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SIENA. I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Siena, nell’ambito dell’attività d’istituto volta al contrasto del sommerso d’azienda, grazie all’efficace dispositivo di controllo economico del territorio, hanno individuato un evasore totale dal 2016 al 2021 operante nel settore del commercio all’ingrosso di materiali preziosi. Il titolare, nel tempo, non aveva adempiuto agli obblighi dichiarativi né, tantomeno, versato alcuna imposta tenendo, peraltro, una contabilità frammentaria ed irregolare.
Gli investigatori hanno dapprima proceduto ad analizzare le risultanze contabili acquisite dall’attività ispettiva incrociandole, successivamente, con quelle emergenti dagli applicativi informatici in uso, al fine di definire il volume d’affari conseguito dal soggetto economico in pochi anni. L’attività permetteva di recuperare a tassazione ricavi non dichiarati per il quinquennio per oltre 2,3 milioni di euro, con conseguenti violazioni sostanziali anche in materia di I.V.A. ed IRAP.
Inoltre, in un’ottica di trasversalità derivante dalle esclusive prerogative di polizia economico-finanziaria del Corpo, è stato condotto sul medesimo soggetto un controllo sul corretto adempimento degli obblighi alla vigente normativa antiriciclaggio che ha portato, all’esito, alla rilevazione di numerose violazioni sia in materia di utilizzo e trasferimento di denaro contante sopra la soglia consentita sia di corretta identificazione dei clienti.