
SIENA. Le esportazioni della provincia di Siena, sulla base dei dati provvisori pubblicati dall’ISTAT, si sono attestate nel 2024 a circa 4,3 miliardi di euro.
Esportazioni delle province toscane, dati annuali espressi in euro
2023 |
2024 |
Variazione % |
% su totale regionale 2024 |
|
Arezzo |
10.696.547.467 |
15.569.543.176 |
45,6% |
24,7% |
Firenze |
20.350.206.457 |
24.539.189.743 |
20,6% |
38,9% |
Grosseto |
408.926.047 |
477.460.564 |
16,8% |
0,8% |
Livorno |
2.559.492.153 |
2.161.466.412 |
-15,6% |
3,4% |
Lucca |
5.177.266.805 |
5.567.230.981 |
7,5% |
8,8% |
Massa-Carrara |
2.669.336.968 |
2.119.938.350 |
-20,6% |
3,4% |
Pisa |
3.701.662.260 |
3.385.903.061 |
-8,5% |
5,4% |
Pistoia |
1.843.614.129 |
1.779.364.395 |
-3,5% |
2,8% |
Prato |
3.182.402.227 |
3.200.799.146 |
0,6% |
5,1% |
Siena |
4.926.483.581 |
4.276.176.425 |
-13,2% |
6,8% |
Toscana |
55.515.938.094 |
63.077.072.253 |
13,6% |
100,0% |
“Con la diffusione dei dati relativi al quarto trimestre dello scorso anno che evidenziano, per la provincia di Siena, un valore dei flussi verso l’estero pari a 768 milioni di euro –commenta Massimo Guasconi presidente della Camera di Commercio di Arezzo-Siena e di Unioncamere Toscana – è possibile avere il quadro definitivo dell’export senese per l’intero 2024. Dal confronto con lo stesso periodo dello scorso anno emerge che l’export senese è in flessione del 13,2%, in contro tendenza rispetto al dato medio regionale (+13,6%). Fatta eccezione per il primo trimestre (+20,7%), tutto il 2024 è stato comunque caratterizzato da un progressivo incremento del segno negativo: dal secondo trimestre (-9,1%), per proseguire con il terzo (-12,4%), finendo con il quarto a -45,8%. Siena comunque conferma la sua posizioni di quarta provincia della Toscana per fatturato proveniente da attività di export con il 6,8% sul totale regionale. Allargando l’ambito territoriale, se sommiamo ai 4,2 miliardi di Siena i 15,5 miliardi di euro di Arezzo, possiamo affermare che le esportazioni complessive delle imprese iscritte alla nostra Camera di Commercio contribuiscono con il 31,5% al totale export regionale. La Toscana, peraltro, con i suoi 63 miliardi di euro, diventa la quarta regione italiana per valore delle esportazioni superando il Piemonte, preceduta da Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.”
“La prima categoria di prodotti esportati nel corso del 2024 – prosegue Guasconi – si conferma quella dei prodotti farmaceutici, che rappresenta quasi la metà dell’export complessivo e quindi, con il suo andamento, condiziona pesantemente il risultato complessivo provinciale. Dopo un primo trimestre in crescita (+27,5%), c’è stata infatti una brusca virata verso il segno negativo, con intensità crescente: dal secondo trimestre (-22,9%), al terzo (-28,7%) per finire con il quarto (-71,7%). A consuntivo, il totale delle esportazioni di prodotti farmaceutici del 2024 si è attestato a poco più di 2 miliardi di euro, in flessione del 29,1% rispetto al 2023. Le difficoltà si sono concentrate in tre fra i primi cinque mercati di sbocco: la Polonia (-12,2%) ed in particolare gli Stati Uniti (-70,6%) ed il Belgio (-66,2%). Al contrario, le vendite sui mercati australiano (+299,9%) e spagnolo (+36,6%) hanno permesso di contenere le perdite. La flessione osservata nel 2024 è sicuramente importante ma va inquadrata in un contesto di medio periodo che era stato caratterizzato da incrementi assolutamente eccezionali (nell’arco di due anni il valore delle esportazioni si era quasi triplicato), per cui la correzione osservata non intacca più di tanto i progressi degli ultimi anni. Il polo farmaceutico senese, con la sua produzione di farmaci e vaccini rappresenta peraltro un’eccellenza che rafforza la rete sanitaria italiana, andando oltre il pur significativo impatto economico. Passando ad una valutazione più complessiva sull’andamento dell’export nazionale per il 2024 si evidenzia una situazione con dinamiche territoriali e settoriali estremamente differenziate che producono una lieve contrazione (- 0,4%) sul valore complessivo rispetto all’anno precedente. Per il 2025 sussiste il rischio che le tensioni geopolitiche e soprattutto l’escalation della guerra commerciale in atto, con l’imposizione generalizzata di dazi, possa rendere le produzioni italiane meno competitive sui mercati esteri.
“Il comparto della camperistica (autoveicoli) – commenta il segretario generale della Camera di Commercio Marco Randellini – è il secondo settore di specializzazione dell’export senese con un contro valore dei beni esportati nel 2024 di oltre 672 milioni di euro: il consuntivo annuale è caratterizzato dal segno positivo (+1,4%). Da segnalare un piccolo campanello d’allarme: nel corso dell’anno si è assistito ad un progressivo rallentamento della crescita (+27,9% il primo trimestre, +15,6% il secondo e +7,9% il terzo) per passare addirittura ad un deciso segno negativo nel quarto trimestre (-37,8%). Fra i principali mercati di sbocco, si segnalano criticità in Germania (-19,3%) ed in Belgio (-16,1%), mentre si riscontrano ottimi risultati in Francia (8,8%), Regno Unito (+49,9%) e Spagna (+14,6%) . Il terzo settore di specializzazione dell’export senese è quello delle bevande (vino): anche l’ultimo quarto dell’anno è caratterizzato dal segno positivo (+3,7%) che porta il consuntivo annuale delle esportazioni ad oltre 486 milioni di euro, in crescita del 15,5% rispetto al 2023. Ottengono ottimi risultati i primi tre mercati di riferimento: Stati Uniti (+16,7%), Canada (+76,2%) e Germania (+23,9%), mentre accusano una battuta d’arresto Regno Unito (-14,9%) e Svizzera (-15,2%). La produzione senese, caratterizzata da vini di alta fascia, sembra al momento non risentire delle difficoltà che stanno interessando altri territori, italiani ed europei, alle prese con una serie di fattori che stanno influenzando negativamente il mercato, ad iniziare dalle trasformazioni delle abitudini di consumo delle bevande alcoliche”.
Fra gli altri settori sono in crescita le esportazioni di: prodotti alimentari (+50,6%), articoli in gomma e materie plastiche (+7,3%), altri prodotti lavorazione dei minerali non metalliferi (+8,6%), prodotti della metallurgia (+17,4%), macchinari (+3,7%) e mobili (+2,2%).
Al contrario, diminuiscono le vendite all’estero per abbigliamento (-8,2%), pelletteria-calzature (-27,9%), legno e prodotti in legno (-10,2%), prodotti chimici (-24,3%), prodotti in metallo (-22,7%) e apparecchiature elettriche (-12,5%).
Esportazioni provincia di Siena, 4 trimestre e anno 2024 (valori espressi in euro)
SIENA |
4° trim. 2024 |
Var.% 2023-2024 |
Anno 2024 |
Var.% 2023-2024 |
Agricoltura |
4.337.563 |
23,1% |
14.968.644 |
37,2% |
Manifatturiero |
751.601.144 |
-46,7% |
4.223.483.433 |
-13,8% |
Prodotti alimentari |
76.657.157 |
37,0% |
321.716.044 |
50,6% |
Bevande |
118.953.747 |
3,7% |
486.038.823 |
15,5% |
Abbigliamento |
3.666.193 |
-7,4% |
14.459.790 |
-8,2% |
Pelletteria-calzature |
1.693.248 |
-33,5% |
7.916.374 |
-27,9% |
Legno e prodotti in legno |
2.991.168 |
-5,5% |
11.514.509 |
-10,2% |
Prodotti chimici |
9.917.190 |
-18,2% |
61.514.996 |
-24,3% |
Prodotti farmaceutici |
245.360.006 |
-71,7% |
2.022.554.352 |
-29,1% |
Articoli in gomma e materie plastiche |
4.679.558 |
9,6% |
18.333.350 |
7,3% |
Altri prodotti lav.ne minerali non metall. |
19.299.815 |
1,5% |
75.096.193 |
8,6% |
Prodotti della metallurgia |
13.051.916 |
40,1% |
46.471.815 |
17,4% |
Prodotti in metallo, esclusi macchinari |
9.595.792 |
-9,0% |
37.242.686 |
-22,7% |
Apparecchiature elettriche |
39.164.260 |
8,9% |
140.634.784 |
-12,5% |
Macchinari |
71.001.291 |
10,6% |
248.632.846 |
3,7% |
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi |
120.424.104 |
-37,8% |
672.076.642 |
1,4% |
Mobili |
8.766.696 |
4,2% |
33.196.827 |
2,2% |
Totale merci |
768.008.005 |
-45,8% |
4.276.176.425 |
-13,2% |
Esportazioni provincia di Siena
Nota: I dati provvisori dell’export 2023 della provincia di Siena sono stati rettificati, nel corso del 2024, in maniera significativa.