Il 19 e 20 settembre alla Certosa di Pontignano il meeting di lancio
SIENA. Potenziare le leggi e la politica dell’Unione europea in tema di sicurezza, concentrandosi su tre aspetti di primaria importanza: i flussi migratori, la sicurezza dei dati e i movimenti di capitali. E’ questo l’obiettivo del progetto di ricerca europeo “Jean Monnet”, coordinato dal professor Marco Ventura dell’Università di Siena e finanziato dall’Unione europea, che sarà lanciato a Siena il 19 e il 20 ottobre, presso la Certosa di Pontignano. I partner internazionali del progetto si incontreranno per programmare le attività di ricerca, e sabato 20, in una giornata aperta al pubblico, discuteranno delle politiche europee sulla sicurezza, con gli interventi del professor Marco Ventura e di Gian Maria Milani, del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Siena, e di gestione dei flussi migratori, protezione dei dati personali e sicurezza in ambito finanziario, con i partner internazionali del progetto.
Parteciperanno all’incontro il rettore dell’Ateneo Francesco Frati e il questore di Siena, Costantino Capuano. Ci sarà spazio anche per presentare gli altri progetti europei “Jean Monnet” che coinvolgono l’Università di Siena, nell’ottica di realizzare una più stretta collaborazione tra i dipartimenti nell’ambito della strategia per l’internazionalizzazione dell’Ateneo.Il progetto “BeSEC-Boosting European Security Law and Policy” ha come fino quello di diffondere conoscenze e competenze relative al tema della sicurezza e al suo ruolo nel processo di integrazione europea, coinvolgendo attori pubblici e privati. Nei prossimi mesi saranno organizzati una serie di incontri, in città italiane ed europee, in cui si tratteranno diversi aspetti della sicurezza attraverso uno scambio di competenze tra il mondo accademico e il personale politico, della pubblica amministrazione, delle imprese e delle associazioni che operano nel settore della sicurezza. Tra i partner coinvolti, la Fondazione Bruno Kessler di Trento, l’European Centre for Minority Issues di Flensburg (Germania) e il Criminological and Criminalistic Research Center della Matej Bel University (Slovacchia).
Nel passato il concetto di sicurezza internazionale era legato essenzialmente al mantenimento della pace; oggi, anche a causa degli effetti dirompenti della globalizzazione, il tema della sicurezza permea numerosi aspetti sociali, economici e tecnologici. Inoltre, nel quadro dell’Unione europea sono molteplici i soggetti istituzionali e privati che si occupano di sicurezza, e che sempre di più devono essere attrezzati per scambiare le proprie informazioni e condividere competenze. In questo quadro si inserisce il progetto internazionale coordinato dall’Università di Siena, che vuole identificare i dati storici, statistici ed economici rilevanti, e come obiettivo finale proporre strumenti legali per regolare i flussi di dati in modo da prevenire il loro sfruttamento per scopi criminali o terroristici, e utilizzarli in modo sempre più efficace per la protezione dei diritti umani.
Tutte le informazioni sul progetto di ricerca “BeSEC” sono su sito web: http://besec.wp.unisi.it/the-