Casucci e Figura: "Oggi stesso presenteremo una mozione che chiederemo sia messa con urgenza all’ordine del giorno del Consiglio"
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SIENA. “Non è più ammissibile – afferma Marco Casucci, Consigliere regionale della Lega Nord – il consueto scaricabarile, qualcuno deve iniziare ad assumersi le proprie responsabilità: anche ieri l’altro un incidente gravissimo, e chissà quanti altri ne dovranno accadere prima che si prendano provvedimenti. E’ ammissibile che un cantiere che dovrebbe essere migliorativo delle condizioni di un’arteria stradale – peraltro ormai diventata irrinunciabile per decine di migliaia di automobilisti che ogni giorno la percorrono per molteplici ragioni – faccia diventare la stessa strada una roulette russa? Siamo già usciti con vari comunicati sulla questione dei lavori infiniti sull’Autopalio ed abbiamo già protocollato diverse interrogazioni sul tema, ricevendo sempre le stesse risposte, tipo: “Si sta lavorando, e comunque non è colpa di nessuno, certo non della Regione”. Mi dispiace, non possiamo accettarlo: alla Lega Nord non interessa incolpare qualcuno per fare propaganda, bensì che i lavori siano conclusi nei tempi che si impiegherebbero in qualsiasi Paese civile e che i cantieri non costituiscano pericolo di vita per gli utenti. Pertanto oggi stesso presenteremo una mozione che chiederemo sia messa con urgenza all’ordine del giorno del Consiglio, nella quale inseriremo impegni concreti per rimediare al disastro Autopalio, che certo non siamo noi ad aver creato.”
Il commissario cittadino della Lega Nord Siena Marco Figura attacca direttamente il PD: “Dovunque ci si gira, c’è un disastro provocato da chi ci governa ad ogni livello: Ministero o Regione, Comune o Provincia, le Amministrazioni sono sempre dello stesso colore, perciò venire a raccontarci che la colpa non è di nessuno equivale a dire che è di tutti, ovvero sempre del Partito Democratico. Con una Siena completamente abbandonata a se stessa, mancava solo che la strada che i Cittadini del capoluogo e dei dintorni ogni giorno necessariamente utilizzano per le esigenze quotidiane diventasse un’ennesima strada della morte, molto più pericolosa di quanto già fosse prima. Non esiste in alcuna parte del mondo che per rifare il manto stradale o per rinnovare viadotti da poche decine di metri nascano cantieri alla spicciolata che chiudono e riaprono in continuazione e si concludono dopo anni! E una volta rifatto, quanto potrà durare il nuovo manto stradale con il traffico di mezzi pesanti che subisce l’Autopalio ogni giorno? Perché non si pensa – lentezza per lentezza – ad aprire al massimo uno o due cantieri per volta, in modo da non rendere il viaggio un’avventura da Indiana Jones? La Lega al governo si comporterebbe in modo diametralmente opposto, perché qui non si tratta né di soldi né di tecnica, ma di avere minima onestà e un briciolo di empatia nei confronti dei disgraziati che come il sottoscritto percorrono la Siena-Firenze abitualmente, con tutti i rischi del caso.”