SIENA. Di seguito il resoconto delle risposte ad alcune interrogazioni presentate nel consiglio comunale odierno (16 gennaio).
Parcheggi Sigerico, Tucci: “Al lavoro per una gestione delle informazioni più efficiente e tecnologicamente avanzata”
“Sigerico spa è al lavoro su innovazioni tecnologiche e miglioramento della comunicazione nei parcheggi cittadini: alcuni interventi sono già in corso e nuovi progetti sono in fase di realizzazione”. Così l’assessore alle partecipate del Comune di Siena, Enrico Tucci, ha risposto all’interrogazione presentata dalla consigliera del gruppo Partito Democratico, Anna Ferretti, durante il Consiglio Comunale di oggi, giovedì 16 gennaio, in merito alla gestione delle informazioni nei parcheggi gestiti da Sigerico spa.
“I pannelli luminosi posti all’ingresso dei parcheggi e lungo le vie principali della città – ha spiegato Tucci – sono già in diretto collegamento con il software di gestione di Sigerico, il quale aggiorna costantemente la capienza disponibile, tenendo conto di eventuali riduzioni legate a lavori o altri eventi. Questa infrastruttura permette agli utenti di avere in tempo reale informazioni chiare e affidabili sulla disponibilità dei posti. Per quanto riguarda il parcheggio recentemente acquisito e denominato ‘Le Fonti di Pescaia’ in via Ricasoli, sono invece stati già posizionati cartelli indicatori di tipo stradale sui principali percorsi di accesso, in accordo con la Polizia Municipale. Inoltre, un pannello luminoso recante l’informazione ‘libero/occupato’ è stato installato all’ingresso, ed entro il 20 gennaio verrà aggiunto un ulteriore pannello con l’indicazione numerica dei posti liberi. La società ha inoltre stanziato quindicimila euro per un altro pannello luminoso lungo Strada di Pescaia, in prossimità di quello esistente, che segnalerà i parcheggi Sigerico nei dintorni. I lavori sono in corso, con le pratiche amministrative per l’autorizzazione paesaggistica e l’individuazione della ditta fornitrice già avviate. Una volta completate queste fasi, si procederà con l’installazione”.
Infine, in riferimento alla comunicazione nei parcheggi, l’assessore ha evidenziato che la problematica riguarda principalmente il parcheggio della Fortezza. “I volantini cartacei attualmente utilizzati sopra le casse e le colonnine di accesso – ha spiegato l’assessore – pur essendo funzionali e di facile lettura, non rispecchiano l’immagine decorosa e il carattere internazionale che vogliamo per la nostra città. Proprio per questo motivo, Sigerico sta lavorando alla progettazione di nuovi pannelli indicatori parlanti, che miglioreranno ulteriormente la comunicazione e l’estetica. Sottolineo che la società che ha in gestione i parcheggi sta operando per garantire una gestione sempre più efficiente e tecnologicamente avanzata delle nostre strutture”.
La consigliera Anna Ferretti del gruppo Partito Democratico si è dichiarata “parzialmente soddisfatta dalla risposta. Mi fa piacere che siano previsti adeguati metodi di informazione per dare indicazioni nel nuovo parcheggio in via Ricasoli, così come sarei contenta di vedere finalmente le macchinette automatiche all’ingresso delle strutture senza troppi fogli volanti attaccati. La mia domanda sull’aggiornamento del software deriva invece da un disservizio che ho subito in prima persona: nel mese di dicembre sono entrata nel parcheggio di Fortezza, poiché il pannello luminoso lo indicava come libero. In realtà, dopo svariati tentativi, il parcheggio era di fatto completo e ho dovuto posizionare la macchina fuori posto. Anche quando ho ripreso l’auto per andare via, il pannello continuava a segnalare ‘libero’ benchè i posti fossero invece esauriti. Quindi invito a far sì che la segnaletica sia aggiornata in tempo reale, come accade nella struttura di Santa Caterina, che indica anche il numero degli stalli liberi. Da qui deriva il mio legittimo dubbio sul fatto che il software sia effettivamente aggiornato: se non lo fosse, invito a farlo”.
Servizi per gli ultra 65enni, Papi:
“Numerosi progetti innovativi sul territorio comunale”
Lo stato dei servizi offerti alle persone ultra 65enni è stato l’oggetto dell’interrogazione della consigliera Anna Ferretti del gruppo Partito Democratico durante la seduta. A rispondere è stato l’assessore ai servizi sociali, al volontariato e al terzo settore, Micaela Papi.
“In merito alle persone con problemi di non autosufficienza che presentano richiesta di aiuto alla Società della Salute senese – ha dichiarato l’assessore – nell’anno 2024 sono pervenute 329 segnalazioni provenienti da cittadini ultra 65enni residenti nel Comune di Siena. Nello stesso anno sono stati elaborati 714 Piani di assistenza personalizzati (Pap) per utenti residenti nel Comune di Siena (1340 per tutta la zona distretto) di cui 661 hanno previsto l’attivazione di servizi o interventi. Le tipologie di servizi offerti alla popolazione senese riguardano, per gli anziani non autosufficienti, i seguenti ambiti: interventi domiciliari sociosanitari forniti in forma diretta dal servizio pubblico; interventi in forma indiretta (voucher) tramite titoli per l’acquisto di servizi e per il sostegno alle funzioni assistenziali; inserimenti in strutture semiresidenziali; inserimenti temporanei o di sollievo in residenza; inserimenti permanenti in residenza; inserimenti temporanei in moduli specialistici. Queste prestazioni sono finanziate con il fondo non autosufficienza e vengono erogate a seguito di predisposizione del Pap. Nello specifico, i percorsi attivati nel corso dell’anno 2024 per cittadini residenti nel Comune di Siena sono i seguenti: Rsa temporanea 44 utenti, voucher per il sostegno alle funzioni assistenziali a domicilio 175 utenti, Centro diurno Alzheimer 10 utenti, modulo specialistico motorio 54 utenti, modulo specialistico Alzheimer 19 utenti, Centro diurno di villa Rubini 25 utenti, Centro diurno Nilde Iotti 2 utenti, titolo di acquisto quota sanitaria per Rsa permanente 263 nuovi utenti, assistenza domiciliare 28 utenti”.
l’isolamento sociale. A titolo di esempio si possono citare: la progettualità del tavolo Anziani del progetto ‘SiSienasociale2.0’, un progetto triennale, del valore di 148mila euro, che prevede la realizzazione di attività di socializzazione attraverso il coinvolgimento in esperienze artistiche e culturali di carattere laboratoriale presso i Centri anziani, laboratori di attività motoria, attività di stimolo, promozione e mantenimento delle capacità mnemoniche e la riproposizione dello sportello sociale presso la Pubblica Assistenza, per servizi digitali e di informazione utili a favorire l’accesso ai servizi; il progetto di prevenzione delle truffe agli anziani, in collaborazione con Questura e Prefettura, per cui è in corso di preparazione una campagna di comunicazione al fine di fornire strumenti semplici e concreti per prevenire il rischio truffe, che più facilmente vedono gli anziani cadere vittime di odiosi raggiri; l’adesione alle Comunità amiche della demenza, con cui il Comune sta mettendo a punto un percorso che favorisca la diffusione delle informazioni relative alle problematiche relative alla sindrome di Alzheimer e la cultura dell’inclusione e della partecipazione; l’apertura di due Centri di facilitazione digitale, che prevedono attività finalizzate a raggiungere il livello di base di competenze digitali nella popolazione, favorendo l’inclusione delle categorie più fragili. L’istituzione del Punto digitale facile, anche grazie alla figura del facilitatore, è una risposta concreta per aiutare gli anziani ad acquisire l’uso autonomo delle nuove tecnologie”.
La consigliera Anna Ferretti del gruppo Partito Democratico ha dichiarato: “Spero che i trentatré giorni di tempo medio di attesa per la lista di priorità non incrementino, perché il costo di una Rsa privata per una famiglia è di norma sostenibile solo per poco tempo. L’altra cosa su cui vorrei insistere molto è il fatto che i cittadini spesso non conoscono tutte le possibilità di intervento a disposizione: questa comunicazione deve arrivare non solo all’anziano, ma soprattutto alle famiglie, quando ci sono; se ci si trova dall’oggi al domani a dover assistere una persona non autosufficiente, è importante sapere che c’è una rete di servizi pronta ad accoglierlo, è fondamentale avere il supporto della pubblica amministrazione, senza le speculazioni talvolta presenti nell’offerta privata. L’altra cosa su cui inviterei l’amministrazione a lavorare è utilizzare qualche immobile pubblico, come ad esempio quelli che fanno parte del recente accordo con l’Agenzia del Demanio, e destinarlo a servizi agli anziani soli che cominciano ad arrivare vicino ai ‘grandi vecchi’, e quindi a opportunità abitative che non abbiano dei prezzi travolgenti, che solo in pochi si possono permettere. Così si offrirebbe un’opportunità di vita domiciliare con supporto, perché una domicilarità vissuta lontano da un contesto non è di facile realizzazione, mentre servizi domiciliari vissuti all’interno di contesti più protetti, o comunque con appartamenti ben accessibili, sono invece molto più gestibili; questo consente alle persone di rimanere nel proprio alloggio e contemporaneamente di essere protette. Il mio invito è di insistere a lavorare su questo punto. Infine, auspico che siano definite le nomine per la consulta degli anziani, per cui devono essere designati anche due consiglieri comunali”.
Villaggio di Natale, Giunti: “Spostamento in Fortezza positivo
Primo passo verso ulteriori cambiamenti”
“Ogni cambiamento presuppone un inizio e, se ci crediamo, un’evoluzione”. Così l’assessore al commercio e al turismo del Comune di Siena, Vanna Giunti, ha risposto all’interrogazione presentata durante il Consiglio Comunale di oggi, giovedì 16 gennaio, dalla consigliera comunale del gruppo Pd, Gabriella Piccinni, sul villaggio di Natale in Fortezza.
“La spesa per il villaggio di Natale – ha spiegato Vanna Giunti – viene confermata nella cifra individuata con uno specifico atto e quanto installato presso la Fortezza Medicea ha corrisposto alla proposta di fornitura, come individuata nell’offerta presentata attraverso secondo le disposizioni del Codice dei contratti pubblici”.
“La necessità di spostare l’abituale spazio per ragazzi e bambini – ha aggiunto Vanna Giunti – nel periodo delle feste natalizie da La Lizza a Fortezza ci ha permesso di rivalutare il tipo di attrazioni rispetto agli anni passati. Questo è stato il primo anno, con tutti gli aspetti negativi che conosciamo, ma l’affluenza non è mancata e i bambini con le famiglie hanno interagito con le attrazioni offerte. La Fortezza, d’altra parte, è uno spazio enorme e per raggiungere l’obiettivo che tutti avremmo voluto sarebbe stato necessario un investimento maggiore ed il pagamento di un biglietto d’ingresso. La scelta dell’amministrazione è stata invece quella di metterlo a disposizione delle famiglie gratuitamente. La pista del ghiaccio è stata l’unica eccezione alla gratuità, anche per il rischio di una eccessiva affluenza e conseguente sicurezza, ma con incasso a favore del Comune; ha coperto circa un terzo della spesa ed è stata significativamente frequentata come sempre. Ha ovviamente presentato le problematiche che hanno normalmente altre città, dove la frequenza di queste attrazioni è alta, con file di attesa e richiami a uscire. La gestione della pista è stata comunque efficace, a dimostrazione che la manutenzione è stata precisa e che l’azienda incaricata ha lavorato bene, garantendo la sicurezza degli utenti attraverso quelle necessarie operazioni che sicuramente a chi non conosce il mestiere sfuggono. Lo stesso vale per il quotidiano disallestimento serale e per il ripristino la mattina successiva, trattandosi di un luogo all’aperto. L’ufficio competente ha provveduto con frequenza ad effettuare verifiche sulla regolare esecuzione del servizio e nel caso si rilevassero inadempienze rientranti nelle fattispecie previste dal contratto saranno applicate le penali previste. Tutto questo nonostante si sia voluto mettere in dubbio l’operato di chi ha sottoscritto un contratto con degli adempimenti precisi e al contempo il lavoro dei dipendenti che invece sono stati sempre molto presenti e attenti affinché tutto funzionasse nel modo migliore”.
“L’impossibilità di utilizzare il solito spazio de La Lizza – ha concluso Giunti – ha offerto l’opportunità di rivedere un format ormai ampiamente sperimentato e la possibilità di sfruttare al meglio, anche nel periodo delle festività natalizie, un luogo di pregio della città come quello della Fortezza Medicea, facendo tesoro di quanto ha funzionato e di quanto invece è mancato”.
La consigliera comunale Gabriella Piccinni (Pd) si è dichiarata “non soddisfatta e sentendo la risposta dell’assessore mi sembra che abbiamo visto due film diversi. Non contesto lo spostamento del villaggio in Fortezza. La grande efficacia della pista e della sua organizzazione però non è assolutamente confermata da chi l’ha usata. Il villaggio non ha funzionato, e questo è stato sotto l’occhio di tutti i cittadini e di tutti i colori politici. La segnaletica non era chiara. Mi chiedo come non si possa andare a ispirarsi dove le cose funzionano, cito la città di Arezzo, tra l’altro dello stesso colore politico di questa amministrazione. Qui c’è stata una scelta sbagliata del fornitore, cosa che certamente può capitare, era però forse richiesta una verifica più attenta: è necessario vigilare meglio su certe scelte per non arrivare a spendere soldi in maniera sbagliata e casuale.”
Interventi nella sala di palazzo Patrizi, Fabio: “Non è una semplice ripulitura, percorso importante ma dispendioso”
“Il percorso, sebbene importante e necessario, si sta rivelando più lungo del previsto e molto dispendioso, al momento l’amministrazione si deve concentrare su altre priorità”. Con queste parole il Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, ha risposto durante il Consiglio Comunale di oggi, giovedì 16 gennaio, all’interrogazione della consigliera Gabriella Piccinni del gruppo Partito Democratico in merito agli interventi nella sala di palazzo Patrizi legati alle celebrazioni per il cinquecentenario dell’Accademia senese degli Intronati (1525-2025).
“Concordiamo – ha detto il Sindaco – sulla necessità dell’intervento e per questo avevamo già dato mandato all’ufficio tecnico, che provvederà entro la metà di marzo a risanare la parete che mostra segni di infiltrazione; l’Accademia aveva infatti indicato come data iniziale delle proprie celebrazioni venerdì 28 marzo. Il percorso si è rivelato più complesso, più oneroso e più lungo del previsto. Non si tratta, infatti, di una semplice ripulitura dei tre tabelloni lignei presenti nella sala: se a una prima analisi sommaria era apparsa sufficiente solo una ripulitura, indagini più approfondite hanno rivelato la necessità di intervenire con un vero e proprio restauro, dato che a tutti gli effetti questi tabelloni sono opere d’arte e non semplici decorazioni”.
“Proprio in virtù delle caratteristiche artistiche e storiche delle opere – ha aggiunto Fabio – si è reso necessario anche il coinvolgimento della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio, con la quale stiamo procedendo alla verifica del processo di recupero dei tre tabelloni. Anche solo la movimentazione dei pannelli, indispensabile per il trasferimento a un laboratorio specializzato, e l’allestimento di un vero e proprio cantiere comportano difficoltà non indifferenti e costi ingenti. A questo proposito avevamo già un primo preventivo, ma data l’entità della spesa abbiamo ritenuto necessarie ulteriori verifiche. Gli uffici competenti sono al lavoro per individuare le migliori soluzioni possibili”.
“L’Accademia degli Intronati – ha concluso il Sindaco, Nicoletta Fabio – è per tutta la città un punto di riferimento culturale e storico imprescindibile; non a caso ho scelto di dedicare il Drappellone del Palio di luglio proprio ai suoi cinquecento anni. Non nascondo, tuttavia, che in termini di restauri di opere d’arte al momento l’amministrazione è già impegnata in operazioni ben note oggettivamente prioritarie”.
La consigliera Gabriella Piccinni del gruppo Partito Democratico si è dichiarata soddisfatta della risposta del Sindaco: “Ringrazio di tutte le precisazioni. Mi fa piacere che sia stata riconosciuta la necessità dell’intervento di ripulitura della parete che sarà ultimato prima del 28 marzo, per l’inaugurazione delle celebrazioni dell’Accademia. Ho un ricordo personale relativo alla sala di palazzo Patrizi: il restauro a mano libera, ormai molti anni fa, da parte di Cesare Olmastroni. Capisco che l’operazione sui tabelloni lignei non possa essere conclusa in tempi brevi, ma questa ricorrenza può diventare l’occasione per risistemare qualche parte del nostro patrimonio, o almeno per avviare un iter in tal senso”.
Illuminazione pubblica, Loré: “Gestione sostenibile, risoluzione delle criticità in corso”
L’attuale situazione dell’illuminazione pubblica è stata l’oggetto dell’interrogazione del consigliere Alessandro Masi del gruppo Partito Democratico durante il Consiglio Comunale di oggi, giovedì 16 gennaio. A rispondere è stato l’assessore Lorenzo Loré.
“Gli impianti di illuminazione pubblica del Comune di Siena – ha spiegato Loré – sono gestiti attraverso la convenzione Consip Servizio Luce 3, alla quale abbiamo aderito nel 2015 con un contratto esteso di durata novennale, in scadenza ad ottobre 2025. Nel corso degli anni, grazie a questo contratto, abbiamo efficientato completamente il sistema con l’inserimento di sorgenti Led e apportato implementazioni in linea con le esigenze emergenti della città. L’amministrazione sta già ricevendo manifestazioni di interesse per una gestione integrata dell’energia, non limitata all’illuminazione pubblica. In questi primi mesi del 2025 inizieremo a lavorare sulla definizione dei percorsi da seguire per arrivare preparati alla scadenza del contratto, garantendo una gestione efficiente e continuando a implementare tecnologie di ultima generazione ad alta efficienza”.
“In merito ai costi – ha proseguito l’assessore – la spesa annuale del servizio non è fissa, ma dipende dalla quota energia, che negli ultimi anni ha subito significativi incrementi legati a fattori esterni, come la pandemia e il conflitto bellico. La media è di circa 1,6 milioni all’anno compresa Iva. Tuttavia, i precedenti interventi di efficientamento energetico contribuiranno a ridurre sensibilmente il canone annuo nel prossimo contratto”.
Riguardo ad alcune criticità specifiche sollevate dall’interrogazione, Loré ha precisato che “in alcune zone della città gli impianti di illuminazione interferiscono con la vegetazione esistente, su cui stiamo intervenendo quando necessario. Inoltre, l’area esterna della risalita di Fontebranda non è ancora collegata in modo ottimale alla rete di illuminazione pubblica, poiché continua a dipendere dagli impianti della risalita stessa. Stiamo lavorando per risolvere questa criticità entro la fine del contratto attuale, provvedendo all’allaccio diretto alla rete di illuminazione pubblica”.
Il consigliere Alessandro Masi del gruppo Partito Democratico si è dichiarato parzialmente soddisfatto della risposta. “Quello sull’illuminazione della risalita di Fontebranda – ha detto – è un impegno simbolico, potrebbe essere soddisfazione di tutti illuminare meglio l’accesso alle scale mobili e la loro uscita. E’ poi importante conoscere quanto costa illuminare la città e spero che con la ricontrattualizzazione della gestione si possa ricavare qualche risparmio, che permetta così maggiori investimenti nella manutenzione della rete di illuminazione e, quindi, una sua migliore percezione. Una città più luminosa è più attraente, accogliente e più vivibile, soprattutto durante l’inverno, quando il buio è maggiore. L’illuminazione pubblica può apparire un tema semplice, ma impatta direttamente sulla vita dei cittadini e dei visitatori. In tal senso, reputo indispensabile migliorare l’illuminazione in alcuni luoghi oggettivamente troppo carenti da apparire trascurati”.