L'ateneo senese è tra i 30 atenei che hanno contribuito a mettere a punto la struttura, la formazione e le regole del primo Dottorato nazionale in Sviluppo sostenibile e cambiamento climatico
SIENA. L’Università di Siena è tra i 30 atenei che hanno contribuito a mettere a punto la struttura, la formazione e le regole del primo Dottorato nazionale in Sviluppo sostenibile e cambiamento climatico. Tre gli anni di studio, sei i curricula e 105 le borse di studio previste, due delle quali cofinanziate dall’Ateneo senese nei curricula “Earth System and Environment” e “Technology and Territory”. Due i Dipartimenti dell’Ateneo senese coinvolti, quello di Scienze fisiche, della Terra e dell’ambiente, con il professor Federico Maria Pulselli, e quello di Biotecnologie, chimica e farmacia, con la professoressa Adalgisa Sinicropi.
Ma secondo quanto emerso dai dati dell’indagine Ipsos condotta in 23 Paesi europei, per #ClimateOfChange, la campagna di comunicazione europea guidata da WeWorld,
sono i giovani europei i più preoccupati del degrado ambientale e dei cambiamenti climatici: il 75% di coloro che hanno tra i 15 e i 35 anni afferma infatti di essere molto o mediamente motivato a vivere in modo sostenibile a difesa dell’ambiente.
Grazie al cofinanziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e dei 30 Atenei coinvolti sono state bandite 105 borse di studio suddivise in 6 curricula: Earth System and Environment, Socio-economic Risk and Impacts, Technology and Territory, Theories, Institution and Cultures, Agriculture and Forestry, Health and Ecosystem.
Dall’ambiente alla società, dalla tecnologia all’ economia, dal territorio alla salute, così si preparano i nuovi dottori di ricerca in sviluppo sostenibile e cambiamento climatico, pronti non solo a cambiare il proprio stile di vita, ma anche a essere promotori della costruzione di un futuro green.
Ed è in questa direzione che la Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia, capofila del progetto e sede amministrativa del Dottorato Nazionale in Sviluppo Sostenibile e Cambiamento Climatico (PhD in Sustainable Development and Climate change, PhD-SDC), insieme al Center for Climate Change studies and Sustainable Actions (3CSA) della Federazione delle Scuole Universitarie Superiori (IUSS Pavia, Sant’Anna di Pisa e Normale di Pisa), con il sostegno della Rete delle Università per lo sviluppo sostenibile (RUS), e dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASVIS), e in convenzione con 30 Atenei italiani aderenti al progetto, ha deciso di orientare l’attività di ricerca verso le grandi sfide che l’umanità deve affrontare per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e garantire lo sviluppo sostenibile.
Consapevoli della necessità di un percorso formativo trasversale e transdisciplinare di terzo livello, abbiamo promosso e sostenuto con forza il progetto del Dottorato Nazionale in Sviluppo Sostenibile e Cambiamento Climatico – dichiara la prof.ssa Lombardi, Presidente della RUS e Prorettrice del Politecnico di Torino. Crediamo infatti che solo attraverso la co-produzione della conoscenza e una concreta collaborazione tra atenei sia possibile affrontare le sfide globali della crisi climatica perseguendo gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.
“Le attività di ricerca saranno accompagnate da un percorso di formazione triennale strutturato su tre livelli: un livello di formazione transdisciplinare sui temi del Dottorato e di formazione comune sui transferable skills (Career Development, Cognitive, Communication, Digital, Enterprise, Interpersonal, Mobility, Research, Teaching, and Supervision), seguito da un livello di approfondimento (inter)disciplinare all’interno del curriculum di appartenenza, ed infine da un livello di specializzazione nella propria area disciplinare di ricerca” spiega il prof. Mario Martina, coordinatore del dottorato.
Sono previste partnership con diversi enti pubblici e imprese private.
Fondazione Enel è il primo “knowledge partner” del progetto.
I candidati vincitori di una borsa saranno iscritti alla Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia, sede amministrativa, e lavoreranno in una delle Università aderenti al progetto: Politecnico di Bari, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Università degli Studi di Brescia, Università Ca’ Foscari di Venezia, Università degli Studi di Cagliari, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Università degli Studi di Ferrara, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Genova, Università degli Studi dell’Insubria, Università degli Studi dell’Aquila, Università degli Studi di Messina, Università Cattolica di Milano, Politecnico di Milano, Università Statale di Milano, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Pavia, Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia, Scuola Normale Superiore di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Università di Pisa, Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, Università degli Studi di Sassari di Sassari, Università degli Studi di Siena, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Trento, Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.
Le lezioni saranno in inglese e i corsi saranno tenuti dai professori delle trenta università.
Le domande per la partecipazione al concorso dovranno essere presentate alla Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia mediante piattaforma web (www.iusspavia.it/phd-sdc) entro il 22 luglio 2021.
Il corso di dottorato avrà inizio il 1 novembre 2021
Per ulteriori informazioni visita il sito del dottorato: www.iusspavia.it/phd-sdc
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