SIENA. Da Alessandro Masi, consigliere comunale Pd , riceviamo e pubblichiamo.
“Interrogata sul nuovo assetto organizzativo del Comune di Siena nell’ultima seduta del consiglio comunale, l’Amministrazione ha assicurato la ‘piena operatività del Comune’. Eppure, ad oltre 8 mesi dall’insediamento della Sindaco, al Comune siamo senza le posizioni organizzative, i cd ‘incarichi di elevata qualificazione’. L’impegno ad illustrare al Consiglio ed ai cittadini la nuova organizzazione c’è, ma ancora non è pronta.
Avevo già presentato un’interrogazione ad agosto scorso, in cui esprimevo preoccupazione sulla tempistica del riassetto del Comune, che per le scadenze sfidanti che deve affrontare doveva essere definito il prima possibile. A febbraio dell’anno successivo, invece, non abbiamo ancora le posizioni organizzative. Le proroghe dei precedenti incarichi sono state fatte al limite del regolamento degli uffici e dei servizi, ed oggi sono decaduti. Sempre ad agosto avevo richiamato attenzione anche al rispetto della percentuale dei dirigenti ex articolo 110 rispetto a quelli a tempo indeterminato.
Inoltre, sulla Biblioteca continuo ad essere preoccupato: tutte le volte che se ne discute, c’è sempre l’impegno dell’Amministrazione a trattarla come istituzione, ma negli atti poi la troviamo sempre incasellata nella direzione cultura e turismo. Si diano segnali chiari, che sgombrino definitivamente il tavolo da quest’ambiguità.
Infine, per il Museo Civico, mi chiedo come si faccia a dire che le attività vengono reinserite nel settore cultura, quando appunto il museo ha bisogno di un direttore. Sono compatibili?
Sono tutti dubbi che non possono che rendere insoddisfatti di questa situazione, ma almeno confido nell’impegno a condividere la riorganizzazione con il Consiglio Comunale ed i cittadini.
Il Comune e il suo personale sono la ricchezza più importante della Città, il fulcro del suo funzionamento e della sua prospettiva. Per questo, gli uffici devono essere messi al più presto nella condizione di lavorare nella completezza delle loro funzioni, perché ci aspettano tempi difficili per i bilanci e sfide decisive”.