SIENA. Di seguito i comunicati relativi alle interrogazioni presentate in consiglio comunale
Infrazioni nella Ztl, Tucci: “Gli accessi irregolari ci sono, ma vengono puntualmente sanzionati”
“Nessun aspetto che riguarda i transiti irregolari all’interno della Ztl viene sottovalutato, compreso l’utilizzo improprio dei permessi da parte dei residenti. Gli accessi irregolari ci sono, ma vengono puntualmente sanzionati”. Così l’assessore alla Polizia Municipale del Comune di Siena, Enrico Tucci, ha risposto all’interrogazione presentata durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, dalla consigliera Giulia Mazzarelli del gruppo Partito Democratico in merito alle infrazioni rilevate nella Zona a traffico limitato (Ztl) del centro storico di Siena.
“Con due provvedimenti datati dicembre 2023 e febbraio 2024 – ha evidenziato Tucci – è stato ampliato il numero dei posti per i residenti in Ztl all’interno dei parcheggi in struttura, precisando che la sosta nei parcheggi mediante il permesso è da intendersi a tutti gli effetti come un’estensione della sosta all’interno della zona a traffico limitato. Di conseguenza, è vietato sostare nel parcheggio in struttura e contemporaneamente accedere o sostare nella Ztl, così come non è consentito sostare nel parcheggio in struttura con più veicoli contemporaneamente. La verifica del rispetto da parte dei residenti del divieto di utilizzo del parcheggio e della contemporanea circolazione o sosta in Ztl risulta possibile grazie ad uno specifico software, che comunica in modo immediato il transito di ingresso al parcheggio al gestionale dei varchi Ztl. Il nuovo software consente, attraverso la sospensione del permesso Ztl durante la sosta nei parcheggi di Sigerico Spa, di evidenziare l’utilizzo eventuale di un veicolo registrato nello stesso permesso per entrare all’interno della Ztl. Quindi due diversi sistemi di rilevazione concorrono alla definizione di un doppio transito a fronte di un unico permesso. Per la rilevazione del doppio transito dal solo sistema varchi Ztl, invece, è in corso l’elaborazione di un aggiornamento del software che permetta di sanzionare l’accesso contemporaneo di più veicoli autorizzati con il medesimo permesso nel rispetto delle regole generali di omologazione del sistema. Questo a dimostrazione che nessun aspetto che riguarda i transiti irregolari all’interno della Ztl viene sottovalutato, compreso quindi l’utilizzo improprio dei permessi da parte dei residenti. Sottolineo, inoltre, che le sanzioni per accessi abusivi nella Ztl nel mese di giugno 2024 sono arrivate a quattrocento a settimana, quindi gli accessi irregolari ci sono, ma vengono puntualmente sanzionati. Nel 2022 i verbali elevati per ingressi abusivi in Ztl sono stati 66.307, nel 2023 sono stati 70.758 e nei primi sei mesi di quest’anno sono stati 25.350”.
“In merito ai permessi Ztl annuali rilasciati – ha illustrato l’assessore – nel primo semestre di quest’anno siamo a quota 843 permessi per trasporto merci, edilizia e manutentori impianti, 6941 permessi destinati agli altri utenti (residenti, garage, medici, servizi, Contrade, etc.), 1732 permessi per Ncc (Noleggio con conducente) e 2933 permessi riservati ai possessori di contrassegno unificato disabili europeo (Cude), per un totale di 11.606 permessi annuali Ztl. Nel 2022 ne erano stati rilasciati 11.381, nel 2023 11.512. Per quanto riguarda i permessi temporanei, nei primi sei mesi del 2024 ne sono stati rilasciati 48.518, a fronte dei 92.662 dell’intero anno 2022 e dei 96.690 dell’intero anno 2023”.
“Nessun depotenziamento – ha concluso l’assessore Tucci – è stato operato per quanto attiene i servizi della Polizia Municipale nel centro storico. Ovviamente, data la momentanea carenza di organico, può succedere che non tutti i settori siano coperti contemporaneamente, ma su questo punto si è sopperito con la creazione della pattuglia velomontata per poter ampliare il raggio di azione degli agenti. I servizi della Polizia Municipale sono gli stessi che c’erano quando era in organico il dirigente, la cui mancanza è stata egregiamente sopperita dal vice-Comandante Vicario. E’ intenzione dell’amministrazione procedere alla nomina del dirigente nei prossimi mesi. Stiamo valutando anche l’assunzione di alcuni nuovi agenti nel corso del 2025”.
La consigliera Giulia Mazzarelli (gruppo Partito Democratico) si è dichiarata “parzialmente soddisfatta della risposta. Il software può fare molto nella gestione e nel controllo degli accessi, ma per alcune aspetti credo che un incremento della presenza della Polizia Municipale sia necessario, visto anche il nuovo Regolamento di Polizia Urbana appena approvato dal Consiglio. Altrimenti, da un lato si introducono nuove regole e dall’altro non c’è chi può controllarne il rispetto; la mancanza del dirigente, a cui ancora l’amministrazione non ha dato risposta, ne è un esempio. Anche in periferia ci sono zone in totale degrado e abbandono, e la presenza del cosiddetto ‘vigile di quartiere’ potrebbe risolvere tanti problemi; immagino, in questo senso, che la mancanza di risorse impedisca di intervenire in maniera adeguata. Accolgo positivamente il fatto che ci sia l’intenzione di ampliare l’organico della Polizia Municipale nel prossimo futuro. Da parte del gruppo Partito Democratico continuerà ad esserci attenzione su tutti questi aspetti”.
Aru di Valli, Tucci: “Amministrazione disponibile a valutare qualunque richiesta”
“L’amministrazione è disponibile a valutare qualunque altra richiesta possa pervenire, purché sia chiaro il fine della stessa: ovvero che si tratti di tutelare l’interesse dei residenti o dei fruitori della zona”. Così l’assessore alla mobilità e ai trasporti del Comune di Siena Enrico Tucci ha risposto all’interrogazione presentata durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, dal consigliere Luca Micheli (gruppo Partito Democratico) sull’Area a particolare rilevanza urbanistica (Aru) di Valli.
“Così come per tutte le Aru realizzate – ha spiegato l’assessore – anche per quella di Valli il numero delle diverse tipologie di stalli posti a pagamento mediante parcometro, posti a disco orario e posti per disabili è stato calibrato in sede progettuale sulla base di ripetute rilevazioni delle auto in sosta. Per esperienza sappiamo anche che le esigenze di sosta delle varie categorie di utenti non sono mai prevedibili con certezza, e pertanto eravamo consapevoli che in seguito all’attuazione del provvedimento sarebbero stati necessari degli aggiustamenti. Facendo seguito, infatti, ad alcune richieste pervenute e alle opportune valutazioni e rilevazioni in merito, sono state eseguite le seguenti modifiche: otto stalli a parcometro di via Folcacchieri sono stati convertiti in stalli residenti; dieci stalli a disco orario in corrispondenza del civico 6 di via Folcacchieri sono stati convertiti in stalli residenti; uno degli stalli residenti tra i civici 144 e 146 è stato convertito in posto disabili, su richiesta di un residente e perché in prossimità della chiesa; proprio in risposta all’esigenza di alcuni cittadini di recarsi in chiesa e al cimitero, in luogo dei posti residenti previsti originariamente, sono stati realizzati due parcheggi a disco orario 60 minuti in via Piccolomini, in prossimità dell’intersezione con via Folcacchieri, con distanza dalle scale della chiesa di 110 metri. Sottolineo inoltre che è stato proprio nell’ottica di tutelare la sosta dei residenti che in prossimità della chiesa non sono apportate ulteriori modifiche agli stalli presenti nell’area e dedicati ai residenti, sia per la carenza di posti auto manifestata dagli stessi, sia perché a 160 metri dalla chiesa iniziano i posti a parcometro di via Folcacchieri, ovviamente disponibili per chiunque ne abbia necessità e quindi anche per recarsi in chiesa e o al cimitero”.
“E’ bene ricordare – ha proseguito Tucci – che l’articolo 7 del Codice della strada (Cds) consente l’istituzione delle Aree a particolare rilevanza urbanistica e delle Zone a traffico limitato per motivi di tutela ambientale. Il Comune di Siena ha utilizzato tale strumento nelle zone più centrali del territorio, ovvero centro storico e quartieri adiacenti alle mura, che sono anche quelle più carenti di posti auto pertinenziali. Da sottolineare che in queste aree il Cds consente al Comune di riservare i posti auto presenti alla sosta dei veicoli privati dei residenti, ma ciò non equivale alla riserva di un posto auto certo o dovuto, bensì si tratta di un’agevolazione per i residenti da mediare con le esigenze di tutti gli altri fruitori della zona. Per quanto riguarda nello specifico l’Aru di Valli, negli ultimi mesi non sono pervenute ulteriori richieste rispetto a quelle già analizzate e risolte. L’amministrazione è ovviamente disponibile a valutare qualunque altra richiesta possa pervenire, purché sia chiaro il fine della stessa: ovvero che si tratti di tutelare l’interesse dei residenti o dei fruitori della zona, quali i parrocchiani, perché i posti auto sono un numero definito e ovviamente non possono essere moltiplicati in funzione delle varie esigenze. Si evidenzia inoltre che, come può notare chiunque si trovi a circolare nella zona, i posti auto riservati ai residenti fino alle ore 20 normalmente non sono saturi, anche se può accadere che un residente non trovi esattamente posto davanti alla propria abitazione. Infine, nell’area la sera sono comunque disponibili alla sosta per i residenti anche gli stalli a parcometro e quelli a disco orario”.
Il consigliere Luca Micheli (gruppo Partito Democratico) si è dichiarato: “Non mi ritengo soddisfatto per due motivi. Il primo perché è stato confermato che non vengono eseguiti i controlli notturni quindi chi paga una quota mensile per l’Aru non ha garantito lo spazio a cui avrebbe diritto perché occupate abusivamente. Quindi chi paga ed è ligio alle regole ha minori vantaggi di chi le ignora. Secondo motivo è perché non credo sia un problema rendere due stalli di fronte al cimitero di Valli a 30 o 60 minuti al posto degli attuali. Questa interrogazione è ovviamente pensata per chi ha problemi di deambulazione, persone anziane che non avanzano richieste esagerate, che vorrebbero poter scaricare un vaso di fiori di fronte all’ingresso del cimitero anziché doverlo portare per 110 metri lungo via E. S. Piccolomini perché questa è la distanza che intercorre tra i posti a sosta libera e l’ingresso”.
Suoni Sunto, sindaco Fabio: “Un errore umano che non voleva certo mancare di rispetto alla storia”
Il suono del Campanone nell’occorrenza del 3 luglio, giorno in cui si ricorda la Liberazione di Siena dal nazifascismo, al centro dell’interrogazione presentata durante il Consiglio Comunale di oggi, 30 luglio, dalla consigliera del gruppo del Partito Democratico, Gabriella Piccinni. A rispondere il sindaco di Siena, Nicoletta Fabio.
“L’attenzione riposta sui rintocchi di Sunto il giorno del 3 luglio – ha spiegato il sindaco Fabio – giorno che ricorda la Liberazione di Siena dal nazifascismo, ha destato, durante i giorni di rinvio del Palio, molte coscienze sull’argomento. Fondamentale che la nostra memoria storica ricopra sempre questa centralità all’interno del dibattito cittadino”.
“A prescindere da questa interrogazione – prosegue Fabio – che rispetto e considero doverosa e puntuale, la discussione mediatica creatasi attorno al mancato suono di Sunto alle ore 14 del 3 luglio sembra prendere in considerazione l’ipotesi di rocambolesche manovre politiche, studiate a tavolino, per non rispettare la solennità del momento. La stessa solennità con la quale abbiamo voluto ricordare e rendere omaggio a questa data all’interno del Drappellone di Giovanni Gasparro, con la scritta in oro raffigurata nella parte alta del cencio. Oltre a ciò, l’idea di aver scambiato la Liberazione con il Palio e i rintocchi dedicati alla Festa, non previsti in quel giorno, ma solo nella data del 2 luglio, alle 8 e alle 12. Così non è stato in realtà, nulla questo errore ha a che vedere con il cerimoniale del Palio”.
“Ebbene, la risposta che vi darò oggi potrebbe deludere i più fantasiosi – aggiunge il Sindaco Fabio – sottolineando che nella stessa interrogazione della consigliera Piccinni si parla di regolamenti, di cerimoniali e di tradizione vorrei semplicemente dire che si è trattato inequivocabilmente di un errore, subito dichiarato e ammesso dagli incaricati stessi che hanno sbagliato orario. Uno sbaglio dettato e condizionato forse da giornate atipiche per la macchina comunale, fortemente sotto pressione a causa del rinvio del Palio. Sunto, che avrebbe dovuto essere suonato alle ore quattordici come da tradizione, è stato suonato alle ore dodici, non rispettando il cerimoniale della Liberazione. Ha suonato alle dodici anziché alle quattordici”.
“Esiste un cerimoniale ben preciso legato al Palio e alle celebrazioni storiche della città. Esiste anche l’errore umano che va comunque capito e tollerato, senza per questo venire meno al rispetto della nostra storia e della nostra memoria” ha concluso il Sindaco, Nicoletta Fabio.
La consigliera Gabriella Piccinni del gruppo Partito Democratico ha replicato: “Non rispondo delle ricostruzioni ingenerose della stampa, non ho fatto insinuazioni, ma constatazioni e domande per capire quanto avvenuto e avere un chiarimento formale. Prendo atto dell’errore umano, che forse deriva anche dalla mancanza di una memoria; per quanto mi riguarda, non ho potuto rintracciarla nell’archivio comunale. In sostanza, il campanaro di Sunto suona a quell’ora perché sa di doverlo fare, ma, non essendoci traccia scritta, in qualsiasi momento può interrompersi la comunicazione di questa sua conoscenza e memoria. Ricostruire un cerimoniale civico ufficiale può essere interessante, la verifica storico-culturale dovrà essere svolta andando a scavare nell’archivio comunale e cercando di scoprire quando queste ritualità sono state per la prima volta decise o deliberate. Auspico che questo lavoro coinvolga la Commissione comunale cultura e collaborerò volentieri”.
Emergenza abitativa, Papi: “Tema prioritario per questa amministrazione”
“Il problema dell’emergenza abitativa, aggravato dalla crisi socio economica ed occupazionale, rappresenta per questa amministrazione una priorità”. Così l’assessore alle politiche abitative del Comune di Siena, Micaela Papi, ha risposto all’interrogazione della consigliera del gruppo Partito Democratico, Anna Ferretti, relativa al “problema casa” nel territorio di Siena.
“L’amministrazione – ha proseguito Papi – pur consapevole che questa emergenza travalica i confini comunali, si è immediatamente attivata per comprendere l’esatta portata del problema che insiste sulla nostra città, dando avvio a un’analisi conoscitiva di dettaglio della consistenza e dello stato del patrimonio abitativo locale, delle caratteristiche dell’utenza, delle esigenze e del grado di soddisfazione della domanda abitativa. I risultati dell’indagine sono stati portati su un tavolo di confronto, l’Osservatorio territoriale del mercato pubblico e privato delle locazioni e delle politiche abitative, per attuare azioni coordinate e forme di collaborazione tra le parti, con lo scopo di realizzare strategie di intervento attraverso l’individuazione di misure e strumenti di contribuzione ed altre forme di sostegno messe in campo da attori pubblici e privati”.
Con riferimento, in particolare, alle richieste formulate dalla consigliera Anna Ferretti, l’assessore alle politiche abitative del Comune di Siena ha spiegato che “per quanto attiene all’avviso pubblico finalizzato all’erogazione del contributo destinato alla promozione delle locazioni a canone concordato, da marzo alla data odierna sono pervenute all’ufficio politiche abitative quarantanove domande. Delle domande pervenute, otto sono state escluse per mancanza di requisiti. Delle quarantuno domande ammesse, tre afferiscono alla rinegoziazione dei contratti di locazione a libero mercato in essere con trasformazione in contratti di locazione abitativa a canone concordato, e le restanti trentotto la stipula di nuovi contratti di locazione abitativa a canone concordato. Considerando il grande riscontro e l’esaurimento rapido del budget, l’amministrazione comunale ha deciso di rifinanziare la misura per proseguire con l’erogazione del contributo straordinario, con l’obiettivo di continuare a sostenere una politica di contenimento dei canoni di locazione ed incentivare la locazione di nuove unità immobiliari a prezzo calmierato”.
“Per le erogazioni relative alle domande per il contributo affitto afferenti al bando 2024 – ha proseguito Papi – sono già disponibili in bilancio 250mila euro, di cui 60mila euro reperiti una tantum nell’esercizio 2024. A tale importo dovranno aggiungersi importi non ancora accertati per contributi regionali (circa 20mila euro), per destinazione al Comune di Siena del cinque per mille (circa 14mila euro), e per somme recuperate sulle indebite erogazioni per contributo affitti negli anni passati (circa 5mila euro). Il tutto per un ammontare complessivo di 289mila euro. Il fondo statale non è stato rifinanziato dal Governo e quindi, al momento, i fondi destinati a finanziare il bando provengono quasi totalmente del bilancio comunale”.
Rispetto alla riunione dell’osservatorio territoriale del mercato pubblico e privato delle locazioni e delle politiche abitative, riunitosi a febbraio del corrente anno, Papi ha precisato che ”Siena Casa spa ha messo a disposizione del Servizio politiche abitative cinque alloggi da assegnare ed ha trasmesso per la presa d’atto ed impegno di spesa sette dei dodici progetti finanziati dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena e dal Comune nell’ambito del bando ‘Habitus’. L’amministrazione comunale sta redigendo gli elaborati progettuali per la realizzazione con fondi propri, entro il mese di ottobre, di lavori di piccola manutenzione su sette alloggi Erp. Entro dicembre 2024, in base agli accordi presi con l’amministrazione, Siena Casa dovrebbe mettere a disposizione in totale quaranta alloggi. Aggiungo che nell’accordo di collaborazione stipulato tra il Comune di Siena e Siena Casa spa (contratto archiviazione n. 380 del 16/07/2024), che disciplina le attività che ciascun ente dovrà porre in essere per realizzare i dodici progetti finanziati nell’ambito del bando ‘Habitus’, è prevista la conclusione dei relativi lavori nel corso del corrente anno, con un anno di anticipo rispetto alla tempistica prevista dalla Fondazione Mps”.
Relativamente al bando Erp, l’assessore ha specificato che “in risposta al bando sono pervenute 453 domande. Nella prima sessione, delle due annuali, per l’assegnazione di alloggi in utilizzo autorizzato, sono stati assegnati quattro alloggi, uno per il soddisfacimento dei bisogni abitativi di ‘soggetti fruenti di interventi socio-terapeutici o assistenziali in ragione della loro situazione psicofisica o di disagio socio-familiare’ e tre per le altre fattispecie tipizzate previste dal comma 2 dell’art. 14 della Ltr 2/2019. Gli alloggi che verranno assegnati nelle due sessioni saranno complessivamente pari al trenta percento delle case che Siena Casa, dopo averle ristrutturate, metterà a disposizione del Comune nel corso del corrente anno. Le esclusioni delle domande nella prima sessione dipendono dal mancato possesso dei requisiti previsti e disciplinati dal “Regolamento comunale per l’assegnazione e la gestione degli alloggi Erp”, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 159 del 30/09/19. Per quanto attiene alla graduatoria di cui al comma 6 dell’art. 14 della Lrt 2/2019, detto regolamento non prevede l’assegnazione di punteggi in caso di ‘soggetti fruenti di interventi socio-terapeutici o assistenziali in ragione della loro situazione psico-fisica o di disagio socio-familiare’ e stabilisce che in caso di ex equo prevalga il nucleo familiare con maggiore periodo di residenza nel Comune di Siena. Si fa presente che il suddetto regolamento è parzialmente in fase di modifica, con previsione che gli alloggi vengano assegnati tenendo conto, su indicazione delle assistenti sociali della Società della salute, della maggiore o minore gravità del disagio sociale. Detto regolamento verrà portato nei prossimi mesi all’attenzione del Consiglio comunale per l’approvazione”.
Per quanto attiene al “social housing”, oggetto anch’esso dell’interrogazione, l’assessore ha puntualizzato che “si tratta di uno strumento di welfare che si rivolge alla cosiddetta ‘fascia grigia’, che non riesce ad accedere all’edilizia popolare perché dotata di un reddito troppo alto rispetto alla soglia di povertà, ma non sufficiente per acquistare o locare un’abitazione sul mercato. Con il social housing si applica un prezzo di vendita e di affitto calmierato, che dà l’opportunità di fornire alloggi dotati di buoni standard destinati anche a chi ha un reddito non molto elevato. Le fasce di popolazione a cui si rivolge sono famiglie a basso reddito, giovani coppie, anziani che non riescono a mantenersi in modo autonomo, studenti universitari fuori sede. I vantaggi principali sono quelli di rispondere alle esigenze del mercato tramite un’offerta flessibile, permettere l’accesso ad alloggi ad alta efficienza energetica con conseguente risparmio energetico per le famiglie, e non ultimo quello dell’inclusione sociale mediante la realizzazione di spazi condivisi. L’amministrazione sta cercando di individuare quale immobile destinare a questa misura: una scelta non facile dato il numero esiguo di immobili di proprietà e per la complessa valutazione, anche economica, di un eventuale acquisto”.
Riguardo all’ultimo quesito posto dalla consigliera Ferretti sul sovraffollamento degli alloggi Erp, Papi ha chiarito che “tali situazioni sono determinate dall’ampliamento naturale, nel tempo, dei nuclei assegnatari, in quanto al momento dell’attribuzione gli alloggi risultano tutti adeguati alla composizione del nucleo familiare richiedente, secondo i parametri previsti dalla Legge Regionale vigente in materia. L’eventuale situazione di sovraffollamento è affrontata nell’ambito dell’istituto della mobilità, oggetto di un bando pubblicato nel 2022, che prevede una graduatoria sulla base di punteggi. Ai sensi del Regolamento comunale per l’assegnazione e la gestione degli alloggi Erp, la mobilità su graduatoria avviene nella misura del dieci percento delle case che Siena Casa, dopo averle ristrutturate, mette a disposizione del Comune ogni anno; per un ulteriore dieci percento delle case rese disponibili annualmente dall’ente gestore, il Comune procede invece con mobilità d’ufficio. Nell’ambito di detti limiti regolamentari, sono stati risolti quattro casi di sovraffollamento, definito ai sensi del combinato disposto del rapporto componenti del nucleo familiare/vani utili previsto dalla Lrt 2/2019 e del Dm 7/7/75 relativo ai requisiti igienico-sanitari principali dei locali di abitazione. Il competente Servizio politiche abitative si sta adoperando per risolvere problematiche di altri nuclei familiari che si trovino in detta situazione, compatibilmente con la disponibilità di alloggi di dimensioni adeguate. Ovviamente la mobilità deve essere armonizzata con le altre forme di accesso alle case popolari (graduatoria ordinaria e utilizzo autorizzato) con equilibrio e misura”.
La consigliera Anna ferretti (gruppo Partito Democratico), si è dichiarata “non del tutto soddisfatta, perché 150mila euro stanziati per il canone concordato, a fronte dei 250mila erogati per il contributo affitti, mi sembrano sproporzionati, nonostante riconosca l’importanza dello stesso canone concordato. Non si può continuare a dare soldi ai proprietari di casa quando ci sono troppe persone che non riescono a pagare l’affitto: su questo aspetto sono perplessa, anche perché il Comune fa investimento economico davvero notevole. Riguardo alle domande pervenute per il bando, rilevo che siano tantissime: la richiesta di case popolari è evidentemente molto alta, nonostante Siena sia percepita come città in cui si sta bene. Non vorrei che questi numeri fossero indice di uno scalone troppo grande tra chi sta bene e chi sta male. Accolgo positivamente la notizia della previsione di modifica del Regolamento comunale per l’assegnazione e la gestione degli alloggi Erp’, che mi auguro preveda punteggi di attribuzione più equi ed inclusivi. Riguardo al tema del sovraffollamento, il problema è avere la disponibilità da parte di Siena Casa di appartamenti grandi e liberi, spesso occupati da anziani soli a scapito di nuclei familiari molto numerosi che devono condividere spazi angusti. Infine, il progetto di social housing mi sembra interessante, ed è giusto che sia stato inserito nel piano operativo: speravo tuttavia in notizie più positive sulla sua attuazione e sul reperimento di un immobile idoneo, perché una risposta del Comune a questa esigenza mi sembrava più importante rispetto alla misura del canone concordato”.
Biotecnopolo, Fabio: “Approvati i regolamenti dello statuto. A Siena l’immobile per la nuova sede amministrativa”
Il Biotecnopolo e le varie fasi di progettualità riguardo al Centro Nazionale Anti Pandemico oggetto dell’interrogazione presentata durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, dai gruppi consiliari Partito Democratico e Progetto S.i.e.n.a. Ha risposto all’interrogazione il sindaco di Siena Nicoletta Fabio.
“La modifica dello statuto del Biotecnopolo di Siena – ha spiegato il Sindaco Fabio – che ha previsto tra le diverse modifiche apportate, la perdita dello status di socio fondatore della Fondazione Toscana Life Science deve essere ricondotta alla esigenza di accogliere, da parte dei 4 soci fondatori (Ministero della salute, Ministero dell’economia e finanze, Ministero dell’università e ricerca e Ministero delle imprese e made in italy) le criticità sollevate dal Consiglio di amministrazione rispetto alla scarsa qualità del supporto gestionale amministrativo fornito da Fondazione Tls che ha di fatto bloccato tutte le attività di start-up del nuovo ente sin dal dicembre 2022”.
“Fondamentale ricordare in questa sede – ha aggiunto Fabio – che lo status di socio fondatore, da parte di Fondazione Tls, è stato assunto a valle di una convenzione quinquennale firmata con il Biotecnopolo così come prevedeva il vecchio statuto. Dopodiché bisognerebbe anche avere il coraggio di dire che lo status di socio fondatore di Fondazione Tls, inserito nella norma primaria che ha istituito il Biotecnopolo (articolo 1, comma 947 della legge 30 dicembre 2021, n. 234), ha posto la stessa Fondazione in una posizione di privilegio rispetto agli altri enti nazionali ed internazionali che possono in futuro stipulare forme di collaborazione o partecipazione con la Fondazione Biotecnopolo di Siena”.
Sul legame tra il progetto del Biotecnopolo e il territorio senese il Sindaco ha poi sottolineato: “Abbiamo individuato a Siena – ha dichiarato Fabio – un immobile da destinare alla nuova sede amministrativa del Biotecnopolo, questo conferma quanto questo progetto abbia l’intenzione di valorizzare il territorio senese, non solo per le antiche tradizioni nel campo della scienza della vita ma anche guardando al futuro e all’occupazione. Un progetto nazionale che mira a proiettare, non solo Siena ma l’intero Paese, in un contesto europeo ed internazionale di collaborazione su temi diventati cruciali per l’intero occidente. Ed il fatto che questo Governo abbia posto rimedio allo stallo in cui versava il Biotecnopolo modificando lo statuto e confermando la sede legale nella nostra città è la conferma inequivocabile che in questo progetto ci crediamo anche noi”.
“Chiarito questo – ha aggiunto Fabio – va detto con altrettanta chiarezza che la Fondazione Tls resta un interlocutore privilegiato del Biotecnopolo in questa fase iniziale atteso che il nuovo statuto, all’articolo 25 comma 1, tutela la convezione tra i due soggetti che scadrà nel 2027. Per cui da questa convezione c’è da augurarsi l’avvio immediato di progetti di ricerca applicata e di innovazione nel campo delle biotecnologie, nel campo delle scienze della vita”.
Sulle novità riguardanti la parte amministrativa del Biotecnopolo il Sindaco Fabio ha ricordato: “Dalla pubblicazione del nuovo statuto della fondazione (G.U. del 10 giugno 2024) basta navigare sul sito istituzionale della fondazione (www.biotecnopolo.it ) sezione trasparenza per rendersi conto che sono stati approvati, da metà giugno in poi, i regolamenti previsti dallo statuto quali atti presupposti all’avvio delle attività della fondazione che sono in ordine: Regolamento di organizzazione e funzionamento; Regolamento sulle modalità di assunzione del personale; Regolamento sulle missione degli organi; Regolamento di contabilità e bilancio; Regolamento per la gestione delle situazioni sui conflitti di interessi; Regolamento di organizzazione e funzionamento del consiglio.
“A questo si aggiunga – ha concluso il sindaco Fabio – che il Biotecnopolo attraverso il suo attuale sito dà comunicazione che sta lavorando al nuovo sito istituzionale dell’Ente. Per cui la fase di stallo, durata certamente troppo tempo, è ormai finita e c’e’ da aspettarsi un incremento delle attività del Biotecnopolo che possano rilanciare un progetto strategico non solo per Siena ma per l’intero Paese.
Infine ha spiegato Fabio: “Con riguardo all’ultimo punto devo dire che il tavolo sul biotecnopolo al momento non ha ragione di essere convocato dal momento che come ho dettagliatamente spiegato la Fondazione è finalmente operativa. Preme però sottolineare come la mia azione abbia prodotto una positiva accelerazione alla luce della quale risulta opportuno congelare il tavolo in attesa di ulteriori sviluppi”.
Il consigliere Alessandro Masi, interrogante per il gruppo Partito Democratico e Progetto S.i.e.n.a si è dichiarato assolutamente insoddisfatto: “Ringrazio il Sindaco della risposta che, comunque, non può lasciarci soddisfatti, perché non risponde alla domanda più importante riguardante appunto le progettualità del Biotecnopolo e Centro Nazionale Antipandemico. Non essendoci risposte si confermano le preoccupazioni su questi due progetti. Come non torna la risposta su TLS, altrimenti non sarebbe stata fatta salva la convenzione da parte dello Statuto (art.25 nuovo Statuto). Sulla sede, invece, ci viene detto che è stata individuata, ma non dove. Nessuna risposta anche sulle procedure che dovrebbero essere seguite perché le risorse pubbliche del Biotecnopolo possano eventualmente sviluppare progetti proposti da soggetti e reti private. Anche il tavolo del Biotecnopolo, mossa o non mossa, non risulta alla fine pervenuto. Ci saremmo aspettati da parte della Sindaco di Siena e della sua responsabilità politica una risposta più precisa e fattiva. Il tema del Biotecnopolo, come tutti hanno ormai compreso, rappresenta lo sviluppo delle nostre scienze della vita e potrebbere sicuramente comportare, oltre ad un impatto economico positivo, un contributo significativo ed efficace allo sviluppo all’immagine della città. Per tutto questo, Sindaco, La vorremmo più attenta e attiva sulla questione: non è possibile che non si senta nelle sue parole la preoccupazione in merito alla questione. Così, richiediamo una maggiore attenzione sui prossimi passi da fare: solo con i regolamenti, se non si sviluppano le progettualità, la scatola rimane vuota, e per Siena, la Toscana e la comunità nazionale non si produce nulla”.
Giubileo 2025, Giunti: “In programma progetti ed eventi in sinergia con i player del territorio”
“Il Comune, in vista del Giubileo del 2025, sta lavorando in diverse direzioni e con più interlocutori del territorio: la settimana del trekking urbano, prevista il prossimo ottobre, sarà strategica per anticipare alcune delle proposte messe in campo per l’anno giubilare. L’amministrazione, inoltre, è parte delle riflessioni e della progettualità che coinvolgono le azioni portate avanti dalla Diocesi circa le attività che si snoderanno lungo la Via Francigena”. Con queste parole l’assessore al turismo del Comune di Siena, Vanna Giunti, ha risposto durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, all’interrogazione del consigliere del Gruppo Misto, Fabio Pacciani, in merito alle iniziative del Comune per l’Anno Santo in occasione del Iubilaeum A.D. MMXXV Peregrinantes in spem.
“Vorrei partire – ha spiegato Giunti – da un evento che, anche se apparentemente sembra non costituire significatività in merito all’oggetto dell’interrogazione, di fatto ne rappresenta una sorta di inizio. Parlo della Giornata del Trekking, il giorno 31 ottobre 2024, che assume quest’anno una valenza del tutto peculiare e impone una riflessione più duratura. In breve, il trekking urbano sarà volano della rinnovata identità turistica di Siena e del suo territorio. La settimana in cui si svolgerà il trekking abbraccerà anche i giorni che precedono il 31 ottobre, ed avrà come momento di punta e di approfondimento il convegno del 30 ottobre al Santa Maria della Scala, con ospiti di rilievo nazionale e internazionale. Nei giorni precedenti (28 e 29 ottobre), metteremo in evidenza le molteplici opportunità che la città e il territorio offrono ai visitatori in cerca di esperienze autentiche e rispettose dell’ambiente, della storia e della cultura. Questo momento di confronto sarà fondamentale per creare una rete di collaborazione tra le città coinvolte e promuovere Siena come un modello di eccellenza nel turismo lento. La settimana sarà caratterizzata da una costellazione di eventi che ruoteranno attorno a tre temi principali: patrimonio Unesco, Agricoltura Urbana e, appunto, Giubileo 2025”.
“In particolare il Giubileo del 2025 – ha proseguito Giunti – rappresenta un’opportunità unica per Siena e la sua provincia, vista la posizione strategica di numerosi centri sulla via Francigena, da San Gimignano a Montalcino. Siena, come è evidente, rappresenta il fulcro geografico e culturale delle attività che verranno realizzate in vista e durante questo importante evento, inaugurato dall’apertura della Porta Santa il 24 dicembre 2024, agendo in sinergia con l’Arcidiocesi e numerosi player territoriali. Il Comune, pertanto, sta lavorando in diverse direzioni: la settimana del Trekking Urbano, come detto, sarà strategica per anticipare alcune delle proposte messe in campo per il 2025. Posso anticipare che sarà organizzato il ‘Tour delle sette chiese di Siena’, che prevede la riapertura di sette cappelle ed edifici di culto di estremo interesse storico-artistico e religioso: veri e propri scrigni di capolavori, testimonianza dell’afflato culturale che ha portato nei secoli alla realizzazione di opere d’arte che, ancora oggi, rendono il patrimonio culturale senese un punto di riferimento a livello internazionale. Il Comune, inoltre, è parte delle riflessioni e della progettualità che coinvolgono le azioni portate avanti dalla Diocesi circa le attività che si snoderanno lungo la Via Francigena. In particolare, stiamo attivando il progetto “Francigena a cavallo”. La Toscana comprende 15 tratti dalla Via Francigena, per un totale di circa 380 km di percorso segnalato e sicuro, costellato di strutture ricettive, bellissimi panorami, città, borghi, eccellenze enogastronomiche. Percorrere a cavallo questo itinerario storico crea un’esperienza nell’esperienza. È un’avventura lenta su ippovie dedicate, dove si costruisce il rapporto con l’animale mentre si incontrano tradizioni, borghi storici e paesaggi inaspettati. Disseminati lungo il percorso non mancano i punti di sosta per far riposare il cavallo e per scoprire l’accoglienza di questo territorio.”.
L’assessore al turismo ha aggiunto che si svolgerà anche “l’Equiraduno del Giubileo, ideato dalla rete di imprese Final Furlong, un viaggio tanto fisico e concreto quanto interiore, che enfatizza le connessioni tra persone, cavalli, ambiente, cultura e spiritualità. Un lungo trekking di comunità in comunità, attraverso i principali percorsi di fede, per giungere al Soglio di Pietro nella Città Eterna. Un’esperienza di riconciliazione, riflessione, solidarietà e rispetto ma anche di valenza socio-economica per i territori interessati, che si concluderà il 14 maggio 2025 in piazza San Pietro con l’udienza da Papa Francesco. Non mancherà altresì la promozione di un percorso Siena-Roma sulla Francigena, fatto a piedi dai pellegrini che vorranno sperimentare il fascino del percorso lento per arrivare il 24 dicembre all’apertura della Porta Santa, con il coinvolgimento delle Amministrazioni che sono attraversate, nel percorso Siena-Roma dalla Via Francigena”.
In riferimento al citato “unico evento di forte interesse per il cattolicesimo”, riferito alla Mostra attorno alla figura di Santa Caterina, l’assessore Giunti ha comunicato che “con grande rammarico, il Sindaco e la direttrice del Santa Maria della Scala hanno appreso recentemente che tale mostra, presentata come quasi pronta lo scorso anno poco dopo l’insediamento di questa Amministrazione, non potrà essere realizzata. Il curatore, prof. Alessandro Angelini, nonostante le richieste di accelerazione dal parte del Sindaco e del cda del Santa Maria della Scala, ha informato della mancanza dei tempi necessari per l’allestimento nel periodo del Giubileo, creando non poco disagio e, appunto, rammarico, per questa mancata occasione. L’impossibilità di realizzarne il catalogo, aspetto irrinunciabile, nei tempi previsti, ha reso di fatto il progetto impraticabile nei termini auspicati”.
“Concludo in merito al riferimento al Piano Strategico il quale è costituito da ventitré schede operative che hanno l’obiettivo di creare una città a misura di cittadino, turista, lavoratore, studente, ecc.. ovvero sostenibile in modo duraturo, quindi la base perché Siena torni ad essere al centro della cultura e, perché no, dell’innovazione, come lo è stata nel Trecento”.
Il consigliere del Gruppo Misto, Fabio Pacciani, si è dichiarato “soddisfatto della corposa risposta dell’assessore. E’ positivo che il Comune abbia questa grande propositività, bisogna magari iniziare a comunicare meglio ciò che si sta facendo, perché altrimenti si ha l’impressione di un atteggiamento passivo, e non di un ruolo di primo piano, di fronte a un’occasione eccezionale. Il Giubileo sposta e attrae un numero impressionante di pellegrini da tutto il Mondo, basti pensare che nel 2000 non fu scoperto neanche il pavimento del Duomo di Siena per la paura che venisse rovinato dalla massa di fedeli che entravano nella Cattedrale. Occorre, quindi, essere pronti ad accogliere le tante persone che in modo autonomo si muoveranno per vivere quest’esperienza. Proprio sul turismo religioso, credo che Siena possa sviluppare meglio le sue potenzialità. Nel 2026, ad esempio, si celebreranno gli 800 anni dalla presenza di San Francesco nella chiesa dell’Alberino, dove tra l’altro lasciò un testamento credendo di essere in procinto di morire, uno dei pochi testamenti documentati. Questa ricorrenza potrebbe essere l’occasione per attirare quel turismo di qualità che spesso invochiamo. Sono a conoscenza anche di altre iniziative che, indipendentemente dall’attenzione del Comune, coinvolgono il nostro territorio, attività che si muovono autonomamente: sarebbe importante che l’amministrazione comunale prendesse in mano la gestione di questi eventi, anche tramite la creazione di una rete che coinvolga le istituzioni religiose sia senesi che al di fuori della città. In conclusione, reputo il Giubileo la base per costruire un turismo religioso permanente a Siena. Prendo atto della difficoltà a organizzare per il 2025 la mostra su Santa Caterina; va, però, precisato che di questa esposizione si parlava anche ai tempi della campagna elettorale, cioè ormai quasi due anni fa. La sensazione è che si sia perso tempo inutilmente”.
Via Esterna Fontebranda, Tucci: “Zona soggetta a disagi per il transito pedonale nonostante interventi per migliorare la sicurezza”
“Il tema della viabilità pedonale di via Esterna Fontebranda è un argomento ricorrente, nonostante negli anni siano stati realizzati svariati interventi per migliorare la sicurezza di pedoni ed automobilisti”. Così l’assessore alla mobilità e ai trasporti del Comune di Siena, Enrico Tucci, ha risposto all’interrogazione presentata durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, dal consigliere Fabio Pacciani (Gruppo Misto) sul transito pedonale di via Esterna Fontebranda.
“Come già ricordato in Consiglio Comunale nel novembre 2023 – ha spiegato Tucci – via Esterna Fontebranda è stata oggetto negli anni di diversi interventi volti al miglioramento della sicurezza stradale, come la realizzazione di tratti di marciapiede dove la larghezza della sezione stradale lo ha consentito (ovvero a partire dal varco della Ztl fino circa al civico 33) e il rafforzamento della segnaletica di limite di velocità a 30km/h mediante l’apposizione di pittogrammi sulla pavimentazione. Nel restante tratto, compreso tra il civico 33 e l’intersezione con strada di Pescaia, la sede stradale non consente la realizzazione di un marciapiede a bordo strada senza importanti opere di sostegno. Interferiscono inoltre con l’allargamento delle sede stradale due preesistenze collocate a bordo strada, che andrebbero parzialmente demolite e ricostruite. Si tratta in particolare di una piccola costruzione in muratura al civico 132 ed il muro di sostegno in mattoni dell’accesso al civico 130”.
“Rispetto a quanto già risposto a suo tempo ai consiglieri del gruppo Le Biccherne, e successivamente ai Consiglieri del gruppo del Partito Democratico, c’è poco da aggiungere. Il colloquio cui lei si riferisce mi risulta essere avvenuto con l’azienda Eternedile ed il veterinario Massei, entrambi disponibili a cedere parte del loro terreno per consentire di fare il marciapiede. Sottolineo che questa disponibilità era stata data già ai tempi della Giunta Valentini, e rispetto alla stessa, qualora ancora valida, restano da chiarire con i tecnici le eventuali contropartite. Anche spostando l’attenzione sul lato sinistro a salire, andando ad ipotizzare un intervento in quota che sarebbe inoltre di indubbio rilevante impegno economico, non si risolverebbe totalmente il problema, dal momento che nella parte finale della strada c’è il ‘Madonnino scapato’, che non può certo essere demolito.”
L’assessore alla mobilità e trasporti del Comune di Siena ha concluso precisando che “con l’assessore ai lavori pubblici, Massimo Bianchini, riteniamo che debba, se possibile, essere avviato un dialogo con Eternedile per sondare la possibilità di allocare altrove la ditta, che crea oggettivamente non pochi problemi ai residenti della zona, a causa del traffico e delle polveri che si creano durante l’attività”.
Il consigliere Fabio Pacciani (Gruppo Misto) si è dichiarato “parzialmente soddisfatto. Raccomando di portare avanti l’interlocuzione tra amministrazione e privati, che mi sembra una strada sensata da percorrere in generale quando si governa una città. Ho rilevato come alcune delle ipotesi avanzate per risolvere la situazione non siano particolarmente complesse. Ad esempio è stato ipotizzato di realizzare un marciapiede all’interno del muro che costeggia la strada sulla destra salendo verso la porta: è vero che tale manufatto è considerato di valenza storica, ma è altrettanto vero che in molti punti è deteriorato e nessuno si è preoccupato di restaurarlo. Dato atto che via Esterna Fontebranda è ormai un punto indiscutibile di accesso alla città, il dialogo con i privati è senza dubbio da approfondire, dato che c’è disponibilità. Se l’amministrazione avesse la possibilità di trattare con Eternedile il trasferimento dell’attività, questa potrebbe essere un’ottima soluzione”.
Efficientamento energetico, Capitani: “Costituzione di un soggetto giuridico ex novo unica soluzione percorribile”
“Volendo il Comune di Siena realizzare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili da conferire all’interno di una Cer per mitigare la dipendenza dalle fonti fossili e ridurre i costi energetici, la costituzione di un soggetto giuridico ex novo è apparsa l’unica soluzione percorribile per assicurare all’amministrazione la sostenibilità degli investimenti”. Così il vicesindaco del Comune di Siena, Michele Capitani, ha risposto durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, all’interrogazione della consigliera del gruppo Partito Democratico, Giulia Mazzarelli, in merito ai lavori pubblici di efficientamento energetico.
“Il Comune – ha spiegato Capitani – programma attraverso il piano triennale delle opere pubbliche gli interventi di efficientamento degli impianti e in base alle risorse disponibili effettua i lavori anche grazie all’ottenimento di fondi regionali o ministeriali conseguenti a bandi. Il risparmio viene monitorato dagli uffici del servizio Manutenzione immobili attraverso delle tabelle che riportano i consumi, fornite dai gestori ogni anno attraverso l’invio di un file riepilogativo da parte del Cet (consorzio energia toscana) con il quale siamo associati e convenzionati per le gare di forniture di energia elettrica e gas. I dati sia dell’energia elettrica che del gas, anche grazie al passaggio della fornitura da gasolio a gas di tre centrali termiche negli immobili comunali e considerato il periodo pandemico, sono da valutare molto positivamente nel periodo dal 2017 al 2023, il trend è più che favorevole. Per quanto riguarda, invece, gli impianti fotovoltaici, questi vengono monitorati attraverso il controllo dei dati che effettua il Gse (gestore servizi energetici); oltre a questo negli ultimi anni abbiamo attivato, ove è stato possibile, un controllo da remoto, in modo da monitorare i consumi in tempo reale. Le azioni intraprese, attualmente, per ridurre in modo sostanziale il consumo di gas ed energia elettrica e relative spese nelle strutture scolastiche sportive (e in generale di diretta competenza e gestione comunale) sono sostanzialmente la sostituzione dei corpi illuminanti sugli immobili comunali con nuovi apparecchi con tecnologia Led. A oggi la maggior parte degli edifici scolastici è stato efficientato, rimangono da sostituire i corpi illuminanti in queste scuole senesi: scuola elementare Tozzi, scuola media Presciano, asilo Policarpo Bandini, scuola elementare di Colleverde, scuola media Jacopo Della Quercia. In tutto sono stati sostituiti i corpi illuminanti in 45 immobili con utenze a carico del Comune su circa 50 immobili. Sono state efficientate tutte le palestre con utenze a carico dell’amministrazione, tranne la palestra della scuola San Bernardino e la palestra della scuola Peruzzi. Negli impianti sportivi con utenze a carico del gestore, inoltre, sono stati effettuati interventi nel velopattinodromo, nel campo sportivo di Torre Fiorentina e nella palestra Lambardi”.
“In merito alle ragioni che hanno spinto l’amministrazione a non aderire al percorso già avviato e collaudato della Cer ‘Sienaenergie’ – ha evidenziato il vicesindaco – la presenza di un ente locale all’interno di una Cer, ai sensi del Testo integrato dell’autoconsumo condiviso, attualmente, mal si coniuga con i dettami del Testo unico sulle società a partecipazione pubblica. Un’associazione riconosciuta con poteri di voto per testa non garantisce all’amministrazione comunale di Siena che le deliberazioni assembleari siano sempre e solo a tutela dell’interesse legittimo della collettività senese, in un contesto in cui gli altri soci esercitano il proprio diritto di voto a tutela del proprio diritto soggettivo. Il Comune di Siena ha ritenuto più idonea la partecipazione a un’attività economica dove si percepiscono ingenti incentivi da distribuire secondo principi di carattere pubblico, attraverso soggetti giuridici complessi la cui governance sia stabile e condizionata dalle volontà espresse dai suoi organi amministrativi e nei quali sia riconosciuto all’amministrazione pubblica un ruolo guida, una quota rilevante. Volendo il Comune di Siena realizzare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili da conferire all’interno di una Cer per mitigare la dipendenza dalle fonti fossili e ridurre i costi energetici, la costituzione di un soggetto giuridico ex novo è apparsa l’unica soluzione percorribile per assicurare all’amministrazione la sostenibilità degli investimenti che si ripagheranno attraverso l’autoconsumo, la vendita di energia eccedente e gli incentivi che dovranno essere certi, stabili, costanti e coerenti con i piani economici finanziari asseverati nelle procedure di gara per l’assegnazione delle opere”.
“La partecipazione a un’associazione già costituita, oltre che per i motivi sopra ricordati, è stata ritenuta sconsigliabile anche perché non avrebbe garantito la certezza dei ricavi sia in merito alla capacità di condividere l’energia eccedente l’autoconsumo, sia in merito alla ripartizione degli incentivi che, di anno in anno, si suddividono a insindacabile giudizio dell’assemblea dei soci. Rimane il fatto che saranno invitati a partecipare alla nuova Cer cittadini e imprese di Siena, in forma singola e associata; e, quindi, la Sienaenergie, se desiderasse accedere per operare insieme all’amministrazione, potrà farne richiesta” ha concluso il vicesindaco Michele Capitani.
La consigliera del gruppo Partito Democratico Giulia Mazzarelli ha replicato: “Apprendo che alcuni interventi rimangono ancora da effettuare; in questo senso, uno strumento per consultare i dati sugli investimenti e sulle opere sarebbe auspicabile. Porto ad esempio il teatro dei Rozzi e il teatro dei Rinnovati: esistono già i dati per capire se, a fronte di un corposo investimento, ci sia stato un altrettanto sostanzioso risparmio energetico oppure se sia necessario intervenire in qualche altro modo?”.
Palestra Santo Spirito, Loré: “” In programma rifacimento di alcuni spazi e adeguamento attrezzature”
Il cattivo stato delle attrezzature della palestra della Casa Circondariale di Santo Spirito è stato oggetto dell’interrogazione presentata durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, dai consiglieri del gruppo Partito Democratico Alessandro Masi, Luca Micheli, Gabriella Piccinni e Giulia Mazzarelli. A rispondere è stato l’assessore allo sport Lorenzo Loré.
“Su iniziativa del Presidente della Commissione Sport Silvia Armini – ha risposto Loré – è stata reperita l’informale disponibilità da parte di alcune realtà cittadine a donare macchinari e attrezzi idonei alla pratica sportiva per la palestra utilizzata dai detenuti, al netto di eventuali e necessarie verifiche da parte della Casa Circondariale. La stessa Casa Circondariale ha contestualmente espresso la volontà di rifare la pavimentazione della palestra e rigenerare il manto erboso del campetto da calcio, anche nell’ottica di accettare le eventuali donazioni”.
L’assessore allo sport del Comune di Siena ha sottolineato che “la risposta a questa interrogazione è stata preparata a tante mani, dall’assessore alle politiche sociali Micaela Papi, dal sottoscritto e dal Garante per i diritti delle persone private della libertà personale, insieme alla presidente della Commissione Sport Silvia Armini ed ai suoi componenti, oltre che alla presidente della Commissione Pari opportunità Emanuela Anichini ed ai suoi membri. Innanzitutto, per inquadrare la problematica, ricordo che le attività ricreative e sportive sono inserite dalla legge 354/1974 sull’ordinamento penitenziario tra i principali elementi del trattamento assieme ad istruzione, lavoro, attività culturali, religione, contatti con il mondo esterno e con i familiari. La norma raggruppa tre aree contigue, ma differenti: lo sport quale strumento finalizzato a promuovere il benessere e l’integrità psicofisica, l’acquisizione di abilità motorie e l’abbattimento delle tensioni indotte dalla detenzione; le attività ricreative come occasioni di socializzazione e di espressione della creatività e delle abilità personali; la cultura come occasione di crescita personale e come esperienza di apprendimento e conoscenza. Opportunità tutte utili a produrre nella persona cambiamenti positivi e a condividere con gli altri regole ed obiettivi”.
“Fatta questa importante premessa – ha proseguito Loré – riferisco su quanto è stato fatto e su quanto è in programma in merito al tema sollevato oggi. Già nel mese di giugno il Garante per i diritti delle persone private della libertà personale promuoveva, con il sostegno e il supporto dell’assessorato alle politiche sociali, l’avviso pubblico emanato da Sport e Salute spa, riguardante il sostegno a progetti di sport sociale da realizzare negli istituti penitenziari per adulti, negli istituti penali per minori e nelle comunità di accoglienza per minori e destinato alle associazioni sportive. Come da comunicazione informale ricevuta dalla direzione della Casa Circondariale, un’associazione sportiva legata al baseball di Siena ha presentato domanda. Il bando di cui sopra aveva l’obiettivo di promuovere attraverso la pratica dell’attività sportiva un percorso di sostegno, nonché un’opportunità di recupero dei soggetti fragili inseriti in contesti difficili e maggiormente esposti a rischio di devianza ed emarginazione; favorire la pratica dell’attività sportiva come strumento per migliorare la salute psicofisica attraverso un sano e corretto stile di vita e sviluppare l’inclusione sociale; fornire competenze di ambito sportivo, educativo e socio-psicopedagogico al personale dell’Amministrazione Penitenziaria, ai detenuti e agli operatori sportivi che operano in carcere. Parallelamente, e anche a seguito del sopralluogo richiamato dagli interroganti, la presidente della Commissione Pari Opportunità, Emanuela Anichini, ha espresso la volontà di convocare una riunione congiunta con la Commissione Sport, al fine di individuare le soluzioni più idonee a risolvere la problematica riscontrata in sede di visita”.
L’assessore allo sport ha concluso informando che “su iniziativa del presidente della Commissione Sport, Silvia Armini, è stata reperita l’informale disponibilità da parte di alcune realtà cittadine a donare macchinari e attrezzi idonei alla pratica sportiva, al netto di eventuali e necessarie verifiche da parte della Casa Circondariale. La Casa Circondariale, dal canto suo, ha espresso la volontà di procedere al rifacimento della pavimentazione della palestra e alla rigenerazione del manto erboso del campetto da calcio, anche nell’ottica di accettare le eventuali donazioni sopra ricordate. A tal proposito, è stato programmato per la prossima settimana un sopralluogo da parte di una ditta specializzata per verificare la fattibilità tecnica ed economica di tali interventi. Infine, nel corso delle attività pratiche del corso di edilizia a cura della Scuola Edile Senese, verranno predisposte attività di rifacimento esterno della palestra, del campo di calcetto e dei rispettivi cortili di passeggio.
La consigliera del gruppo Partito Democratico Gabriella Piccinni, che ha illustrato l’interrogazione, si è dichiarata “soddisfatta dalla risposta perché le esigenze e richieste che ho rappresentato sono state accolte e tradotte in iniziative positive. Aspetto quindi di essere coinvolta nelle progettualità che saranno messe in cantiere”.
Sole Invitto, Fabio: “Opera in buono stato di conservazione, a breve trasferimento da valutare insieme all’artista”
“L’opera Sole Invitto del maestro Lippi si presenta in un buono stato di conservazione: ad ogni modo sarà cura del Comune trasferirla in tempi brevi all’interno di un deposito coperto, in attesa della sua definitiva installazione all’interno degli spazi pubblici della città”. Con queste parole il Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, ha risposto durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, all’interrogazione della consigliera del gruppo Partito Democratico Gabriella Piccinni sullo stato di conservazione e ipotesi di ricollocazione dell’opera Sole Invitto di Massimo Lippi.
Il Sindaco ha spiegato che “come giustamente ricordato dalla consigliera Piccinni, in occasione delle festività natalizie 2018/2019, nell’ambito dell’iniziativa Tutte le feste giungono a Siena nei percorsi dell’arte, l’opera del maestro Lippi Sole Invitto fu installata in piazza del Duomo, e successivamente acquisita a patrimonio del Comune di Siena. Su tale opera esiste una specifica delibera di giunta, datata 6 dicembre 2018, dove si specifica che all’artista, sulla base della stima di spesa rimessa, venne data la cifra di sessantamila euro, comprendente l’acquisizione di beni e servizi necessari alla realizzazione dell’opera, l’impegno artistico e il rimborso spese. Inoltre, sempre all’interno della stessa delibera, si specifica che l’artista si è impegnato a cedere la proprietà delle istallazioni realizzate all’amministrazione comunale e alla città in genere, previo specifico accordo sul luogo di posizionamento”.
“L’opera in oggetto – sottolinea Fabio – sebbene al momento smontata e adagiata a terra all’interno dell’autoparco comunale, come detto si presenta in un buono stato di conservazione, essendo stata concepita per l’esterno e quindi trattata per tale collocazione. L’amministrazione comunale intende concordare con l’artista una adeguata collocazione dell’opera Sole Invitto; stiamo valutando diverse soluzioni, che dovranno essere condivise con l’artista fra le quali ad esempio, una delle valli verdi cittadine rientranti nel progetto di riqualificazione urbana denominato Parco delle Mura, attualmente in fase di realizzazione”.
“In attesa della collocazione definitiva, e di una valutazione puntuale della posizione prescelta ai fini di un’ottimale accessibilità e percezione visiva dell’opera, la scultura Sole Invitto potrebbe essere collocata in tempi stretti in uno dei depositi coperti di proprietà comunale per garantirne l’ottimale mantenimento”.
La consigliera del gruppo Partito Democratico, Gabriella Piccinni, si è dichiarata soddisfatta: “Ringrazio per la risposta che rappresenta un contributo di chiarimento, sappiamo che abbiamo un’opera ben precisa con il suo nome corretto e per questo è giusto studiare bene una precisa collocazione in accordo con l’autore. Un’ opera importante da valorizzare con una collocazione pubblica, ricordiamo infatti il contatto diretto che aveva con i bambini quando fu esposta in piazza del duomo. Sicuramente la sua ricollocazione sarà un’acquisizione importante per la città se fatta in luogo idoneo, aspetteremo e seguiremo gli eventi”.