E' l’appuntamento annuale dedicato al pensiero computazionale voluto dalla Commissione Europea
SIENA. L’Istituto comprensivo “Federigo Tozzi” di Siena partecipa da protagonista alla quarta edizione dell’Europe Code Week, l’appuntamento annuale dedicato al pensiero computazionale voluto dalla Commissione Europea. La scuola senese aderisce alla campagna con tutto il plesso della primaria “Tozzi”, con alcune classi della secondaria “Mattioli-Petriccio” e con la scuola dell’infanzia di Marciano.
L’Europe Code Week è stata pensata per stimolare lo sviluppo e la diffusione del pensiero computazionale come strumento di crescita individuale e collettiva.
«Il pensiero computazionale – afferma la dirigente scolastica Floriana Buonocore – è considerato addirittura un’abilità di base come leggere, scrivere e contare; dà ai bambini una forma mentis che permetterà loro di affrontare problemi complessi in modo originale e non ripetitivo quando saranno più grandi. Insomma imparare a programmare apre la mente. Per questo si può cominciare già in tenera età. Grazie quindi a tutti gli insegnanti che si sono adoperati per dare vita a tutte le attività per gli alunni dell’istituto».
Non è solo logica, ma anche creatività.
In Italia se ne è percepita l’importanza al punto che il numero totale di eventi durante l’Europe Code Week 2016 supera il numero totale di eventi a carattere mondiale dell’edizione dello scorso anno. L’Istituto comprensivo “Federigo Tozzi” crede e investe in questa linea didattica. La partecipazione alla Europe Code Week è solo una finestra su quello che quotidianamente succede tra i banchi delle scuole dell’Istituto.
Alla Tozzi la proposta del coding, che è lo strumento didattico più utilizzato per educare i bambini al pensiero computazionale, sta diventando sempre più trasversale tra le discipline. “Il suo approccio ludico consente di imparare divertendosi» – afferma l’insegnante animatrice digitale Alessandra Bucchi -. Il coding non va confuso però con la programmazione, poiché non riguarda solo materie come la matematica o l’informatica. Non va ristretto all’ambito scientifico, ma deve essere visto come un approccio metodologico per gli insegnanti di qualsiasi disciplina”.
Nello specifico, in questa settimana, all’I.C. Tozzi sono state proposte ai bambini e ai ragazzi sia lezioni tecnologiche, in cui gli studenti si sono divertiti a creare programmi, sia lezioni tradizionali (“unplugged”) in cui la proposta è veicolata attraverso giochi di programmazione su carta e percorsi motori.