SIENA. Da Alessandro Masi, consigliere comunale del Partito Democratico
“Il senso della mia interrogazione sui dati del turismo a Siena, discussa l’altro giorno in consiglio comunale, era di tenere distinti i dati delle locazioni turistiche private da quelli degli esercizi pubblici alberghieri ed extralberghieri. Infatti, aggregare i dati delle locazioni a quelli delle statistiche consolidate della ricezione di tipo strutturale (alberghi, case vacanze e B&B) non è corretto e andrebbero riportati separatamente. La Regione Toscana sul suo portale statistico riporta i dati al netto delle locazioni turistiche senza pubblicarle, indicandolo esplicitamente nei file, e anche l’ISTAT non ritiene opportuno diffondere sul proprio portale i dati di questa tipologia di accoglienza.
La rilevazione delle locazioni turistiche private a Siena è iniziata nel marzo 2019 (ma nelle analisi fornite dal Comune non sono state ricomprese tra le presenze di quell’anno, generando ulteriore incertezza) per cui, per quell’anno, il flusso di dati è incompleto. Tra il 2020 e il 2021 c’è stata una pandemia che ha colpito duramente proprio il settore turistico: sarebbe stato quindi più appropriato confrontare solo i dati dell’ultimo biennio, quando il settore si è stabilizzato. Tra il 2022 e il 2023 vi è stato un incremento significativo di locazioni registrate, posti letto, presenze e arrivi. In questo caso, tuttavia, anche con i chiarimenti forniti, non è possibile verificare e stabilire se si tratti di emersione degli arrivi e delle presenze – ossia arrivi e presenze che c’erano prima ma che non erano registrate e quindi non visibili – oppure di un incremento vero e proprio. I dati fanno riferimento al numero di locazioni registrate, mentre sarebbe stato utile avere anche quello dei locatori, per far emergere, tra l’altro, il fenomeno delle agenzie immobiliari che locano più appartamenti. Al momento è possibile formulare solo vaghe ipotesi: se il numero dei locatori fosse stato costante, allora potrebbe esserci stato un incremento reale; se al contrario il numero dei locatori fosse aumentato, non si dovrebbe parlare di boom, ma solo di emersione del fenomeno, perché l’offerta di appartamenti e di posti letto non è così elastica da un anno all’altro e un aumento di 1134 posti letto tra il 2022 e il 2023 è davvero tanto.
Proprio per tutte queste incertezze, c’è bisogno di ulteriori analisi e dati, che ci consentano una valutazione dinamica del fenomeno della locazione privata, che da sola, però, non basta a produrre un risultato duraturo per la nostra comunità. Infatti, è principalmente l’esercizio pubblico alberghiero ed extralberghiero a garantire al visitatore non soltanto un posto dove stare, ma ad accoglierlo e ad assisterlo, erogando servizi, relazione umana e fidelizzazione”.