
SIENA. Dal Movimento Log-in riceviamo e pubblichiamo.
“Come movimento Log-in intendiamo esprimerci sulla recente vicenda, che vedrebbe coinvolte delle “baby-gang” quali cause del degrado urbano interno alla città. Crediamo che la questione sia stata oggetto di un eccessivo clamore mediatico: non intendiamo negare che all’interno delle mura senesi avvengano attività illegali quali spaccio e furti, ma che la risonanza avuta da questi fatti sembra strumentale a un processo di criminalizzazione da combattere con misure securitarie.
La miopia che da anni contraddistingue le politiche locali ha permesso che la città diventasse un gioiellino disponibile solo ai più facoltosi, impedendo la nascita di spazi aggregativi e costringendo ai margini le fasce più povere, con un esito – la criminalità – di cui ci si sconvolge solo nel momento in cui intacca la sfera di cristallo costruita ad hoc per il turismo.
Sicuramente è conveniente scaricare le colpe su dei minorenni costretti a delinquere: più complesso è assumersi le responsabilità istituzionali di questi avvenimenti e, oltre a ciò, cercare di indagare – cosa che richiede una volontà politica ben più forte di quella dimostrata finora – quali meccanismi si nascondono dietro queste dinamiche.