Una vera e propria rivoluzione attraverso lampade a led - e non solo - al costo di 6 milioni di euro
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Di Lorenzo Croci
SIENA. Se la Sovrintendenza approverà il progetto che il Comune di Siena e la società scelta dall’amministrazione comunale, ossia Citelum, gli presenteranno a breve, entro 12-15 mesi a partire dal giorno dopo l’approvazione – che dovrebbe essere una pura formalità burocratica (però non si sa mai) – la rete d’illuminazione pubblica della città di Siena sarà rinnovata completamente..
Con un costo complessivo di 6 milioni di euro (il più oneroso investimento degli ultimi cinque da parte del Comune), la società francese Citelum – facente parte del gruppo EDF (il più grande produttore elettrico mondiale) e che ha aderito alla Convenzione Consip (tale convenzione permette ad una qualsiasi azienda di poter far parte di una gara di bando redditiva generale promossa dall’amministrazione pubblica per 9 anni) – sostituirà i logori, obsoleti e fatiscenti apparecchi elettrici, linee elettriche sotterranee e pali della luce mediante degli interventi di messa in sicurezza, di riqualificazione tecnologica e di eliminazione degli impianti in serie; senza dimenticare la valorizzazione del progetto smart city e di sostenibilità ambientale. I vecchi impianti in serie datati 1982 saranno sostituiti con impianti ultra tecnologici e di ultima generazione; saranno sostituiti 8.800 apparecchi elettrici non a norma o inefficienti con apparecchi a tecnologia led, per migliorare notevolmente la precaria illuminazione che nella notte circonda la città del Palio, e per ridurre notevolmente i costi; verranno sostituiti 60 quadri elettrici; 45 chilometri di linee – o di tubature – sotterranee che spesso e volentieri, specialmente in condizioni meteorologiche instabili, si fulminano facilmente. Oltre a ciò, verranno sostituiti 642 sostegni vetusti (oggetti che sostengono gli obsoleti pali della luce), verrà creata un’infrastruttura abilitante a tutti gli smart services. Quest’ultimo significa che ad ogni nuovo palo della luce, che la società francese Citelum inserirà, saranno installate apparecchiature multimediali che potranno servire a monitorare il meteo, a coprire tutti i luoghi d’interesse culturale con la wi-fi, a telecontrollare i nuovi quadri elettrici di alimentazione, e i nuovi mille punti luce smart. Infine, oltre alla manutenzione straordinaria e ordinaria che sarà compito della società francese, attraverso l’introduzione delle luci led verrà eseguita l’illuminazione artistica di Piazza del Campo e del Duomo di Siena. In base a questa strategia, gli antichi colori del marmo di Carrara del Duomo di Siena e la muratura della Torre del Mangia dovrebbero essere mostrate nelle loro originarie bellezze espressive anche nelle ore più buie della notte, perché tale illuminazione sarà svolta per finalizzare ed esaltare soprattutto i colori e le sfumature naturali dei vari materiali che compongono gli antichi monumenti. “Un progetto straordinario – ha sottolineato il Sindaco Bruno Valentini – e di cui andiamo fieri. Un’altra promessa che l’amministrazione ha mantenuto. Il cambio di gestione comporterà, durante i 9 anni della convenzione Consip, minori spese di canone e una serie di investimenti per l’efficientamento, la messa in sicurezza e la riqualificazione tecnologica dell’impianto di illuminazione pubblica. Dopo aver analizzato il lavoro che questa società ha svolto a Rosignano e a Venezia abbiamo deciso di affidarci a loro, come garanzia per un risultato eccellente”. “Oltre a questo – ha aggiunto il vicesindaco Fulvio Mancuso – il progetto di Citelum prevede ulteriori investimenti per la realizzazione di interventi in ottica Smart City, finalizzati al miglioramento della qualità della vita dei cittadini, imprese, istituzioni nonché dei turisti. Nello specifico il progetto Smart City contiene al suo interno l’obiettivi di aumentare le infrastrutture per la copertura wi-fi pubblica gratuita, e di gestire in maniera intelligente l’illuminazione pubblica attraverso l’impiego di corpi illuminanti led e di sistemi di telecontrollo, di implementare, eventualmente, la videosorveglianza e la sensoristica in generale”. Dunque, se l’iter burocratico non deciderà di fare “brutti scherzi” al progetto promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con Citelum, in massimo un anno e mezzo di tempo i problemi legati alla sicurezza elettrica, ai consumi elevati, all’alto costo di manutenzione dovrebbero letteralmente scomparire a favore di un risparmio complessivo annuale di circa 1.300 tonnellate di anidride carbonica e di circa 650 tonnellate di petrolio, un consumo energetico che diminuirà di circa il 58%, e di un’efficienza di luminosità led che aumenterà di circa il 115%.