"La Regione aveva annunciato lo stanziamento per il periodo dal 17 marzo al 30 aprile"
SIENA. Da Barbara Lagi, consigliere cmunae FdI, riceviamo e pubblichiamo.
“In piena emergenza sanitaria, la Regione Toscana aveva annunciato lo stanziamento di fondi da erogare successivamente alla fine dell’emergenza, a tutti gli operatori sanitari, sotto forma di indennità giornaliera per il periodo dal 17 marzo al 30 aprile, suddividendolo in tre fasce.
In particolare, la Regione aveva annunciato che, indipendentemente dal ruolo, tutti gli operatori sanitari avrebbero percepito questa indennità distribuita in tre fasce in base al rischio: la fascia di euro 45, fascia media 25 euro, fascia bassa euro 20.
Questo era un modo per sostenere lo sforzo ed il rischio che la nostra categoria ha sostenuto in modo esemplare durante la grave emergenza sanitaria.
Purtroppo gli annunci e le promesse, provenienti dalla sinistra e dagli amici di Giani, sono rimasti tali; ad oggi abbiamo avuto somme assolutamente risibili da parte della Regione Toscana, che hanno finito per penalizzare in alcuni casi gli operatori sanitari, alzando l’aliquota per la tassazione. Piccole mance assolutamente sproporzionate rispetto ai rischi corsi ed al lavoro prestato.
La Regione ad oggi ha sborsato circa un terzo delle somme promesse; per le categorie rientranti nelle fasce più basse si tratta di una presa in giro, se non di un’elemosina.
Si è trattato quindi dell’ ennesimo gesto di propaganda elettorale, a poche settimane dal voto, peraltro riuscito male a Giani e compagnia; la Regione sostiene che troverà le risorse, ma che oggi ancora non ne ha la disponibilità; tuttavia è singolare riscontrare che per appaltare alcuni servizi di diagnostica Covid19 a laboratori privati, sono stati immediatamente reperiti diversi milioni di euro; ma per gli operatori sanitari non sono stati trovati con altrettanta solerzia.
Una delle battaglie che intendo portare avanti in Consiglio regionale sarà la tutela della categoria cui orgogliosamente appartengo, perché gli operatori sanitari tutti meritano fiducia e rispetto”.