14 studenti vietnamiti a Siena dal 1 al 10 marzo, ospiti dei coetanei italiani
SIENA. La scuola italiana è spesso accusata di essere poco internazionale, ma questo non è il caso del Liceo scientifico Galilei di Siena, per la seconda volta coinvolto in uno scambio di classe con il lontano Vietnam. Se durante lo scorso ottobre sono stati gli studenti italiani ad essere accolti dall’istituto “Nguyen Sieu” nel Paese asiatico, ora tocca a 14 studenti vietnamiti dello stesso istituto a confrontarsi con la realtà italiana dal 1 al 10 marzo, quando saranno ospiti del Liceo Galilei e dei suoi studenti.
Questo scambio, organizzato in collaborazione con i volontari locali dell’Associazione Intercultura, prevede infatti l’inserimento dei ragazzi stranieri sia in una classe del liceo, dove parteciperanno ad alcune lezioni curricolari e ad un breve corso introduttivo alla lingua italiana, sia nelle famiglie italiane dei coetanei italiani, dove saranno ospitati per dieci giorni. L’obiettivo è quindi anche quello di rendere la scuola un luogo di educazione alternativa e comprensione interculturale, coinvolgendo in prima persona sia i professori, incluse le due insegnante vietnamiti in arrivo, che i 29 studenti italiani e vietnamiti del progetto.
Studi recenti[1] dimostrano che, nonostante solo il 18% dei professori italiani sia “internazionalizzato”, sono sempre di più i ragazzi che trascorrono un anno all’estero per studiare e, al loro rientro, possono far affidamento a una serie di competenze trasversali che hanno sviluppato proprio grazie alla loro esperienza in un ambiente internazionale. Lo scambio di classe che avverrà al Liceo Galilei sarà dunque per tutti gli studenti un assaggio di interculturalità: lo scopo della settimana infatti non è solo esplorare un sistema scolastico diverso, ma anche, e soprattutto, scoprire una nuova cultura.
Molte le attività organizzate del Centro locale di Intercultura di Siena, che coordina il progetto insieme ai professori Lucia Papini e Roberto Monaci, per far conoscere la cultura italiana ed il territorio ai giovani ospiti, in particolare sono previste gite a Roma, Firenze e Venezia, oltre che la visita di Siena. Ci saranno anche alcuni incontri con le autorità locali, nonché la visita del municipio, lunedì 6 marzo. I 16 studenti e insegnanti vietnamiti avranno poi l’eccezionale occasione di visitare Colle Val d’Elsa e la sede nazionale di Intercultura, dove incontreranno il Segretario Generale dell’Associazione Andrea Franzoi e il Segretario Generale della Fondazione Roberto Ruffino, nonché lo staff e i volontari della zona.
Sarà quindi possibile per gli istituti e i due gruppi classe continuare il bel rapporto stabilito già lo scorso ottobre all’insegna della reciproca curiosità per le altre culture, e avvicinarsi anche ad Intercultura e al suo progetto educativo. Infatti, per alcuni dei ragazzi questa esperienza di scambio potrebbe essere solo l’inizio di un’avventura con Intercultura. I volontari del centro Locale di Siena infatti si auspicano di riuscire, tramite questo breve progetto, a far conoscere meglio la loro associazione agli studenti, alle famiglie e alla scuola in modo che qualcuno di loro decida poi di partire per programmi individuali più lunghi.
Intercultura propone ai ragazzi delle scuole superiori programmi che vanno dal singolo mese in estate fino ai dieci mesi dell’anno scolastico in destinazioni di tutti i continenti. Ugualmente, se le famiglie saranno interessate ad ospitare uno studente straniero, potranno rivolgersi ad Intercultura per accogliere un ragazzo o una ragazza straniera fra i 15 e i 17 anni nella propria casa e famiglia. Attualmente sono 800 i ragazzi, provenienti da 65 Paesi diversi, accolti in Italia con Intercultura, tutti ospitati presso famiglie che hanno aderito su base volontaria ai programmi e ai valori dell’Associazione. Moltissimi dei ragazzi partono per destinazioni particolari (in crescita è l’Estremo Oriente e l’America Latina) poiché, come dimostra lo scambio scolastico del Liceo Galilei con il Vietnam, Intercultura punta sempre a proporre un incontro fra culture diverse più che ad un programma meramente linguistico. Da un’esperienza di questo tipo i ragazzi potranno non solo conoscere un modo di vivere diverso dal nostro, ma anche sviluppare abilità come l’elasticità ad adeguarsi a nuove situazioni, il controllo dell’ansia in situazioni inattese e difficili e, soprattutto, la naturalezza nel rapportarsi con gruppi eterogenei. Per saperne di più sull’Associazione o sulle ricerca portate avanti dalla Fondazione potete visitare il sito www.intercultura.it, www.fondazioneintercultura.it o www.scuoleinternazionali.org , mentre se siete interessati a conoscere le attività del Centro locale di Siena, potete contattare Lauretta Pianigiani, al numero 329 8557700.
Buona fortuna dunque ai ragazzi italiani del Liceo Galilei e benvenuti agli studenti vietnamiti!
L’Associazione Intercultura Onlus (www.intercultura.it)
L’Associazione Intercultura (fondata nel 1955) è un ente morale riconosciuto con DPR n. 578/85, posto sotto la tutela del Ministero degli Affari Esteri. Ha status di ONLUS, Organizzazione non lucrativa di utilità sociale, ed è iscritta al registro delle associazioni di volontariato del Lazio: è infatti gestita e amministrata da migliaia di volontari, che hanno scelto di operare nel settore educativo e scolastico, per sensibilizzarlo alla dimensione internazionale. E’ presente in 155 città italiane ed in 65 Paesi di tutti i continenti, attraverso la sua affiliazione all’AFS Intercultural Programs e all’EFIL. Ha statuto consultivo all’UNESCO e al Consiglio d’Europa e collabora ad alcuni progetti dell’Unione Europea. Ha rapporti con i nostri Ministeri degli Affari Esteri dell’ dell’Istruzione, Università e Ricerca. A Intercultura sono stati assegnati il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio e il Premio della Solidarietà della Fondazione Italiana per il Volontariato per l’attività in favore della pace e della conoscenza fra i popoli. L’Associazione promuove e finanzia programmi scolastici internazionali: ogni anno più di 2.000 studenti delle scuole superiori italiane trascorrono un periodo di studio all’estero e vengono accolti nel nostro Paese quasi 1.000 ragazzi da tutto il mondo che scelgono di arricchirsi culturalmente trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole. Inoltre Intercultura organizza seminari, conferenze, corsi di formazione e di aggiornamento per Presidi, insegnanti, volontari della propria e di altre associazioni, sugli scambi culturali. Tutto questo per favorire l’incontro e il dialogo tra persone di tradizioni culturali diverse ed aiutarle a comprendersi e a collaborare in modo costruttivo.
[1] Sono i dati presentati lo scorso autunno dall’Osservatorio Nazionale sull’Internazionalizzazione delle Scuole e la Mobilità Studentesca, un ente fondato nel 2009 dalla Fondazione Intercultura Onlus.