SIENA. Come Link Siena, in queste settimane abbiamo chiesto e ottenuto una serie di incontri con quelli che riteniamo essere gli attori principali del diritto allo studio nella nostra città. Nello specifico: il rettore dell’Università degli Studi di Siena, Roberto Di Pietra; il rettore dell’Università per Stranieri di Siena, Tommaso Montanari; l’assessore all’Università del Comune di Siena, Paolo Benini; il direttore generale dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio in Toscana, Enrico Carpitelli.
La richiesta rivolta a tutti è stata quella dell’apertura di un tavolo specifico sull’emergenza abitativa che ha travolto la nostra città. Un tavolo che, oltre a tutte le istituzioni che dovrebbero avere un ruolo chiave della risoluzione del problema, includesse necessariamente una rappresentanza studentesca più ampia possibile. In tal senso, abbiamo chiesto che al tavolo fosse presente almeno una/un rappresentante di ogni associazione studentesca eletta negli organi maggiori delle Università senesi.
Alla fine di ogni incontro abbiamo ottenuto la piena disponibilità ad avviare il tavolo, cosa che ci ha permesso di inoltrare la richiesta di individuazione e comunicazione da parte delle suddette istituzioni di una data utile all’avvio ufficiale dei lavori.
In sintesi, ottenuta la disponibilità da parte di tutti ad avviare il tavolo sull’emergenza abitativa, ci aspettiamo – e ci auguriamo – che questo venga convocato a strettissimo giro, perché non c’è più un solo giorno da perdere.
A corredo di ciò, abbiamo prenotato l’aula Franco Romani del Polo di Economia con l’intenzione di indire un’assemblea aperta a tutta la comunità studentesca per lunedì 22 maggio alle ore 17:30, e che speriamo veda anche la partecipazione di tutte le associazioni studentesche che rappresentano la comunità nei vari organi universitari.
L’assemblea in questione ha un duplice scopo: quello di sondare la volontà di tutt* a costruire una piazza contro la negazione del diritto all’abitare, attraverso le modalità che riterremo di concerto più opportune; quello di confrontarci sulle specifiche istanze e richieste da portare al tavolo oggetto di questo comunicato.
Alle associazioni rivolgiamo non solo l’invito ad aderire, ma quello a costruire l’assemblea, anche tramite (come faremo noi) la produzione e la distribuzione del proprio materiale informativo che permetta alla comunità studentesca di venire a conoscenza di questo evento, che vogliamo sia di tutti.
Rimaniamo a completa disposizione,
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