In decisa crescita con un passo superiore a quello medio regionale
SIENA. Le esportazioni della provincia di Siena, sulla base dei dati provvisori pubblicati dall’ISTAT, si sono attestate nel primo semestre del 2022 a poco più di 1,5 miliardi di euro
Esportazioni delle province toscane – 1° semestre 2022
2021 |
2022 |
Var. % |
|
Arezzo |
5.344.081.068 |
5.298.003.487 |
-0,9% |
Firenze |
8.658.027.159 |
9.466.905.559 |
9,3% |
Grosseto |
185.734.850 |
230.983.987 |
24,4% |
Livorno |
1.151.860.887 |
1.245.208.253 |
8,1% |
Lucca |
2.126.714.701 |
2.690.358.990 |
26,5% |
Massa-Carrara |
1.205.257.468 |
993.257.390 |
-17,6% |
Pisa |
1.649.254.193 |
1.983.231.687 |
20,3% |
Pistoia |
785.595.969 |
920.068.839 |
17,1% |
Prato |
1.242.899.255 |
1.669.828.283 |
34,3% |
Siena |
1.372.909.131 |
1.569.228.849 |
14,3% |
Toscana |
23.722.334.681 |
26.067.075.324 |
9,9% |
“I dati complessivi del primo semestre 2022, confermano il trend positivo dell’export senese – sottolinea Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio di Arezzo – Siena – che è in decisa crescita (+14,3%), con un passo superiore a quello medio regionale (+9,9%). Per incidenza sull’export regionale, Siena con il 6% del totale è la sesta provincia esportatrice della Toscana. La prima categoria di prodotti esportati nel corso dei primi sei mesi del 2022 è quella dei prodotti farmaceutici che continuano a crescere anche in questa prima metà dell’anno (+59,9%) attestandosi ad un contro valore esportato di circa 573 milioni di euro. Il comparto della camperistica è il secondo settore di specializzazione dell’export provinciale con un contro valore dei beni esportati pari a oltre 258 milioni di euro: il 2022 per il momento però è caratterizzato da un sensibile rallentamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-32,4%). L’export della nostra provincia è comunque perfettamente in linea con le buone performance di quello italiano che, nonostante alcune criticità nel quadro complessivo economico, nel primo semestre, ha evidenziato una crescita molto significativa che, per quanto concerne il fatturato, l’ICE ha stimato pari al +22,4%. Nei volumi l’aumento è limitato al 2,2% ma si tratta comunque di progressioni significative. Lo stesso indebolimento dell’euro, se da un lato rischia di far aumentare i costi delle forniture e dei servizi dall’altro rende certamente più conveniente l’acquisto delle nostre produzioni nei mercati esteri.
A questo si aggiunge l’incremento dei flussi turistici provenienti dai paesi extraeuropei, ad iniziare dagli Stati Uniti “
“Per il settore delle bevande – spiega il segretario generale della Camera di Commercio Marco Randellini – in cui il vino rappresenta sicuramente la voce dominante il primo semestre 2022 si chiude con un export complessivo di circa 238 milioni di euro, in crescita del 34,5% rispetto allo stesso periodo del 2021 . In crescita la maggior parte degli altri settori: bevande (+10,5%), prodotti alimentari (+34,5%), articoli in gomma e materie plastiche (+21%), prodotti della metallurgia (+6,9%), prodotti in metallo (+16,4%), apparecchiature elettriche (+42,5%), macchinari (+41,6%) e mobili (+13%).In flessione, invece, abbigliamento (-30,5%), pelletteria-calzature (-3,1%), legno e prodotti in legno (-9,6%), prodotti chimici (-18,9%) e altri prodotti lavorazione dei minerali non metalliferi (-20,7%).”
“A proposito delle prospettive – aggiunge Randellini – alcuni indicatori economici stanno evidenziando una serie di criticità che potrebbero influenzare il quadro nazionale e conseguentemente quello locale. Mi riferisco alle ben conosciute problematiche legate agli aumenti delle materie prime, delle commodity energetiche e alla crescita dell’inflazione. Non mancano però segnali positivi quali ad esempio il ciclo espansivo degli investimenti trainato dal settore delle costruzioni o il reshoring, cioè il rientro delle attività produttive in precedenza delocalizzate in altri Paesi. Un fenomeno ascrivibile alle nuove tensioni geopolitiche e alla necessità di accorciare la catena di forniture che porterà sicuramente benefici in termini occupazionali. Segnali divergenti che rendono quanto mai incerto lo scenario economico dei prossimi mesi”.
Esportazioni provincia di Siena – 1° trimestre 2022 (valori espressi in euro)
1° sem. 2021 |
1° sem. 2022 |
Var.% |
|
Agricoltura |
6.548.079 |
6.611.144 |
1,0% |
Manifatturiero |
1.353.188.025 |
1.538.542.854 |
13,7% |
Prodotti alimentari |
65.732.391 |
88.429.970 |
34,5% |
Bevande |
216.219.136 |
238.882.564 |
10,5% |
Abbigliamento |
7.523.567 |
5.227.680 |
-30,5% |
Pelletteria-calzature |
5.685.498 |
5.509.523 |
-3,1% |
Legno e prodotti in legno |
6.688.582 |
6.045.044 |
-9,6% |
Prodotti chimici |
47.336.138 |
38.373.677 |
-18,9% |
Prodotti farmaceutici |
358.040.263 |
572.628.055 |
59,9% |
Articoli in gomma e materie plastiche |
6.580.701 |
7.964.164 |
21,0% |
Altri prodotti lav.ne minerali non metall. |
42.850.429 |
33.977.357 |
-20,7% |
Prodotti della metallurgia |
14.875.223 |
15.907.581 |
6,9% |
Prodotti in metallo, esclusi macchinari |
22.181.997 |
25.816.164 |
16,4% |
Apparecchiature elettriche |
57.481.219 |
81.918.891 |
42,5% |
Macchinari |
92.753.772 |
131.376.645 |
41,6% |
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi |
382.426.560 |
258.514.299 |
-32,4% |
Mobili |
16.916.273 |
19.109.420 |
13,0% |
Totale merci |
1.372.909.131 |
1.569.228.849 |
14,3% |