Appuntamento il 16 novembre alle 10,30 con Hisham Matar e Anna Nadotti
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SIENA. Giovedì 16 novembre il CeST, Centro Studi sulla traduzione dell’Università per Stranieri di Siena, inaugurerà i suoi nuovi locali in via Sallustio Bandini, nel centro storico della città.
Nell’occasione ha invitato Hisham Matar, Premio Pulitzer 2017 e autore del romanzo ambientato a Siena “Un punto di approdo”, e la sua traduttrice italiana Anna Nadotti, scrittrice e critica letteraria, per approfondire i temi legati alla traduzione letteraria. L’incontro, che si terrà nella sede di via dei Pispini 1 alle ore 10,30, sarà introdotto dai saluti del rettore Tomaso Montanari, della pro-rettrice vicaria dell’Università di Siena Donata Medaglini e della direttrice del Centro CeST Giulia Marcucci.
Sarà possibile seguire l’incontro anche in streaming, collegandosi al link: live.unistrasi.it
Il CeST nasce alla fine del 2021 con lo scopo di promuovere la ricerca sulla traduzione, letteraria in particolare, attraverso seminari, laboratori pratici, dialoghi, convegni internazionali e pubblicazioni scientifiche. A oggi ha ospitato numerosi studiosi e studiose che hanno tradotto in italiano opere da svariate lingue e culture, e che hanno condiviso le riflessioni e le sfide che ogni testo scritto in una lingua diversa da quella di arrivo veicola.
Il Centro ha anche ideato una Scuola di traduzione letteraria intitolata a Lorenzo Claris Appiani, un giovane avvocato ucciso barbaramente nel tribunale di Milano da un immobiliarista fallito, pochi istanti dopo l’inizio del processo al quale era stato invitato come testimone. Con la famiglia Appiani e con gli organizzatori dell’Elba book festival l’Università per Stranieri di Siena collabora da diversi anni nell’ambito del Premio di traduzione letteraria intitolato sempre a Lorenzo Claris Appiani. Premiare la fatica dei traduttori, restituendo loro la visibilità che meritano, e valorizzare la letteratura tradotta è uno dei tanti modi possibili per ricordare Lorenzo.
- Anna-Nadotti
“Tradurre un testo significa comprendere l’altro, mettere in circolazione idee e culture, sottolinea la direttrice Giulia Marcucci, significa muoversi continuamente tra due spazi, significa scegliere per ricreare un altro spazio che accolga sè e l’altro; praticati su ampia scala, tutti questi valori renderebbero probabilmente migliore ciascun essere umano. Dal 16 novembre il nostro Centro, del cui direttivo fanno parte sia colleghe e colleghi dell’Università per Stranieri sia colleghi dell’Università di Siena, avrà una nuova sede nel centro storico, che comprende, oltre a sale per seminari e laboratori, anche una piccola residenza per traduttori e traduttrici, scrittori e scrittrici italiani e/o stranieri, che potranno dedicarsi al proprio lavoro creativo incontrando esperti delle due università e aprendosi all’incontro con la cittadinanza. Ci auguriamo”, conclude la professoressa Marcucci, “che la nuova sede del CeST possa diventare «un punto di approdo» per altri autori, traduttori e studiosi provenienti da ogni angolo del mondo”.
Hisham Matar è l’autore dei romanzi “Nel paese degli uomini” e “Anatomia di una scomparsa”, e delle memorie “Il ritorno” e “Punto di approdo”. Ha vinto numerosi premi, tra cui un Pulitzer, ed è stato selezionato per il Man Booker Prize. Il suo lavoro è stato tradotto in più di 30 lingue. È membro della Royal Society of Literature e membro onorario della Royal Academy of Art. Vive tra Londra e New York, dove è professore di Letterature Comparate al Barnard College, Columbia University. Il suo prossimo romanzo, “My friends”, sarà pubblicato nel 2024.
Anna Nadotti è consulente editoriale Einaudi, traduttrice dall’inglese e critica letteraria. Collabora con numerose testate e con la Scuola Holden, Premio Pavese sezione Traduzione 2020 e premio della rivista “Gli asini” 2021. Fra gli autori tradotti: A. S. Byatt, Amitav Ghosh, Anita Desai, Hisham Matar, Tash Aw, Maaza Mengiste, Rachel Cusk. Ha curato per Einaudi la nuova traduzione di “Mrs Dalloway” e “Gita al faro”, di Virginia Woolf.
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In allegato:
Locandina
Foto della nuova sede del centro CeST
Foto di Hisham Matar (indicare i credits, la foto è di Diana Matar) e Anna Nadotti