L'assessore ha risposto all’interrogazione di Massimiliano Bruttini
SIENA. Una richiesta di informazioni sulla possibile realizzazione di un parcheggio all’interno dell’area dell’ex ospedale psichiatrico “San Niccolò” è stata avanzata, nella seduta consiliare odierna, da Massimiliano Bruttini (PD). Il consigliere ha sottolineato l’importanza che rivestirebbe tale intervento per “rispondere alla carenza di stalli auto per i residenti nella ZTL, in particolare quelli del Terzo di San Martino che non soddisfano le proprie esigenze con le disponibilità dei parcheggi esistent”. Bruttini ha sottolineato che, allo stato attuale, “i parcheggi all’interno dell’ex ospedale psichiatrico sono di proprietà e in uso dell’ASL ma, in particolare durante le ore notturne e i giorni festivi, ne viene fatto un uso indiscriminato da parte di un’utenza che ne fruisce come quelli di prossimità”. Auspicando l’acquisizione dell’area da parte dell’Amministrazione comunale e la realizzazione dell’intervento “anche per soddisfare le aspettative delle Contrade che insistono nel Terzo di San Martino”, il consigliere ha chiesto di conoscerne modalità e tempistica.
L’assessore alla Mobilità, Stefano Maggi, ha informato su quanto emerso durante gli incontri di lavoro sull’argomento: “I posti auto ricavabili nell’area, ai sensi del Codice della Strada, sono circa 95, un numero sensibilmente minore di quelli sfruttati attualmente, che risultano circa 200”. Quanto alla gestione degli stalli, Maggi ha ricordato come, ai sensi del Codice della Strada, non sia possibile riservarli a soggetti che non rientrino nelle categorie specifiche degli organi di Polizia, dei Vigili del Fuoco, dei mezzi di soccorso e dei disabili. “Solo con l’eventuale costituzione di un’Area a Rilevanza Urbanistica – ha specificato – i posti auto presenti potrebbero essere riservati ai residenti o ai lavoratori della zona”.
Rispetto alle caratteristiche dell’area, l’assessore ha affermato che “presenta un’esigua consistenza anagrafica nella quale la promiscuità tra zone a disco orario e a tariffa non sarebbe probabilmente in grado di assorbire l’intera domanda di posti auto da parte di tutti soggetti che vi insistono: in particolare, azienda USL Toscana sud-est, Università degli Studi e Contrada del Valdimontone”. Poi ha sostenuto che “risolvere diversamente la problematica con l’individuazione di aree private di sosta all’interno della zona ARU comporterebbe il rilascio di più concessioni di passo carrabile con accesso governato da sbarre automatiche, complicando l’intero sistema di utilizzazione dell’area”. Dal punto di vista tecnico, “una prima analisi – ha aggiunto – evidenzia che per l’utilizzo in sicurezza dell’area sarebbero necessari interventi sostanziali tra i quali: la manutenzione straordinaria di tutte le sedi stradali e relative pertinenze; la realizzazione di un impianto d’illuminazione pubblica; il censimento di tutti i sotto servizi e la verifica della loro conformità; la manutenzione straordinaria di tutta la parte a verde, comprese potatura e messa in sicurezza delle alberature; il rifacimento di tutta la segnaletica stradale”. Maggi ha concluso sostenendo che “il costo per l’utilizzo dell’area, ovvero la somma tra l’investimento iniziale e i costi di gestione ordinaria, sarebbe decisamente superiore al ricavo ottenibile sia dall’eventuale istituzione di una zona ARU sia, in alternativa, dall’istituzione di un parcheggio a tariffa. Per questi motivi, secondo i tecnici, non appare opportuno procedere all’acquisizione dell’area: piuttosto, stiamo pensando a un altro terreno, sempre nella stessa zona, che avrebbe tutti i requisiti per la realizzazione di un parcheggio scambiatore ai sensi del Regolamento Urbanistico”.
Bruttini ha dichiarato di non concordare in modo completo “con quanto affermato nella risposta circa la mancanza di problemi di parcheggio nell’area, che poteva essere sanata con l’acquisizione dell’area del San Niccolò. Ben venga, quindi, la realizzazione del parcheggio scambiatore nella zona di Porta Romana così come prospettato dall’assessore”.