"Il Sindaco avrebbe potuto adoperarsi presso i suoi referenti in Parlamento, considerato anche la posizione che occupa nell’ANCI"
SIENA. Il MoVimento Siena 5 Stelle interviene sui dati in merito alla ludopatia in Toscana, che continua a crescere a ritmi preoccupanti.
“Fu la nostra prima proposta in Consiglio Comunale” -ricorda il Consigliere Comunale del MoVimento Siena 5 Stelle, Michele Pinassi- ”una mozione, approvata all’unanimità, in cui il consiglio comunale impegnava Sindaco e Amministrazione ad adoperarsi in azioni di contrasto alla diffusione delle slot-machines, anche attraverso incentivi fiscali ai locali slot-free.”
“Mozione che, un anno dopo, “ -prosegue Pinassi- “venne sollecitata nuovamente attraverso una interrogazione che confermò l’adesione del Sindaco al Manifesto dei Sindaci contro il gioco d’azzardo, oltre a sottolineare come vi sia un problema di normativa nazionale che stabilisce come fino a cinque apparecchi slot-machines non si tratti di sala gioco, potendo essere quindi installati in qualunque luogo pubblico autorizzato, con una semplice SCIA da presentare e l’esposizione della tabella “Giochi leciti”.”
“E’ evidente quindi che c’è sia un problema di normativa nazionale, legata ai lauti guadagni che le concessionarie del gioco d’azzardo conseguono sulle spalle dei cittadini, sia un ben più profondo disagio sociale. Il Sindaco avrebbe potuto adoperarsi a fare pressioni maggiori presso i suoi referenti in Parlamento, ex Presidente del Consiglio compreso (con il quale vantava scambi di SMS), considerato anche la posizione che occupa, almeno a chiacchiere, presso l’ANCI.
“Nella nostra visione di città” -conclude Pinassi- “l’accesso alle sale gioco sarebbe rigorosamente controllato, proponendo sgravi fiscali a tutti quei locali che avessero rinunciato all’installazione delle slot-machines e promuovendo con forza campagne di informazione contro la piaga della ludopatia.”
MoVimento Siena 5 Stelle