Una soluzione innovativa per migliorare l’accessibilità di ciechi e ipovedenti nella sede didattica di Piazza Rosselli
SIENA. Mercoledì 31 gennaio alle ore 15 in aula 3 l’Università per Stranieri di Siena inaugurerà il sistema LETIsmart, una soluzione innovativa per migliorare l’accessibilità di ciechi e ipovedenti ai locali dell’ateneo.
Interverranno il rettore Tomaso Montanari, la delegata del rettore alla disabilità e i disturbi dell’apprendimento Carla Bruno, la garante per le persone con disabilità del Comune di Siena Monica Barbafiera, il presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) sezione di Siena Massimo Vita, il research fellow Luca Casarotti.
È inoltre prevista la partecipazione della studentessa del corso di laurea in Mediazione Linguistica e Culturale Pinar Caglar.
Il sistema, sviluppato da SCEN, azienda leader nel settore della microelettronica, è basato su una rete di segnalatori radio che, sotto la supervisione dell’UICI, sezione di Siena, sono stati posizionati in punti strategici per l’orientamento all’interno della sede didattica dell’ateneo: sono al momento venti, distribuiti sui tre piani dell’edificio di Piazza Carlo Rosselli. L’impianto è collegato a bastoni, a disposizione dell’utente in portineria, dotati di una tecnologia in grado di attivare segnali acustici che guidano verso la destinazione selezionata.
A Siena è il secondo percorso attivato in questa direzione, dopo l’ospedale Santa Maria alle Scotte, dove il sistema LETIsmart è stato inaugurato nello scorso mese di dicembre; grazie anche alle sezioni Lions Club Siena e Lions Club Torre di Mezzo, cui si deve la donazione dei tre bastoni LETISMART VOCE & LUCE, è stato possibile rendere attivi percorsi teleguidati per l’autonomia di studenti ciechi e ipovedenti.
“L’Università per Stranieri di Siena è il primo ateneo toscano ad aderire al progetto LETIsmart”, mette in evidenza Carla Bruno, delegata del rettore alla disabilità e ai disturbi dell’apprendimento, ”un ulteriore passo avanti nel suo impegno per un ambiente accogliente e inclusivo che promuova una partecipazione più completa alla vita universitaria. L’intervento si integra infatti con altre azioni dell’ateneo per migliorare l’accessibilità a persone con disabilità visiva, come l’integrazione di comandi tattili e vocali nella principale colonna di ascensori e l’allestimento in biblioteca di una postazione di lavoro dedicata”.