"Occorre portare la massima attenzione sul problema e seguire le "filiere " dei cibi forniti alle mense che riguardano la Provincia di Siena"
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SIENA. “Da Montepulciano a Siena è sempre la stessa insostenibile noncuranza delle categorie più deboli “bambini e anziani””. Così il Segretario Comunale della Lega senese Luca Vannocci e il responsabile del Dipartimento Scuola Domenico Cappellano sulle vicende che hanno riguardato le cucine della mensa scolastica di Montepulciano – per gli insetti ritrovati – e dell’Asp “Città di Siena” – per la distribuzione della carne avariata. . E’ molto strano che in un business così importante, proseguono i due responsabili, concorrano alla partecipazione degli appalti sempre pochi soggetti, in genere due, spesso “affiliati” a cooperative la cui moralità è stata minata da inchieste su Mafia Capitale. Stiamo parlando ad esempio della “”Cascina” azionista al 70% della coop “Vivenda” che ha il monopolio delle mense scolastiche in Toscana.
Così è stato per l’esito della procedura aperta per la gestione della mensa comunale aggiudicata mediante Det. del Resp. del Servizio n. 1265 del 07/12/2010 del Comune di Montepulciano, avente ad oggetto il “ Servizio di somministrazione pasti per l’utenza scolastica, …….. C.I.G.: 0509890688 ” che ha visto vincere per l’offerta più vantaggiosa (su due concorrenti) A.T.I. Vivenda Spa – Leader Soc. Coop. A R. L. (CAPO GRUPPO MADATARIA VIVENDA SPA).
Prosegue il Segretario Comunale senese sulla vicenda dicendo che “ Sapere che poi il tutto era destinato prevalentemente a fasce di soggetti deboli come i bambini e gli anziani rende ancora più odiosa la triste vicenda e induce questa sezione a privilegiare per il Territorio Senese il concetto di “Filiera corta” con prodotti da cooperative agricole giovanili e mense possibilmente gestite localmente per favorire la micro-economia e lo sviluppo del lavoro sul territorio locale .