SIENA. I servizi igienici in dotazione ai parcheggi in struttura di Siena Parcheggi, società partecipata al 100% dal Comune di Siena, sono stati il tema dell’interrogazione presentata nella seduta consiliare di ieri, 7 giugno, da Michele Pinassi. In particolare il consigliere, sostenendo che il costo ordinario della sosta in tale strutture è di 2 euro orari, ha chiesto le motivazioni per le quali l’accesso ai bagni non è gratuito ma condizionato al pagamento di 50 centesimi e ha stigmatizzato che il dispositivo accetti solo denaro contante senza essere in grado di fornire il resto. Pinassi ha quindi chiesto la quantificazione dei proventi annui dalle tariffe dei servizi igienici.
Il sindaco ha risposto che, con delibera n° 491/2014, la giunta ha inteso allargare e migliorare il servizio dei bagni pubblici in città, prevedendo un’estensione della segnaletica e della comunicazione e il miglioramento degli standard di servizio a disposizione di cittadini e turisti, anche mediante l’introduzione di alcune innovazioni gestionali. A tal fine è stata definita l’applicazione di una tariffa di 50 centesimi per l’utilizzo dei bagni presenti in alcune delle strutture gestite da Siena Parcheggi nel quadro del servizio di mobilità e sosta: tra queste “Il Campo”, “Il Duomo”, “Santa Caterina” e alle risalite del Costone, di via B. Peruzzi e in zona stazione/Antiporto. Il primo cittadino ha sottolineato come la tariffa di 50 centesimi, stabilita nel 1995 per i bagni pubblici, non sia mai stata ritoccata, nonostante che in alcune città vengano applicati importi ben superiori per servizi analoghi, come nel caso di Firenze.
Siena Parcheggi, nel 2015, ha effettuato un investimento di circa 100mila euro per realizzare le strutture dei bagni oggetto dell’interrogazione e, per il periodo aprile/dicembre 2015, l’incasso derivante dal servizio è stato di circa 60mila euro. Contestualmente, a fronte della messa a tariffazione dei servizi igienici, la giunta deliberò che Siena Parcheggi dovesse corrispondere al Comune una maggiorazione del canone di concessione dell’anno 2014 per 100mila euro. Quanto alle modalità di pagamento, il sindaco ha ricordato che in ogni struttura è presente un macchinario cambiamonete che accetta sia monete da 1 e 2 euro sia banconote da 5 euro, come riportato sugli stessi dispositivi.
Il primo cittadino ha aggiunto che Siena Parcheggi ha ulteriormente intensificato i passaggi di pulizia e che i servizi igienici in oggetto sono puliti e accoglienti: i riscontri dell’utenza sono positivi per la qualità del servizio e l’immagine conseguente, mentre non sono mai pervenute osservazioni in ordine alla tariffazione. Il sindaco si è soffermato anche sul costo orario dei parcheggi e ha sostenuto che le oltre 16.500 carte sostapay in circolazione, ideate e realizzate da Siena Parcheggi, danno diritto a tariffe scontate: per la sosta nelle ARU il costo orario scende a 55 centesimi; nei parcheggi a sbarra e nelle aree a parcometro gli importi sono di 60, 65 centesimi e 1 euro rispettivamente per chi risiede nel comune di Siena, in quelli limitrofi o nel territorio provinciale. Valentini ha concluso sostenendo che le risorse derivanti da questa tipologia di tariffazione contribuiscono al miglioramento qualitativo delle strutture gestite da Siena Parcheggi e, indirettamente, di quelle a gestione comunale: nel complesso, devono essere interpretate come una compartecipazione alla manutenzione della città da parte dei numerosi visitatori che vi accorrono durante tutto l’anno.
Pinassi ha ribadito che, nell’interesse di Siena e della sua immagine, dovrebbe essere favorita una maggiore disponibilità di servizi igienici pubblici e una loro diffusione quanto più capillare sul territorio cittadino. Il consigliere ha concluso criticando ulteriormente le modalità di pagamento di tali strutture che accettano soltanto denaro contante.