quello di spronare l’amministrazione a chiedere, che la manovra economica venisse modificata. Proprio perché ci sono state forti proteste il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha infatti deciso di non includere la discussione del decreto, nell’agenda dell’ultima riunione della Conferenza Stato-Città.
Riteniamo che sindaca e assessore competente abbiano perso un’occasione per unirsi alle proteste di molti sindaci di ogni colore politico e tentare in virtù anche del “rapporto privilegiato” con il governo nazionale di attivarsi per esercitare pressione, in modo che il Comune non subisca ulteriori riduzioni della capacità di spesa, e tagli importanti di risorse economiche necessarie ad erogare servizi di qualità per i cittadini”.