SIENA. Massimo Vita entra in politica. È un ingresso in punta di piedi, che può contare, per il momento, sull’associazione Liberi solidali progressisti da lui creata e da una fitta rete di contatti, maturati in anni di attività nel mondo del volontariato.
Un’associazione che si pone l’obiettivo di essere un vero e proprio laboratorio, un centro agglomerante aperto al centrosinistra e alle forze civiche del Terzo polo, in vista delle elezioni amministrative del 2023.
La strada appena iniziata non prevede ancora posizioni definite rispetto ad un’eventuale candidatura. Di sicuro ci sono invece l’area politica a cui Vita si ispira e la contrapposizione all’amministrazione che governa attualmente la città di Siena, verso la quale Vita precisa di non nutrire il minimo interesse al dialogo e al confronto.
Massima apertura invece verso le forze cittadine di centrosinistra, le civiche e tutto il mondo del volontariato.
“La città è spaccata in due – sostiene Vita -. Ma la sconfitta del centrosinistra del 2018 avvenne per 350 voti. Per questo motivo occorre costruire un’alleanza più ampia possibile. Spero poi che Pd e Terzo Polo si parlino. Credo che con una grande coalizione si possa puntare a una vittoria già al primo turno”.